Giorno per giorno nell’arte | 24 gennaio 2021

Anish Kapoor sullo smantellamento del settore creativo | A Castro (Le) sta emergendo un tesoro archeologico | Il ponte di Brooklyn tra i siti Patrimonio Unesco? | A Barcellona le streghe si prendono la rivincita | La giornata in 20 notizie

Anish Kapoor
Redazione |

Un intervento di Anish Kapoor sullo smantellamento lento ma continuo del settore creativo da parte del Governo britannico, che si realizza con tagli ai finanziamenti e un maggiore controllo politico. [The Art Newspaper]

Sulla costa adriatica all’altezza della città di Castro (Le) sta emergendo un tesoro archeologico
con molti punti in comune a quando descritto da Virgilio nell’Eneide: «Un porto dominato da un alto promontorio con un maestoso tempio sulla sommità consacrato alla dea Minerva». Ne parla il professor Francesco D’Andria, che cura gli scavi. [la Repubblica]

Il ponte di Brooklyn tra i siti Patrimonio Unesco? Il sindaco di New York Eric Leroy Adams sta portando avanti l’iniziativa insieme con Paolo Zampolli, amico dell’ex presidente Trump che uscì dall’Unesco in polemica per l’ammissione della Palestina. [la Repubblica]

A Barcellona le streghe si prendono la rivincita. Da torturate a omaggiate: la Catalogna riabiliterà e onorerà la memoria delle donne perseguitate e impiccate per stregoneria nel XVII secolo. [El País]

È stato scoperto il colpevole del «grave imbrunimento» che subiscono da secoli i dipinti di arte sacra «a foglia d’oro»
. In realtà i quadri di Cimabue, Giotto, Duccio di Buoninsegna, Pietro Lorenzetti e tanti altri, opere in continuo, delicato e dispendioso restauro, non sono ricoperti della costosa foglia d’oro ma di un composto di polvere d’argento metallico con aggiunta del velenoso «orpimento», elementi che danno il colore giallo somigliante all’oro. Questa scoperta, la condanna delle opere a fondo oro a scurirsi e perdere brillantezza, era stata già avanzata, con scarso successo, nel 1400, dall’artista e studioso Cennino Cennini. Oggi gli esiti di questa nuova e complessa indagine provengono da un gruppo di ricerca dell’Università di Bologna, diretto dall’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche «Giulio Natta» (Scitec) del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Alma Mater Studiorum. I ricercatori, insieme ai colleghi dell’Università degli Studi di Perugia e all’Università di Anversa, hanno analizzato un dipinto del Cimabue della metà del 1200, la «Maestà», conservato nella chiesa di Santa Maria dei Servi a Bologna. Letizia Monico, studiosa del Cnr-Scitec, ha dimostrato che l’imbrunimento delle decorazioni «finto oro» del trono dell’opera è riconducibile all’umidità e che il processo può peggiorare se il dipinto viene raggiunto dalla luce. Queste analisi, gli esiti della ricerca, sono stati pubblicati dalla rivista «Journal of Analytical Atomic Spectrometry» e sono fondamentali soprattutto per la realizzazione di «modalità di conservazione preventiva» delle opere a foglia d’oro. L’analisi è stata svolta prendendo in esame minuscoli microframmenti prelevati da «campiture inscurite» della pala di Cimabue. Le analisi effettuate al sincrotrone hanno dimostrato che l’imbrunimento è causato dalla formazione di solfuro d’argento, la stesso materia che annerisce oggetti e opere d’arte d’argento. [Tina Lepri]

A Toledo una discarica dell’epoca visigota si rivela un vero tesoro archeologico. In un quartiere di Toledo, la Vega Baja, nel corso dei lavori per la costruzione di un complesso residenziale, sono stati rinvenuti tra il 2017 e il 2020 migliaia di frammenti ceramici e di pezzi completi databili tra il I e ​​il IX secolo d.C. Ora gli archeologi ne hanno dato notizia. [El País]

La Deutsche Bank ha nominato John Arena, ex executive di Bank of America, direttore del dipartimento di «fine art lending». Nel suo nuovo ruolo Arena avrà il compito di strutturare complessi prestiti d’arte per i clienti top-class. [ArtNews]

In un colloquio con l’Ansa, il presidente della Quadriennale di Roma Umberto Croppi attira l’attenzione sulle nuove creatività sorte in Italia in periodo di Covid. «In Italia c’è una situazione straordinaria», dice. «In un libro pubblicato recentemente, Damiana Leoni ha fatto una mappatura degli spazi indipendenti nati soprattutto nelle periferie della capitale. Basterebbe visitare alcuni di questi venti-trenta collettivi per rendersi conto di cosa sta succedendo. È un fenomeno che interessa tutto il Paese». [Ansa]

I 20 anni del Palais de Tokyo. Il Centro d’arte contemporanea parigino venne inaugurato il 21 gennaio 2002. Due decenni dopo la pandemia ha rimesso in discussione un modello finora di successo, fondato sul concetto della locazione degli spazi e sul mecenatismo. [Le Monde]

In Francia a Caen sono stati smascherati i falsari di una moneta antica e inestimabile: un aureo romano datato alla metà del I secolo a.C. Ne sono stati riconosciuti colpevoli due uomini di 66 e 48 anni. [Le Figaro]

A partire dal 24 gennaio avranno inizio le giornate di studio su «Arte e Spazio Pubblico». È un progetto a cura della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e della Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività culturali volto ad approfondire le più attuali questioni legate all'arte contemporanea nello spazio pubblico sul territorio nazionale.

Il patrimonio architettonico religioso, in un’epoca tormentata per la società giudaico-cristiana. Lo storico dell’architettura Laurent Lecomte in un’intervista parla dell’evoluzione dell’architettura cattolica. [Le Figaro]

Il paleografo Filippo Ronconi va «alle radici del libro». Lo studioso dell’Ehess (Ecole des hautes études en sciences sociales) nel suo ultimo saggio ripercorre la storia dei supporti della lettura fino al XII secolo. Un excursus colto e appassionante che invita persino a ripensare l’attualità. [Le Monde]

Il 25 gennaio dalle ore 10.30 alle ore 13, in modalità da remoto viene presentato il progetto «I Luoghi della Cultura – Historical Hospital Network», workshop curato dal gruppo di studenti del corso di Comunicazione Museale, Tecnologia e Management del Patrimonio Culturale dell’Università La Sapienza di Roma, coordinato dal professor Maurizio Quagliuolo.

In occasione della Giornata della Memoria, gli Uffizi acquistano un ritratto del pittore ebreo deportato ad Auschwitz Rudolf Levy. E il direttore Eike Schmidt annuncia per il prossimo anno una mostra dedicata a lui. [La Stampa]

I commissari della Banca Popolare di Vicenza in liquidazione coatta, Giustino Di Cecco e Claudio Ferrario, venderanno all’asta la collezione d’arte dell’istituto di credito (con dipinti di Caravaggio, Lippi, Bellini, Tiepolo e Tinotoretto) insieme a molti altri, anche se con vincolo pertinenziale ai loro immobili storici. [Il Sole 24 Ore]

Tre diverse storie di resistenza sono alla base dei laboratori condotti dall’artista Nico Angiuli
gli ultimi fine settimana dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022 presso il Macte di Termoli. I racconti si dipanano tra Albania, dove durante il comunismo i carcerati diedero forma ad un alfabeto percuotendo le proprie ossa sulle pareti delle celle, Germania, nel campo di concentramento di Ravensbrück, le prigioniere forzate a lavorare per una ditta tessile la sabotarono effettuando cuciture fallaci alle divise delle Ss, e Palestina, dove le donne mettono in atto tattiche di resistenza nei territori occupati come rimanere nella propria casa seppur danneggiata dai bombardamenti. I laboratori sono finalizzati alla costruzione, guidata dall’artista, del progetto di performance collettiva Part-Time Resistance a Termoli il 12 giugno 2022, progetto vincitore dell’avviso pubblico Pac2022.

Addii

Il 16 gennaio se ne è andata la restauratrice Gabriella Gaggi. Aveva sessantasette anni. Con lei se ne va non solo uno degli importanti restauratori italiani, ma anche un pezzo della più recente storia del restauro. Quella legata all’Istituto Centrale del Restauro, dove si era diplomata nel 1975, cioè quando l’Icr ancora dava un titolo raro a allievi poi diventati quasi sempre autorevoli professionisti. Molte sono le importanti opere d’arte su cui Gabriella ha lavorato nel corso della sua vita. Per tutte ricordo, a Roma, gli affreschi del Sancta Sanctorum e l’unico dipinto murale che si conosca di Caravaggio, quello nel Casino Boncompagni Ludovisi. Ma ha anche avuto esperienze di docente in corsi di restauro condotti con grande competenza e intelligenza unite alle sue naturali doti di generosità e allegria. A me, però, più di tutto piace ricordare il suo essere stata parte della ventina di giovanissimi studenti dell’Icr che nel 1974 iniziò la propria formazione nel grande cantiere aperto quell’anno nella Basilica di Assisi. Una Assisi ancora francescana, petrosa e dantesca, non la «Gardaland del Medioevo» assediata dai turisti che è divenuta oggi. Lì tutti noi, guidati da Paolo e Laura Mora, partecipammo a una meravigliosa avventura durata anni e che ci segnò per sempre. Addio Gabriella. Che ti sia lieve la terra. [Bruno Zanardi]

È scomparso il 23 gennaio a Parigi all’età di 73 anni in maniera inattesa «di morte naturale» lo stilista francese Thierry Mugler, una delle maggiori star della moda degli anni ’80 e ancora recentemente aveva vestito Beyoncé e Lady Gaga. Aveva ancora dei progetti e, secondo un suo assistente, avrebbe dovuto annunciare all'inizio di questa settimana delle nuove collaborazioni. [Le Parisien]

È morto il 23 gennaio a Milano all’età di 86 anni l’artista Umberto Bignardi. Nato a Bologna, si iscrisse a Roma al corso di Scenografia all'Accademia di Belle Arti. Partecipò alla stagione della Pop art romana, con Schifano, Festa, Angeli e Fioroni che frequentò assiduamente. Nel 1965 inventò il «Fantavisore» e il «Prismobile», antenati delle installazioni multimediali. La sua installazione audiovisiva «Implicor», un grande ambiente con schermi specchi, venne esposta nel 1972 al MoMA di New York. [la Repubblica]

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