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Questi bravi italiani

Bruno Muheim

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Ogni tanto il mercato dell’arte sembra un campo di battaglia dove si affrontano cavalcate di walkirie e invincibili samurai, tutti pronti con determinata freddezza e gridi di guerra infernali ad ammazzare la loro preda preferita, il povero collezionista.

Per fortuna esistono anche delle persone pacate, per bene ed entusiaste che non fanno i pendolari da Christie’s a Sotheby’s e viceversa a colpi di milioni, che rispettano il loro staff e i loro clienti e fanno carriere di successo.

Da fine marzo Mario Tavella è il nuovo presidente di Sotheby’s Francia. È una creatura della società in cui lavora quasi dalla culla. Ha fatto il corso di Sotheby’s con sua moglie Aldina, ha riorganizzato con brio il reparto degli arredi a Londra, oltre Manica è stato il punto di riferimento dei collezionisti italiani. È presidente di Sotheby’s Italia. Parlando benissimo francese e avendo casa a Parigi, sarebbe sembrato normale che fosse nominato subito successore di Guillaume Cerutti, l’allora presidente andato da Christie’s. I dirigenti di Sotheby’s ci hanno messo quasi sei mesi a prendere questa decisione, opportuna per tutti.

Per lo staff di Sotheby’s Parigi sembrano tornati i tempi idilliaci di Laure de Beauvau Craon, la prima mitica presidente di Sotheby’s Francia; i collezionisti finalmente possono confrontarsi con un uomo di cultura. Vista la serie senza fine di dimissioni e le nomine decise da Sotheby’s a carissimo prezzo e senza logica, questa è decisamente la prima mossa giusta compiuta da tanto tempo.

Da Christie’s fanno meno parlare di sé in termini di gestione stravagante del personale; questa però non è una buona ragione per non menzionare un’ottima nomina, quelle di Cristiano De Lorenzo a capo delle operazioni di Christie’s Italia. Decisamente più giovane di Tavella, ricoprirà per la prima volta un posto di comando nella sua carriera, ma anche lui ha fatto tutto il cammino nella stessa azienda. Inizia all’ufficio stampa a Londra, poi segue François Curiel a Hong Kong per diversi anni.

Lui e Tavella sono dello stesso stampo: avranno sicuramente successo. Inoltre De Lorenzo sarà sotto l’ala protettrice di Mariolina Bassetti, una delle poche donne di potere lontanissima dalla nostra descrizione caricaturale. È stata lei a scovare il nudo di Modigliani venduto per 170 milioni di dollari lo scorso novembre da Christie’s a New York.

Ultima nota: tutti e tre sono italiani. Non è campanilismo, ma la prova che tanti cittadini del Bel Paese possono avere ottimi esiti a livello internazionale nel campo del mercato dell’arte all’interno di vasti organigrammi.

Bruno Muheim, 06 maggio 2016 | © Riproduzione riservata

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