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Pikachu va alla guerra

La scrittrice e giornalista Haniya Rae, in un articolo sul blog Hyperallergic, ha definito «Pokémon Go», la nuova app per smartphone lanciata lo scorso luglio dalla Niantic, un «gigantesco art happening». Per chi non avesse ancora familiarizzato con l’app (la più scaricata negli Stati Uniti al momento del lancio, con un numero di user superiore a quello di Twitter), si tratta di un videogioco basato sulla geolocalizzazione e sulla realtà aumentata. Scopo del gioco, in sintesi, è acchiappare i mostriciattoli colorati per le strade della città, armati del proprio smartphone.

La caccia ai Pokémon non avviene soltanto per le strade. Il Met di New York, tra i vari, ospita vari Pokéstop, aree contenenti provviste virtuali per i propri eserciti di Pokémon (uno dei quali si trova ai piedi della scultura di Carpeaux «Ugolino e i suoi figli»); al British Museum di Londra, invece, si può scovare un Charmander gironzolare nei pressi dei marmi del Partenone. Concreto è l’effetto di «Pokémon Go» sulle istituzioni: parallelamente al lancio dell’app, nei musei americani è stato riportato un sensibile incremento di visitatori, molti dei quali, in preda a una ludica frenesia, hanno dichiarato di averne varcato la soglia per la prima volta. Pur avendo una natura principalmente ricreativa, «Pokémon Go» può tramutarsi in un potente strumento politico.

Nel suo progetto «Pokémon Go in Syria» visibile al link http://www.khaledakil.com/blog/pokemon-go-in-syria-part-1, l’artista siriano Khaled Akil mostra le variopinte creature virtuali ai piedi delle macerie di un’Aleppo devastata dalla guerra civile. «Mi sono chiesto come sarebbe cacciare i Pokémon tra i detriti di Aleppo e come un gioco possa attrarre un’attenzione maggiore delle atrocità commesse ogni giorno in Siria», spiega l’artista. Immagini stridenti e drammatiche, sotto cui si cela una sottile critica all’insensibilità dello sguardo contemporaneo. Uno sguardo anestetizzato e sempre più abituato a immagini di rovine e distruzioni.

Federico Florian, 13 ottobre 2016 | © Riproduzione riservata

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Pikachu va alla guerra | Federico Florian

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