Le maioliche dei profumieri

Risultati della dispersione di maioliche italiane della collezione Guerlain

Luana De Micco |  | Parigi

La coppa col busto di una bella dalle lunghe trecce dell’antica manifattura Casteldurante di Urbania, su sfondo blu e un nastro con l’iscrizione «Minerva bella», è stato il lotto più ambito all’asta della collezione di maioliche italiane del XV e XVI secolo della famiglia di profumieri Guerlain.

La coppa, datata al 1530 ca, inizialmente stimata tra 20 e 30mila euro, è stata al centro di una serrata battaglia al rialzo e alla fine è stata battuta per la bella cifra di 136mila.

L’asta si è tenuta il 31 gennaio da Drouot per la maison Beaussant Lefèvre. Anche gli altri piatti Casteldurante della collezione figurano tra i risultati più importanti della vendita.

Le altre due coppe con le figure di una bella, l’una con l’iscrizione «Cornelia B.», l’altra con l’iscrizione «Francesca» e rappresentata di profilo, sono state vendute rispettivamente per 135mila e 88.750 euro.

Il piatto con
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