Il senso del rosso dei pittori a Venezia

A Palazzo Barberini a Roma sei capolavori di Lotto, Savoldo e Cariani

Lorenzo Lotto (Venezia, 1480 – Loreto, 1556/1557) Ritratto di Marsilio e Faustina Cassotti, 1523 Olio su tela, cm 71x84 Madrid, Museo Nacional del Prado
Federico Castelli Gattinara |

Roma. Continuano le piccole e preziose mostre della Galleria Nazionale d’Arte Antica, questa volta con «Venezia scarlatta: Lotto, Savoldo, Cariani» a Palazzo Barberini dal 15 marzo all’11 giugno, a cura di Michele Di Monte. La collaborazione con i più grandi musei di tutto il mondo ha riunito per l’occasione sei capolavori cinquecenteschi di area veneta, provenienti uno a testa da Metropolitan, Louvre e Prado, due dall’Accademia Carrara di Bergamo e uno «interno» dalla Galleria Corsini.

Il tema originale è «il senso del rosso» di questi pittori, la sua valenza estetica quanto simbolica in tele tutte realizzate nel giro di poco più di un decennio, tra 1520 e 1530 circa. Nel gioco dei confronti tra dipinti che trattano temi piuttosto diversi, dalle scene sacre ai ritratti profani, le opere in mostra delineano «in forma estremamente concentrata ancorché compendiaria, il rapido sviluppo di
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© Riproduzione riservata Giovanni Gerolamo Savoldo (Brescia, 1480/85 - post 1548), «San Matteo», 1534 ca, New York, Metropolitan Museum
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