Riaprono i musei nonostante la pandemia sia in espansione

Il primo passo verso la ripartenza: dal 18 gennaio solo nelle aree gialle dal lunedì al venerdì

La Loggia dei Lanzi  a Firenze riaprirà al pubblico lunedì 18 gennaio
Redazione |

Il Dpcm varato dal governo il 14 gennaio prevede nuove restrizioni alla libertà degli italiani fino al 5 marzo, ma anche una concessione: possono riaprire gli spazi museali nelle aree gialle. «È un primo passo, un piccolo passo verso la ripartenza», ha dichiarato il ministro della Cultura Franceschini. I musei erano stati chiusi all'inizio di novembre, in tutto il territorio nazionale, come misura di contenimento della pandemia.

La nuova disposizione in vigore dal 16 gennaio consente la visita ai musei solo nei giorni feriali, con prenotazione, mascherina e distanziamento obbligatori. Le mostre rimarranno chiuse.

Il governo ha introdotto una quarta area bianca tra le fasce colorate che servono a determinare il livello di rischio delle Regioni. Potrà scattare solo con livelli epidemiologici molto bassi. Per le regioni che dovessero mai raggiungere l'obiettivo, nelle nuove zone bianche cadranno tutte le restrizioni tranne l'obbligo di mascherina e quello del distanziamento.

«È difficile che l'area bianca possa scattare nel breve ma iniziamo un percorso di speranza per i prossimi mesi» ha dichairato il ministro della sanità Speranza. «Con lo stesso spirito è intenzione del governo riaprire in area gialla i musei come luogo simbolico della cultura del Paese».

Il governo ha deciso di permettere la riapertura degli spazi museali mentre cinema, teatri, sale da concerto, dovranno aspettare: potranno riprendere solo quando le Regioni entreranno in fascia bianca, circostanza che non si verificherà nell'immediato. Ripartono invece i concorsi e le crociere.

Lo scenario descritto dal ministro Speranza è preoccupante, la pandemia è in fase espansiva, per questo il governo è stato costretto a confermare il divieto di spostamento anche tra Regioni gialle, e a vietare l'asporto dopo le 18 dai bar.

Sono dodici milioni gli italiani in zona gialla. Tutti gli altri 48 milioni si trovano in zona arancione o rossa. Le Regioni e Province dove entrano in vigore restrizioni più importanti sono salite in un solo colpo da cinque a quindici.

Area rossa (massima gravità)
Lombardia
Sicilia 
Trentino Alto Adige (Provincia autonoma di Bolzano)

Area arancione (elevata gravità)
Abruzzo
Calabria
Emilia-Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Marche
Piemonte
Puglia
Umbria
Valle d'Aosta
Veneto

Area gialla (media gravità)
Basilicata
Campania
Molise
Toscana
Trentino Alto Adige (Provincia autonoma di Trento)
Sardegna

Le misure principali:

· Coprifuoco dalle 22 alle 5 e l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso
· Fino al 15 febbraio non si potranno superare i confini anche se le regioni sono in fascia gialla
· Cibo e bevande potranno essere acquistati nei bar soltanto fino alle 18.00

© Riproduzione riservata Gli scavi di Ercolano riaprono le porte al pubblico lunedì 18 gennaio
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