Redazione GDA
Leggi i suoi articoliSi chiude con un gigante del Rinascimento la stagione della «Grande arte al cinema»: il docufilm «Michelangelo. Amore e morte» sarà visibile sul grande schermo solo per tre giorni, il 19, 20 e 21 giugno. Il regista David Bickerstaff, già autore di «Vincent Van Gogh-Un nuovo modo di vedere», si misura questa volta con il tormentato genio toscano proponendo un viaggio cinematografico, con immagini ad altissima risoluzione, attraverso le opere, i musei e i luoghi fondamentali della sua vita: Firenze, Roma e la Città del Vaticano.
Prodotto da Phil Grabsky il docufilm ripercorre, sulle tracce di quanto scritto da Vasari nelle Vite, l'intera parabola del Buonarroti (1475-1564), passando per le cave di Carrara da cui l'artista attinse i suoi marmi sino ai segreti dei lavori di più recente attribuzione; soffermandosi sui rapporti con i contemporanei e sulla sua eredità artistica. Il regista ha raccolto le testimonianze dei critici e storici dell'arte Martin Gayford, Jonathan Jones, Jennifer Sliwka e Cristina Acidini, del delegato per i dipartimenti scientifici e i laboratori di restauro dei Musei Vaticani, Arnold Nesselrath, dell’artista Tania Kovats, di Alessandro Cecchi, direttore di Casa Buonarroti, di Victoria Avery, conservatrice di Arte Applicate del Fitzwilliam di Cambridge, di Francesca Nicoli dei Laboratori Artistici Nicoli, del professore di anatomia Peter Abrahams, di Holly Trusted, curatrice del Dipartimento Sculture del Victoria and Albert Museum di Londra, e di Sergej Androsov, responsabile del Dipartimento delle arti figurative occidentali dell’Ermitage.
Il film è distribuito per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Sky Arte HD e MYmovies.it. Info e biglietti: www.nexodigital.it.
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