Il design in Italia e all’estero: da noi conviene

Sulle differenze di prezzo nel settore dei design tra il mercato italiano e quello internazionale

Carla Cerutti |  | Parigi

Il mercato del design italiano suscita crescente interesse e sempre più case d’asta italiane e straniere se ne stanno occupando, con una discrepanza di prezzi a volte eclatante.
Il 18 novembre, ad esempio, Sant’Agostino a Torino ha venduto per 8mila euro una libreria girevole in legno laccato bianco di Claudio Salocchi prodotta da Sormani negli anni ’60 e stimata 1.800-2.400 euro; lo stesso modello è stato esitato, otto giorni dopo, da Piasa a Parigi per 43.384 euro, contro una stima di 15-20mila, accanto a una versione in palissandro aggiudicata per ben 59.972 euro.
Altro caso enigmatico, verificatosi sempre nell’ambito delle due aste, è stato la vendita della lampada «Helga», in legno laccato bianco, disegnata nel 1967 da Silvio Bilangione per Fumagalli e come tale esitata da Sant’Agostino per 1.000 euro; Piasa l’ha venduta, poco dopo, per 9.187 attribuendone la paternità, invece, a
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