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Un momento della presentazione di documenta 14 ad Atene

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Un momento della presentazione di documenta 14 ad Atene

Documenta 14: nessuno sia straniero

Il «prequel» di Kassel è ad Atene con un programma fortemente politico

Micaela Deiana

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Atene. Hanno accolto la stampa con il suono, il coro Epycicle del compositore greco Jani Christou, al buio. Sul palco del Megaron Concert Hall, il direttore Adam Szymczyk, il nutrito team curatoriale (18 professionisti), gli artisti invitati a prendere parte del doppio appuntamento Atene-Kassel per questa documenta 14 (dall'8 aprile al 16 luglio ad Atene, dal 10 giugno al 17 settembre a Kassel).
Un solo messaggio: disimpariamo, cogliendo l’insegnamento di Socrate (da qui quell'«impariamo da Atene», dalla filosofia greca) partiamo dalla nostra condizione di «docta ignorantia» e cerchiamo domande, cambi di prospettiva, nuovi apporti. E da questa condizione incominciamo a riflettere sullo stato della democrazia oggi.

La cornice è quindi, come già la dislocazione di una parte della rassegna nel Sud Europa aveva chiaramente indicato, politica. Si sviluppa, oltre che nell’apparato espositivo, in un’ampia produzione editoriale (l’antologia di testi The Reader, il Daybook con gli artisti viventi, le edizioni di South As A State of Mind), programmi radio (Every time a ear of son) e film (Keimeina, sul canale televisivo nazionale ERT2), un ricchissimo public program (The Parlament of bodies) e un programma «non educativo», in cui interrogarsi sul vivere sociale e la sfera pubblica del nostro presente.
Un invito ad «abbracciare criticamente la storia, a rinegoziare una comune storia europea, senza che nessuno sia straniero».

La mostra si articola in quattro sedi principali (l’Athens Conservatoire- Odeion, il Museo d’arte contemporanea Emst, l’Athens School of Fine Arts, il Benaki Museum) che si inseriscono in una costellazione di venues (47 in totale) sparse per la città.

Finalmente, la lista degli artisti, rimasta secreta fino alla conferenza stampa:
Abounaddara, Akinbode Akinbiyi, Nevin Aladağ, Daniel García Andújar, Danai Anesiadou, Andreas Angelidakis, Aristide Antonas, Rasheed Araeen, Ariuntugs Tserenpil, Michel Auder, Alexandra Bachzetsis, Nairy Baghramian, Sammy Baloji, Arben Basha, Rebecca Belmore, Sokol Beqiri, Roger Bernat, Bili Bidjocka, Ross Birrell, Llambi Blido, Nomin Bold, Pavel Brăila, Geta Brătescu, Miriam Cahn, María Magdalena Campos-Pons and Neil Leonard, Vija Celmins, Banu Cennetoğlu, Panos Charalambous, Nikhil Chopra, Ciudad Abierta, Anna Daučíková, Moyra Davey, Yael Davids, Agnes Denes, Manthia Diawara, Beau Dick (1955-2017), Maria Eichhorn, Hans Eijkelboom, Bonita Ely, Theo Eshetu, Aboubakar Fofana, Peter Friedl, Guillermo Galindo, Regina José Galindo, Israel Galván, Niño de Elche e Pedro G. Romero, Pélagie Gbaguidi, Apostolos Georgiou, Yervant Gianikian and, Angela Ricci Lucchi, Gauri Gill, Marina Gioti, Beatriz González, Douglas Gordon, Hans Haacke, Constantinos Hadzinikolaou, Irena Haiduk, Ganesh Haloi, Anna Halprin, Dale Harding, David Harding, Maria Hassabi, Edi Hila, Susan Hiller, Hiwa K, Olaf Holzapfel, Gordon Hookey, iQhiya, Sanja Iveković, Amar Kanwar, Romuald Karmakar, Andreas Ragnar Kassapis, Kettly Noël, Bouchra Khalili, Khvay Samnang, Daniel Knorr, Katalin Ladik, David Lamelas, Rick Lowe, Alvin Lucier, Ibrahim Mahama, Narimane Mari, Marie Cool Fabio Balducci, Mata Aho Collective Mattin, Jonas Mekas, Angela Melitopoulos, Phia Ménard, Lala Meredith-Vula, Gernot Minke, Marta Minujín, Naeem Mohaiemen, Hasan Nallbani, Joar Nango, Rosalind Nashashibi e Nashashibi/Skaer, Negros Tou Moria (Kevin Zans Ansong), Otobong Nkanga, Emeka Ogboh, Olu Oguibe, Rainer Oldendorf, Pauline Oliveros (1932–2016), Zafos Xagoraris, Joaquín Orellana Mejía, Christos Papoulias, Véréna Paravel e Lucien Castaing-Taylor, Benjamin Patterson (1934-2016), Dan Peterman, Angelo Plessas, Nathan Pohio, Pope.L, Postcommodity, Prinz Gholam, R. H. Quaytman, Abel Rodríguez, Tracey Rose, Roee Rosen, Lala Rukh, Arin Rungjang, Ben Russell, Georgia Sagri, Máret Ánne Sara, Ashley Hans Scheirl, David Schutter, Algirdas Šeškus, Nilima Sheikh, Ahlam Shibli, Zef Shoshi, Mounira Al Solh, Annie Sprinkle and Beth Stephens, Eva Stefani, K. G. Subramanyan (1924-2016), Vivian Suter, El Hadji Sy, Sámi Artist Group (Britta Marakatt-Labba, Keviselie/Hans Ragnar Mathisen, Synnøve Persen), Terre Thaemlitz, Piotr Uklański, Antonio Vega Macotela, Cecilia Vicuña, Annie Vigier & Franck Apertet (les gens d’Uterpan), Wang Bing, Lois Weinberger, Stanley Whitney, Elisabeth Wild, Ruth Wolf-Rehfeldt, Ulrich Wüst, Sergio Zevallos, Mary Zygouri, Artur Żmijewski, Stephen Antonakos (1926-2013), Arseny Avraamov (1886-1944), Étienne Baudet (ca 1638-1711), Franz Boas (1858-1942), Lucius Burckhardt (1925-2003), Abdurrahim Buza (1905-1986), Vlassis Caniaris (1928-2011), Sotir Capo (1934-2012), Cornelius Cardew (1936-1981), Ulises Carrión (1941-1989), Agim Çavdarbasha (1944-1999), Jani Christou (1926-1970), Chryssa (1933-2013), Andre du Colombier (1952-2003), Bia Davou (1932-1996), Ioannis Despotopoulos (1903-1992), Thomas Dick (1877-1927)
Maria Ender (1897-1942), Forough Farrokhzad (1935-1967), Tomislav Gotovac (1937-2010), Nikos Hadjikyriakos-Ghika (1906-1994), Oskar Hansen (1922-2005), Sedje Hemon (1923-2011), Tshibumba Kanda Matulu (1947-1981), Kel Kodheli (1918-2006), Spiro Kristo (1936-2011),  KSYME-CMRC (fondato nel 1979), Maria Lai (1919-2013), George Lappas (1950-2016), Ernest Mancoba (1904-2002), Oscar Masotta (1930-1979), Pandi Mele (1939-2015), Benode Behari Mukherjee (1904-1980), Krzysztof Niemczyk (1938-1994), Ivan Peries (1921-1988), David Perlov (1930–2003), André Pierre (1915-2005), Dimitris Pikionis (1887-1968), Anne Charlotte Robertson (1949-2012), Erna Rosenstein (1913-2004), Scratch Orchestra (1969-1974), Allan Sekula (1951-2013), Foto Stamo (1916-1989), Gani Strazimiri (1915-1993), Władysław Strzemiński (1893-1952), Alina Szapocznikow (1926-1973), Yannis Tsarouchis (1910-1989), Lionel Wendt (1900-1944), Basil Wright (1907-1987), Andrzej Wróblewski (1927-1957), Iannis Xenakis (1922-2001), Androniqi Zengo Antoniu (1913-2000), Pierre Zucca (1943-1995).

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Micaela Deiana, 06 aprile 2017 | © Riproduzione riservata

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