«Il mio lavoro è un cammino, che conosce soste, forse, ma che non ha né mete né punti di arrivo. È un “andare verso”», ha spiegato Giulia Napoleone in occasione dei suoi ottant’anni festeggiati l’anno scorso.
Dal 16 settembre al 12 novembre l’Istituto centrale per la grafica le dedica una monografica che cade a vent’anni esatti dall’antologica curata in quella sede da Federica Di Castro. I «Dialoghi» che oggi propone, a cura di Antonella Renzitti, rinsaldano un filo importante tra l’artista e la Calcografia Nazionale (originaria e antica denominazione dell’odierno Icg) di cui è stata frequentatrice, ricercatrice e docente a partire dal 1965, quando Maurizio Calvesi ne era direttore: sono anni di intensi studi e sperimentazione, accanto ad artisti come Strazza, Patella e Virduzzo.
La parola «dialogo», scrive la Renzitti, «sottintende la predisposizione al raggiungimento di un’intesa dopo confronti e discussioni. In tutta la sua produzione Giulia Napoleone ha ricercato questa intesa con molte figure, personaggi, poeti, artigiani, intellettuali e con il mondo che la circonda. Il suo mondo è fatto anche di piccole cose del quotidiano, di materie prime del fare (le carte, gli inchiostri, i colori), di atmosfere, di luci, elementi primi dell’universo».
Illustrano questi dialoghi 36 libri d’artista composti da disegni perlopiù inediti realizzati nell’arco della sua intera carriera e 35 dei quali sono stati acquisiti dall’Istituto. I libri spaziano dai disegni a inchiostro di china alle prime incisioni; la Napoleone, tra l’altro, è stata protagonista di un’autentica riscoperta della tecnica a punzone in una fase in cui, nei laboratori della Calcografia Nazionale, si lavorava a un radicale recupero dei procedimenti tradizionali in chiave strutturale e analitica. Sono volumi realizzati a mano, di vario formato e soggetto, senza legature.
In mostra anche «Mistero», ultima sua donazione all’Istituto centrale per la grafica, un disegno a china di un metro di diametro che rappresenta l’emisfero. Il catalogo della mostra è pubblicato da Gli Ori di Pistoia.
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