La decisione di annualizzare la Biennale non piace a tutti

Marie Potard |  | Parigi

Dalla sua elezione lo scorso ottobre alla presidenza del Syndicat national des antiquaires (Sna), Dominique Chevalier ha lanciato numerosi progetti per risollevare la Biennale parigina. Il primo a metà maggio è stato la nomina di Henri Loyrette, ex direttore del Louvre, a presidente dal 2016. La sua missione? Dirigere la Commissione di selezione. «Non sarà più il presidente del Syndicat a decidere chi potrà o no esporre», sottolinea Dominique Chevalier. Non più imposizioni dall’interno. La sua conoscenza del settore e dei mercanti internazionali dovrebbe anche rivitalizzare la risonanza internazionale dell’evento. 

Obiettivo: affiancarsi a Londra e Maastricht

La seconda forte presa di posizione è stata il voto a fine giugno sull’annualità della Biennale, una decisione che divide. «Quello della Biennale è un modello sorpassato», criticava Santo Micali (galleria Mermoz, Parigi). «Questa nuova periodicità,
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