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Lidia Panzeri
Leggi i suoi articoliVenezia. Sarà Simone Sfriso (1966), sostenitore di un’architettura bioecologica per la riqualificazione urbana e degli spazi pubblici e fortemente impegnato sul piano sociale, a curare il Padiglione Italia per la 15. Biennale di Architettura di Venezia, in programma dal 28 maggio al 27 novembre 2016. Titolo dell’esposizione «TAKING CARE- progettare per il bene comune».
Lo ha nominato il ministro dei Beni e delle Attività culturali, Dario Franceschini, all’interno di una rosa di dieci nomi e di altrettanti progetti improntati al tema della riqualificazione delle periferie urbane, allo scopo di migliore la qualità dell’ambiente e quella della vita delle persone.
Simone Sfriso nel 2013 ha ottenuto il premio Aga Khan per l’architettura per il centro Salam di cardiochirurgia in Sudan; il premio internazionale Ius-Capocchin per l’ospedale pediatrico (Port Sudan), per il quale ha ricevuto anche lo Zumtobel Group Award nel 2014. Infine il Curry Stone Design Prize per l’insieme della sostenibilità (sociale e ambientale) dei recenti progetti realizzati nel mondo. Nel 2014 è stato nominato Architetto dell’anno.

Simone Sfriso
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