Burri: solitario ma contagioso
Bruno Corà mette a confronto l’artista umbro con i suoi «debitori» eccellenti: «Ha saputo stare “da solo” senza essersi isolato; ha vissuto con altri pittori, ma distinto da un riserbo idoneo a non lasciarsi distrarre»
Bruno Corà è dal 2013 il presidente della Fondazione Palazzo Albizzini - Collezione Burri di Città di Castello (Pg). Precedentemente, oltre alle numerose mostre curate in Italia e all’estero, ha diretto il Centro Luigi Pecci di Prato, il Centro di arte moderna e contemporanea di La Spezia e il Lac di Lugano.
La mostra «Alberto Burri: lo spazio di materia tra Europa e Usa», da lui curata e aperta fino al 6 gennaio 2017 negli Ex Seccatoi del Tabacco di Città di Castello, chiude il ciclo di iniziative per le celebrazioni del centenario della nascita del grande artista umbro (1915-95), che hanno avuto l’apice nell’antologica «Alberto Burri. The Trauma of Painting» al Solomon R. Guggenheim
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