Il patronato dell’arte per lasciare il proprio segno

I rapporti del papato e delle élite con arte, architettura e liturgia

Raffaella Giuliani |

I curatori di The Fifth Century in Rome. Art, Liturgy, Patronage, Manuela Gianandrea e Ivan Foletti, hanno voluto imprimere al volume una chiara destinazione universitaria internazionale, non solo coinvolgendo specialisti di arte, architettura e liturgia medievale dalle provenienze geografiche diverse, ma anche adottando, quale unica scelta linguistica, l’inglese.

In effetti, quasi tutti i saggi pubblicati nell’opera erano già comparsi in italiano, eccetto gli studi, che appaiono qui per la prima volta, di Ivan Foletti, sul cofanetto in avorio con scene di Passione conservato al British Museum, e di Zuzana Frantová, sui caratteri iconografici e funzionali delle icone eburnee di V secolo, nel contesto del dibattito teologico contemporaneo.

Come i due appena menzionati, anche gli altri contributi del volume sono espressione dei punti di forza nell’attività di ricerca dei diversi autori, che si
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