Tina Lepri
Leggi i suoi articoliKalkriese. Germania. Riemergono rilevanti tesori archeologici dalla campagna di scavi in corso da giugno a Kalkriese, in Bassa Sassonia, luogo della battaglia di Teutoburgo del 9 d.C. conclusasi con la completa disfatta di tre legioni romane che qui persero 20mila uomini, guidati dal generale Publio Quintilio Varo, suicida dopo la sconfitta.
Ritrovate otto rare e intatte monete d’oro con l’effigie dell’Imperatore Augusto e dei suoi nipoti Gaio e Lucio Cesare, raffigurati con scudo, lancia e liuto. Designati suoi successori da Augusto, morirono però entrambi giovanissimi.
Gli importanti reperti andranno ad arricchire, dice l’agenzia Perceval Archeostoria, il Museo Kalkriese all’interno del Parco Archeologico, museo che sorge sullo stesso luogo della battaglia e che, di anno in anno, si amplia grazie alle costanti campagne di ricerche archeologiche, qui iniziate nel 1987. Da allora gli scavi hanno riportato alla luce 4000 oggetti: tra questi la celebre maschera da parata, rivestita d’argento, di un cavaliere romano.
Il sito della battaglia fu suggerito, all’inizio del 1700, dal teologo Zacharias Goeze, appassionato di numismatica che ritrovò sul posto alcune monete. Fu poi il grande storico Theodor Mommsen, nel 1885, a convalidare, studiare e far conoscere al mondo i luoghi della battaglia combattuta nella impenetrabile foresta di Teutoburgo.
Articoli precedenti
La giornalista Tina Lepri dà i voti ai musei italiani. Dieci le materie: Sede | Accesso | Sistemi informatici | Visibilità | Illuminazione | Custodi e Sicurezza | Toilette | Bookshop | Ascensore | Caffetteria
La giornalista Tina Lepri dà i voti ai musei italiani. Dieci le materie: Sede | Accesso | Sistemi informatici | Visibilità | Illuminazione | Custodi e Sicurezza | Toilette | Bookshop | Ascensore | Caffetteria
È grazie all’archeologo che le incisioni rupestri della Valcamonica sono entrate a far parte del Patrimonio dell’Unesco. Secondo lo studioso (93 anni a maggio) qui come in altre parti d’Europa vi è la testimonianza di una grande religione universale
Archeologia, ma anche arte contemporanea e mostre nel sito, parte del Museo Nazionale Romano, che da gennaio sarà oggetto di nuovi scavi e restauri