«San Tommaso» (particolare) di pittore caravaggesco attivo a Roma nel XVII secolo (stima 30-50mila euro: lotto di quattro dipinti «San Tommaso», «San Mattia», «San Giacomo di Alfeo» e «San Pietro»)

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«San Tommaso» (particolare) di pittore caravaggesco attivo a Roma nel XVII secolo (stima 30-50mila euro: lotto di quattro dipinti «San Tommaso», «San Mattia», «San Giacomo di Alfeo» e «San Pietro»)

Santi, nobildonne e levrieri

Da Wannenes fino al 19 marzo le aste di dipinti, arredi, ceramiche, tappeti e tessuti antichi

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Elena Correggia

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Una pennellata fortemente chiaroscurale caratterizza i quattro volitivi ritratti di san Tommaso, Mattia, Giacomo di Alfeo e Pietro (stima 30-50mila euro) eseguiti da un pittore caravaggesco attivo a Roma nel XVII secolo e proposti da Wannenes a Genova, nell'asta di Dipinti antichi e del XIX secolo in programma il 18 e il 19 marzo.

I quattro oli su tela, provenienti dalla collezione di Cristina Malvezzi Campeggi e collocabili cronologicamente al secondo o terzo decennio del secolo, presentano affinità del san Giacomo e san Pietro con il san Simone del Museo di Belle Arti di Nantes, attribuito a Simon Vouet. All'incanto anche due nobildonne dai preziosi abiti: il primo ritratto è realizzato da un pittore del XVI secolo che colpisce per l'accurata resa di pizzi e stoffe ma anche per la precisa analisi del volto (5-8mila).

Il secondo ritratto di dama porta invece la firma di Giovanni Maria Delle Piane, detto il Mulinaretto (7-8mila), richiesto dai Borbone e assai apprezzato anche dalla committenza nobiliare della sua città, Genova, soprattutto per la sensibilità nell'effigiare figure femminili. Fra le opere su carta è proposta una matita e acquarello su pergamena di Nicolas Marechal che raffigura un elegante levriero (10-15mila).

Il foglio faceva parte di un gruppo di opere commissionate per illustrare La Menagerie du Museum d'histoire naturelle ou Description et histoire des Animaux del 1801, una delle più importanti pubblicazioni francesi di storia naturale. Fra le tele del XIX secolo si segnalano il «Ritorno dalla messa», composizione equilibrata e luminosa di Luigi Nono (8-10mila) e «La nidiata» di Alessandro Milesi, una scena di vita quotidiana ambientata all'interno di una dimora veneziana, dalla pennellata morbida e veloce, intrisa di romanticismo (4-6mila).

Sempre da Wannenes il 16 e 17 marzo è la volta di arredi, ceramiche, sculture e oggetti d'arte. A spiccare è un tavolo a scacchiera con 160 formelle di diaspri e marmi di Sicilia dell'ultimo quarto del Settecento (20-30mila), che in origine aveva probabilmente abbellito la Wunderkammer di un raffinato collezionista europeo. La moda del riutilizzo di antichi blocchi e frammenti di marmo di diversa tipologia e provenienza si collega alla tradizione del Grand Tour, dopo gli scavi di Ercolano e Pompei, durante il regno di Carlo III di Borbone.

Delicato e poetico invece il gruppo di marmo di Carrara che raffigura «Amore e Fedeltà» (10-15mila), realizzato da Odoardo Fantacchiotti, esponente della monumentalistica dell'Ottocento. Nell'ambito delle ceramiche da citare tre lotti appartenenti a uno dei grandi servizi commissionati dalla corte di Napoli alla Manifattura Reale Ferdinandea. Si tratta di piatti di elevata qualità decorati con le vedute di Napoli e di altre città del Regno (3mila-3.500 per ciascuno).

Fino al 30 marzo infine Wannenes propone la sua prima vendita solo online di tappeti e tessuti antichi. Fra le rarità proposte un grande tappeto cinese dell'area di Pechino, 1870 ca, dall'elaborato impianto iconografico (7-9mila) e un tappeto da preghiera Kazak del Caucaso centrale del 1873 dalle cromie luminose e intense (5-7mila).

«San Tommaso» (particolare) di pittore caravaggesco attivo a Roma nel XVII secolo (stima 30-50mila euro: lotto di quattro dipinti «San Tommaso», «San Mattia», «San Giacomo di Alfeo» e «San Pietro»)

«Ritratto di dama» (particolare) di Giovanni Maria delle Piane detto il Mulinaretto (stima 7-8mila euro)

«Levriero» di Nicolas Marechal (stima 10-15mila euro)

Campionario in marmi e diaspri di Sicilia, ultimo quarto del XVIII secolo (stima 20-30mila euro)

Elena Correggia, 16 marzo 2021 | © Riproduzione riservata

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