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Lidia Panzeri
Leggi i suoi articoliVenezia. Tutto nasce da un equivoco: l’aver scambiato per marinai gli anziani ricoverati nel Pio Albergo Trivulzio di Milano, ritratti in un celebre dipinto di Angelo Morbelli. Felix culpa, peraltro, perché da questo equivoco è nato il riferimento alla nave che dà il titolo alla mostra in corso dal 13 maggio al 26 novembre a Ca’ Corner della Regina, sede lagunare della Fondazione Prada: «The Boat is Leaking. The Captain Lied», metafora dei marosi esistenziali, specie nella fase finale della vita. Con riferimento anche al Giulio Cesare di Shakespeare.
Autori: la scenografa Anna Viebrock, artefice di famosi allestimenti di opere liriche; il regista Alexander Kluge, premio per la regia alla Mostra del Cinema di Venezia del 1968 e il fotografo Thomas Demand. Tutti tedeschi, come il curatore Udo Kittelmann. Insieme costruiscono un evento teatrale, in un edificio peraltro già improntato alla scenografia barocca. Complice la semioscurità e il sonoro dei brani musicali; complice, soprattutto, il gioco delle porte che aprono scenari inaspettati: una piccola orchestra, una sala da ascolto, spezzoni di film e di scenografie di opere liriche, fotografie, persino, a sorpresa, una piccola antologica dei dipinti di Morbelli.
Oppure porte chiuse che costringono a riprendere il labirinto del percorso. Libero poi il visitatore di creare una propria narrazione interagendo con gli stimoli proposti. A ribadire il tema, ogni ora ai 59 minuti, il suono della sirena di una nave che entra nel porto.
FONDAZIONE PRADA

Una veduta della mostra «The Boat is Leaking. The Captain Lied». Foto: Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti.
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