Regola con Grazia

S’inaugura il 5 ottobre, nel giorno dei suoi 80 anni, la mostra con cui la città rende omaggio, alla Triennale, a Grazia Varisco

Ada Masoero |  | Milano

A Milano Grazia Varisco è nata, e qui si è formata all’Accademia di Brera, trovando mentori (Guido Ballo soprattutto, cui la mostra è dedicata) e compagni di strada (Gianni Colombo, Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gabriele de Vecchi) con cui ha vissuto, nel Gruppo T, l’avventura dell’arte cinetica e programmata. Intanto lavorava come grafica in quella fucina di talenti che era la Rinascente e coltivava amicizie formative, come quella con Bruno Munari. E qui continua a lavorare con l’identica intensità e passione. Come i suoi compagni del Gruppo T, anche lei negli anni Sessanta si serviva di piccoli marchingegni meccanici per «animare» i suoi lavori, ma prima di loro se n’è liberata, affidandosi ai soli strumenti della percezione e a una rara sensibilità poetica.

In «Grazia Varisco. Allineamenti scorrevoli ricorrenti» (dal 6 ottobre al 12 novembre, a cura di Elena Volpato), sfilano
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