La telegenia di Warhol & C.

Victoria Stapley-Brown |

La serie televisivo dello scrittore e produttore Rod Serling, «The twilight Zone», originariamente in onda negli Stati Uniti dal 1959 al 1964 (e trasmessa in Italia col titolo «Ai confini della realtà», Ndr), è spesso considerato come un sottoprodotto delle ansie della Guerra Fredda. Ma anche il Surrealismo ha influito su quel programma di fantascienza, ed è solo uno dei molti legami tra la televisione e l’avanguardia. Una connessione tra le tante prese in esame nella mostra «Revolution of the Eye: Modern Art and the Birth of American Television», al Jewish Museum di New York dal primo maggio al 20 settembre. «I pionieri della televisione erano affascinati dall’avanguardia e dall’arte moderna. Sposarono il Modernismo e guardarono all’arte come a un modello di ciò che poteva essere la televisione nella sua massima espressione», spiega Maurice Berger, curatore della mostra, coorganizzata
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