La modernità di Chase

Lidia Panzeri |  | Venezia

Dopo Washington e Boston, giunge a Venezia l’anteprima europea dell’antologica dedicata a William Merrit Chase (1849- 1916), l’artista che, grazie ai suoi legami con la cultura del Vecchio continente, ha più profondamente contribuito a innovare l’arte americana del XIX secolo. Lo dimostra l’influenza che ha esercitato sulla nuova generazione di artisti quali Edward Hopper, Giorgia 0’Keeffe e Joseph Stella.

La mostra «William Merrit Chase. Un pittore tra New York e Venezia» (catalogo Magonza), in corso fino al 28 maggio a Ca’ Pesaro - Galleria Internazionale d’Arte Moderna e a cura di Elsa Smithgall, Erica E. Hirsher, Katherine M. Bourguignon e Giovanna Ginex, ricostruisce il suo variegato e un po’ disomogeneo percorso artistico attraverso la selezione di una sessantina di opere. La Venezia a cui Chase approda fin dal primo soggiorno nel 1877 era già una città cosmopolita dal punto di
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