Modellino della città di Tornai (particolare). © PBA Lille. Foto J. M. Dautel

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Modellino della città di Tornai (particolare). © PBA Lille. Foto J. M. Dautel

I modellini in scala che ispirarono Napoleone

Sono stati realizzati tra il 1668 e 1870 e si visitano anche con un casco di realtà virtuale

Luana De Micco

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Gli storici «plans-reliefs» di cittadelle fortificate, la cui costruzione fu iniziata da Luigi XIV, sono uno dei vanti della collezione del Musée des Beaux-Arts di Lille. Da metà 2018 però i modellini in scala non erano più visibili. Sono stati infatti smontati e, fino al gennaio 2019, studiati, restaurati e digitalizzati.

Il museo (al centro di diversi lavori di ristrutturazione dal 2016) ha anche ristrutturato e rivisto la museografia delle sale che li ospitano e dal 16 marzo scorso il Dipartimento dei plans-reliefs, completamente rinnovato dallo studio di architetti Hart Berteloot, è di nuovo aperto al pubblico.

I 14 modellini (che occupano 400 metri quadrati) sono stati realizzati tra il 1668 e 1870 in legno, cartone, seta, fil di ferro. Riproducono delle cittadelle del Nord Europa, Francia, Belgio e Olanda. Anche Napoleone III se ne servì per le sue strategie militari. Dopo essere stati «dimenticati» per anni nelle riserve del palazzo degli Invalides, a Parigi, hanno raggiunto Lille nel 1987. Oggi si visitano anche con un casco di realtà virtuale.

Modellino della città di Tornai (particolare). © PBA Lille. Foto J. M. Dautel

Luana De Micco, 28 maggio 2019 | © Riproduzione riservata

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I modellini in scala che ispirarono Napoleone | Luana De Micco

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