Dopo aver affrontato il versante della scultura sacra di Francesco Somaini (1926-2005), la Fondazione a lui intitolata ne indaga ora il «lato green». In mostra (ingresso gratuito, solo su prenotazione: fondazione.somaini@gmail.com, catalogo Electa) una cinquantina di opere realizzate tra il 1935 e il 2005: disegni, sculture, progetti di riqualificazione urbana, interventi per l’architettura, installazioni e fotomontaggi, che documentano la sua riflessione sulla natura, condotta nello studio immerso nel verde, partendo dai primi lavori e passando attraverso le originali soluzioni ideate negli anni del Concretismo e dell’Informale, l’indagine sul rapporto tra scultura, architettura e contesto urbano, fino all’ultima stagione, segnata dalla ripresa del mito. Lungamente al centro della sua poetica è l’albero, affrontato nelle molteplici valenze che porta in sé, dagli ulivi squassati del ciclo dei «Martiri», degli anni Cinquanta-Sessanta, fino ai fogli della serie «L’uomo e l’albero», dell’ultima stagione. (Ada Masoero)