Avviata in occasione della visita di papa Francesco a Milano (25 marzo 2017), Palazzo Reale presenta fino al 4 giugno «I santi d’Italia. La pittura devota tra Tiziano, Guercino e Carlo Maratta» (catalogo Silvana), curata da Daniela Porro con Antonio D’Amico. In mostra sfilano 44 opere suddivise in tre sezioni: i «Patroni d’Italia», Francesco d’Assisi e Caterina da Siena; i «Patroni di Roma», Pietro e Paolo, e i «Patroni di Milano», Ambrogio e Carlo Borromeo.


Alcune di esse giungono dai luoghi martoriati dai recenti terremoti, come «San Francesco riceve le stigmate» di Tiziano da Ascoli Piceno, o l’«Estasi di san Francesco d’Assisi» (ambito di Frans van de Kasteels, Francesco da Castello, primo Seicento), questa addirittura estratta dalla chiesa di San Francesco di Accumoli (Rieti) attraverso la volta crollata. Dalla Pinacoteca Vaticana arriva la rara tavola del XIV secolo di Matteo da Pacino, e dalla Cattedrale di Novara il «San Francesco» del Guercino.


Nella sezione dei Patroni di Roma s’incontrano, tra gli altri, Carlo Maratta, Ribera e il «San Pietro che legge» di Giovanni Serodine dalla Pinacoteca Züst di Rancate, in Canton Ticino. Per san Carlo e sant’Ambrogio entrano in scena Bernardino Luini, Carlo Saraceni, Cerano e altri. In chiusura, due importanti opere d’arte rubate e recuperate dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale.