Pascali etno e pop

Ada Masoero |  | Milano

A nemmeno due anni dal debutto (è stata inaugurata nel settembre 2015) la Fondazione Carriero è già un luogo imprescindibile nei percorsi milanesi dell’arte. Il merito va al fondatore, Giorgio Carriero, affiancato da Ennio Brion, e al brillante curatore, Francesco Stocchi (1975, curatore di arte moderna e contemporanea al Boijmans van Beuningen di Rotterdam), a cui già si deve, in Fondazione, la mostra «Fontana Leoncillo. La forma della materia», una delle più affascinanti viste del 2016.

Ora, dal 24 marzo al 24 giugno, va in scena un’altra sua rassegna che ha tutti i numeri per replicarne il successo: intitolata «Pascali sciamano», presenta la ricerca dell’artista, scomparso a soli 33 anni nel 1968, dopo aver partecipato al Pop romano e (brevemente) all’Arte Povera, appuntando lo sguardo sulla seduzione esercitata su di lui dal «primitivo», sulla scorta di testi come Il pensiero
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