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I Giacometti di Givenchy

Luana De Micco

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Lo stilista Hubert de Givenchy mette all’asta la sua collezione di mobili firmati Diego Giacometti. La vendita organizzata da Christie’s si tiene il 6 marzo (l’esposizione dei 21 lotti in catalogo, dal 28 febbraio al 4 marzo, è allestita con la stessa scenografia della grande retrospettiva che nel 1986 il Musée des Arts Décoratifs di Parigi dedicò allo scultore e designer).

Givenchy incontrò Giacometti grazie a Gustav Zumsteg, fondatore delle seterie Abrahams di Zurigo, che rifornì di tessuti grandi firme della moda, da Balenciaga a Dior, allo stesso Givenchy.

È così che lo stilista, oggi ottantanovenne, ricorda l’amicizia che era nata con lo scultore svizzero, trasferitosi a Parigi nel 1925 per raggiungere il fratello Alberto, e durata vent’anni: «Diego era un uomo estremamente gentile, alla mano, accogliente, discreto e di grande talento. Cominciò a realizzare gli arredamenti per la mia prima casa di campagna, a Jouy, alla fine degli anni Sessanta, poi per la tenuta di Jonchet agli inizi degli anni Settanta. Con questa vendita intendo rendergli omaggio. Un riconoscimento supplementare, di cui non ha certo bisogno, ma che mi sta particolarmente a cuore».

Della collezione fa parte una coppia di tavoli ottagonali ornati da cariatidi di bronzo patinato realizzati nel 1983 (le cui stime si aggirano tra 800mila e 1,2 milioni di euro) e due alari, anch’essi di bronzo patinato, con sculture di uccelli (stimati tra 150 e 200mila euro).

Un lampadario dallo stile inconfondibile, in bianco, che ha arredato il castello di Jonchet, in Normandia, simile a quelli posteriori realizzati per il Musée Picasso di Parigi, è stimato 300-400mila euro.

All’asta vanno anche una grande console e due portacandele, entrambi decorati con sculture di cervi, stimati rispettivamente tra 400 e 600mila e tra 100 e 150mila euro.

Luana De Micco, 10 febbraio 2017 | © Riproduzione riservata

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