Redazione GDA
Leggi i suoi articoliParigi e Milano. Sarà assegnata a Parigi il 13 maggio la laurea honoris causa all’architetto Andrea Bruno (Torino, 1931) da parte del Conservatoire national des arts et métiers (da lui riallestito e riaperto nel 2000) «per la sua lezione di umiltà e competenza». Intanto a Milano, nella Torre Velasca dello Studio Bbpr, si inaugura il 5 maggio la mostra a lui dedicata «Progettare l’esistente», dopo le recenti alla Fondation Wilmotte di Venezia e al Castello di Rivoli. «Le architetture, rinnovandosi, permangono nel tempo, ed ogni trasformazione corretta certifica e mantiene nel presente la loro memoria d'origine», afferma Bruno, che prima dell'inaugurazione della mostra terrà una conferenza nella Torre Velasca.
Articoli correlati:
L’architetto vive al confine tra costruire e demolire
Articoli precedenti
Al MoMA la retrospettiva della pioniera della performance che si vorrebbe rivedere più volte
Le due importanti città-stato etrusche sono gemellate idealmente da ieri
La nuova mostra dell’artista canadese negli spazi di Basement Roma trasforma lo spettatore in un «personaggio giocante» di un videogame
Quattromila iscritti nei primi due anni sono il segno del successo legato al binomio cultura e inclusione sociale, in un Paese dove c’è bisogno di sostenere la fotografia