Image

I Fontana e i Delaunay dei coniugi Invernizzi

Emmanuele Bo

Leggi i suoi articoli

Entro la metà di febbraio la città ligure avrà una nuova collezione permanente, di quasi una settantina di opere d’arte contemporanea.
Si tratta del lascito che la Maria Teresa Danè, vedova Invernizzi, aveva disposto negli anni scorsi in favore del Comune. La raccolta è frutto del collezionista Lino Invernizzi, architetto noto negli ambienti dell’imprenditoria genovese e figlio di Angelo Invernizzi, il costruttore che negli anni ’40 realizzò il grattacielo di piazza Dante su progetto di Marcello Piacentini. L’esposizione permanente sarà ospitata in Villa Faravelli, in passato già sede di mostre temporanee.

All’interno della collezione Invernizzi si possono trovare lavori di Victor Vasarely, Mario Radice, Robert e Sonia Delaunay, Enzo Morlotti, Josef Albers, Marino Marini, Frantisek Kupka, Lucio Fontana («Attese» e «Concetto Spaziale»), Piero Dorazio, Vittorio Tavernari, Carlo Nangeroni, Piero Manzoni (un «Achrome»), Renato Birolli.

L’allestimento sarà curato da Franco Boggero e Alfonso Sista, funzionari della Soprintendenza della Liguria, con la collaborazione di Daniela Lauria.

Emmanuele Bo, 05 gennaio 2016 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Il capolavoro in stile Liberty di Fenoglio, finalmente restaurato, è ora minacciato da un rigassificatore

La nuova sede napoletana delle Gallerie d’Italia si apre con la 19ma edizione di «Restituzioni»: restaurati 200 manufatti da ogni angolo del Paese

In contemporanea con le Scuderie del Quirinale a Roma, a Palazzo Ducale una quarantina di maestri genovesi che hanno maggiormente connotato gli sviluppi del periodo barocco

Più di 70 opere in un percorso tra il Monastero della Stella, il Museo Civico Casa Cavassa e La Castiglia

I Fontana e i Delaunay dei coniugi Invernizzi | Emmanuele Bo

I Fontana e i Delaunay dei coniugi Invernizzi | Emmanuele Bo