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Nicola Pirulli
Leggi i suoi articoliNella città che diede i natali a Vittorio Alfieri la tecnologia viene in aiuto del patrimonio artistico. Un nuovo sistema informatico sviluppato dal Politecnico di Torino e da alcune aziende locali permette ora la visita ad alcuni siti culturali senza la presenza fisica di personale addetto.
Il sistema SmarTicket consente ai visitatori di acquistare (solo presso la sede museale ed espositiva dello storico Palazzo Mazzetti) un unico biglietto di ingresso per accedere a sei siti: lo stesso Palazzo Mazzetti, Palazzo Alfieri, Domus Romana, Cripta e Museo di Sant’Anastasio, Torre Troyana e Complesso di San Pietro.
Il riconoscimento elettronico attiva porte di ingresso, sistemi di illuminazione e multimediali e tutto ciò che serve per la visita (sorvegliata in remoto da una control room), a cui si possono aggiungere i servizi e i contenuti dell’app «Asti Musei» (Android), con cui progettare il tour, ottenere informazioni storiche, vedere foto e video. L’altro aspetto fondamentale è l’utilità per gli addetti ai lavori, in grado di conoscere in tempo reale il numero dei visitatori e informazioni sui sistemi antincendio, umidità, temperatura o stato di salute del luogo.
L’iniziativa, presentata, tra gli altri, dal sindaco Fabrizio Brignolo e da Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura, è stata promossa e finanziata da Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione Palazzo Mazzetti e Città di Asti, e fa parte del progetto Clan (Cultural Local Area Network) nato per favorire la realizzazione di sistemi e applicazioni per accesso, monitoraggio e fruizione di siti e beni culturali in Piemonte.
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