2mila scatti d’epoca da Christie’s da febbraio

Nel 2013 l’ufficio del Procuratore Generale di Newark, nel New Jersey, ha intrapreso un’azione legale finalizzata al sequestro di una collezione di 2mila fotografie valutate più di 15 milioni di dollari. Le opere erano state acquistate da Philip Rivkin, proprietario della società Green Diesel con sede a Houston, che lo scorso giugno si è riconosciuto colpevole di aver ricoperto un ruolo in una frode nel settore del biodiesel. L’ufficio del Procuratore generale sostiene che le fotografie erano state acquistate impiegando il ricavato della frode, allo scopo di riciclare il denaro. Il Governo statunitense ha ora consegnato le opere confiscate a Christie’s, che le venderà in una serie di aste tematiche a New York a partire dal 17 febbraio. 

Tra le opere figurano pregevoli esemplari di fotografi del XIX e XX secolo quali Alfred Stieglitz, Paul Strand, Edward Weston, Edward Steichen, Man Ray, Henri Cartier-Bresson e Josef Sudek. Pezzo forte dalla prima vendita è una rara stampa all’albumina degli anni 1856-57, opera di Gustave Le Gray, «Navi che salpano dal porto di Le Havre (navi della flotta di Napoleone III)», che raffigura la flotta dell’imperatore francese mentre lascia il porto. Secondo le notizie dei media dell’epoca, l’opera aveva stabilito un record mondiale per l’artista nel 2011 quando venne acquistata da un magnate texano del petrolio per 917mila euro presso la casa d’aste Rouillac di Vendôme, nei pressi di Parigi. Christie’s la proporrà in offerta con stime comprese tra i 280mila e i 460mila euro. 

Le aste di Christie’s inizieranno con una speciale vendita serale dal vivo il 17 febbraio, e con aste mattutine e pomeridiane il giorno seguente, si svolgeranno poi, per il resto dell’anno unicamente aste online. Ogni asta sarà tematica attorno a un particolare soggetto, come «La bella America», o incentrata su specifici fotografi. Rivkin è noto per aver posseduto un gran numero di opere di Edward Weston, per esempio, quindi un altro pezzo forte della prima vendita sarà la sua «Shell» (1927, stampata intorno al 1930), che è firmata, datata e numerata «24/50». Le stime sono comprese tra i 340mila e i 480mila euro. 

La società di Rivkin Green Diesel si definiva produttrice di biodiesel, ma l’ufficio del Procuratore Generale dice che non produceva alcun reale carburante. Vendeva invece crediti di energia rinnovabile (come richiesto dal Clean Air Act) a società come Shell, BP, Citgo ed Exxon che si sono dimostrati privi di qualsiasi valore, generando perdite per più di 78 milioni di dollari. Mesi dopo che agenti dell’Environmental Protection Agency avevano effettuato un sopralluogo presso la sede della Green Diesel nel 2011, Rivkin e la sua famiglia avevano lasciato gli Stati Uniti per la Spagna, secondo le carte processuali. Subito dopo, Rivkin aveva spostato la sua collezione in un magazzino nel New Jersey e successivamente a New York, dove era stata sequestrata prima che potesse essere spedita in Spagna. 

Nel 2014, Rivkin è stato espulso dal Guatemala, Paese del quale aveva ottenuto la cittadinanza in modo fraudolento, sostengono le autorità. È stato arrestato da agenti dei Servizi Segreti a Houston e il Governo lo ha iscritto nel registro degli indagati con 68 capi d’accusa per reati tra i quali la frode informatica e postale e l’acquisto di proprietà con fondi derivanti da attività illegali. Oltre alla collezione di fotografie, il governo ha sequestrato denaro contante per oltre 29 milioni di dollari, tre automobili (una Lamborghini, una Maserati e una Bentley) e un velivolo Canadair. Rivkin si è dichiarato colpevole in giugno; rischia 10 anni di carcere e dovrà restituire 51 milioni di dollari.