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La specchiera a muro illuminata (1968 ca) di Gino Sarfatti è quotata tra i 2.700 e i 4mila euro

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La specchiera a muro illuminata (1968 ca) di Gino Sarfatti è quotata tra i 2.700 e i 4mila euro

Wyeth, il «negozio» di David Bowie, Gwyneth Paltrow e Jimmy Fallon

In asta il 6 giugno da Sotheby’s a New York 174 lotti provenienti dal celebre magazzino di arredi e design

Vittorio Bertello

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New York. Sotheby’s mette in vendita il 6 giugno nelle sale newyorkesi di York Avenue 174 lotti provenienti da Wyeth, il magazzino-negozio di altissima gamma di SoHo, specializzato in arredi e oggetti di design del XX secolo, gestito dal mercante John Birch (che viene definito in un articolo dell’edizione online di «The New York Times» «il Larry Gagosian della decorazione di interni») e frequentato dal jet-set internazionale e dallo star-system di Hollywood e delle grandi reti televisive americane. Tra gli habituées di quegli spazi si sono visti, nel corso degli anni, David Bowie, gli attori Kate Hudson, Gwyneth Paltrow, Ben Affleck, Richard Gere, Ben Stiller, Julianne Moore, Meg Ryan, lo stilista tedesco Tomas Maier (ora direttore creativo di Bottega Veneta) e il presentatore televisivo Jimmy Fallon, che si è avvalso della consulenza di Birch per arredare una sua nuova casa nell’esclusivo Gramercy Park. La stima d’incasso totale per quest’asta è di oltre 1,6 milioni di euro. Tra i nomi di designer italiani, Gino Sarfatti è rappresentato da una specchiera a muro illuminata del 1968 ca, prodotta da Arteluce, quotata 2.700-4.400 euro e da una lampada da pavimento «modello no. 1096», progettata nel 1971 e prodotta anch’essa da Arteluce (3.600-5.300 euro); stesse stime per una scrivania con sedia di Gianfranco Frattini del 1955 ca e per una lampada da tavolo di Antonia Campi del 1955 ca in ceramica vetrificata, legno e ottone, prodotta dalla Società Ceramica Italiana di Laveno. Del designer danese Peter Karpf il catalogo propone una sedia «rocket» («razzo») disegnata nel 1964 e prodotta dalla manifattura di Willy Beck di Copenaghen (stime 27-44mila euro); di Hans Wegner, uno stipo in legno di mogano con montature in ottone del 1941 ca, a 11-16mila euro e una lounge chair regolabile del 1958 ca, «modello no. JH524», prodotta da Johannes Hansen e valutata tra 18 e 27mila euro.

Lo stipo di Hans Wegner, prodotto nel 1941, è stimato 11-16mila euro

La sedia «rocket» (1964) di Peter Karpf: stime 27-44mila euro

La specchiera a muro illuminata (1968 ca) di Gino Sarfatti è quotata tra i 2.700 e i 4mila euro

Vittorio Bertello, 05 giugno 2017 | © Riproduzione riservata

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