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L'artista ghanese El Anatsui

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L'artista ghanese El Anatsui

Biennale di Venezia, El Anatsui e Susanne Ghez Leoni d'Oro

Lidia Panzeri

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Il consiglio direttivo della Biennale su proposta di Okwui Enwezor ha deciso oggi di assegnare il Leone d’Oro alla Carriera della 56. Esposizione Internazionale d’Arte a El Anatsui e a Susanne Ghez il Leone d’Oro Speciale per l’attività svolta a favore delle Arti.

El Anatsui, nativo del Ghana, classe 1942, ha conseguito fama internazionale con le sue coperte dorate, tessute in materiale povero come i tappi di bottiglie, una delle quali pendeva dalla facciata del Museo Fortuny di Venezia nel 2007; un'altra fa parte della collezione permanente del Metropolitan di New York. È il secondo artista africano a conseguire il prestigioso riconoscimento dopo Malick Sidibé, fotografo maliano, che lo ricevette nel 2007 (quell'anno il direttore della Biennale d'Arte era Robert Storr).

La curatrice Susanne Ghez, 70 anni, ha iniziato la sua attività nel 1970, promuovendo i concettuali Kosuth e Haacke; negli anni 90 ha «scoperto» Felix Gonzalez-Torres e, in seguito, giovani come Thomas Struth e Luc Tuymans. I Leoni d’Oro saranno consegnati sabato 9 maggio a Ca’ Giustinian, durante la cerimonia di inaugurazione della Biennale.

Il Consiglio direttivo della Biennale, sempre su proposta di Okwui Enwezor, ha anche nominato la Giuria Internazionale della 56. Esposizione Internazionale d’Arte, così composta: Naomi Beckwith (Usa), Sabine Breitwieser (Austria), Mario Codognato (Italia), Ranjit Hoskote (India), Yongwoo Lee (Corea del Sud). Alla Giuria Internazionale il compito di assegnare i premi ufficiali: Leone d’oro per la migliore Partecipazione Nazionale; Leone d’oro per il miglior artista dell’Esposizione Internazionale All the World’s Futures; Leone d’argento per un promettente giovane artista dell’Esposizione Internazionale All the World’s Futures.

La curatrice americana Susanne Ghez

L'artista ghanese El Anatsui

Lidia Panzeri, 23 aprile 2015 | © Riproduzione riservata

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