Il Satiro è in estasi

Silvia Mazza |  | Mazara del Vallo (TP)

Dopo sei mesi di lavori (400mila euro del P.O. Fesr 2007-13) il Museo del Satiro danzante ha riaperto i battenti nell’ex chiesa di Sant’Egidio

Il nuovo allestimento consente un più corretto punto di vista della statua (fine IV secolo a.C.) lì esposta dal 2005 e contemporaneamente anche una migliore lettura dell’antico edificio sacro. La nuova collocazione nell’abside concorre a enfatizzare la scattante torsione del satiro nell’estasi della danza orgiastica. Effetto che forse si poteva valorizzare diversamente, onde evitare quell’impressione d’«impalamento» del corpo dinamico, ancorato tramite l’asta, alla base antisismica.

Roberto Ciabattoni dell’Iscr, che oltre alle basi antisismiche dei Bronzi di Riace ha realizzato proprio quella del Satiro per l’Expo 2005 di Aichi (insieme ai supporti interni per gamba e busto in carbonio e gli snodi in titanio), spiega: «Penso che non sia possibile sostituire una
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