Per Spoerri avere è amare

Flavia Foradini |

Hadersdorf (Austria). La nuova mostra di Daniel Spoerri nel Museo di Hadersdorf, a lui intitolato, a una settantina di kilometri da Vienna, è al tempo stesso un festeggiamento del suo ottantacinquesimo compleanno e un’ode al collezionismo: un credo, una modalità esistenziale, un’attività fondamentale dell’artista di origini rumene naturalizzato svizzero e con una quotidianità divisa tra la capitale austriaca e la cittadina toscana di Seggiano. Un collezionismo tuttavia che, con l’eccezione dell’acquisto di opere di artisti amici, non si orienta verso l’arte con la A maiuscola, bensì verso oggetti di uso quotidiano: ready made, objet trouvé, che affollano da decenni la sua vita e le sue case e che Spoerri ricompone in assemblaggi stranianti, con l’aiuto di un robusto supporto di curiosità e ironia. Dal 21 marzo al primo novembre, col titolo «Lieben & Haben» («Amare e Avere») i quieti
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