Giorno per giorno nell’arte | 5 gennaio 2022

Il Museo Salinas restituisce un fregio del Partenone ad Atene | Annullata l’edizione 2022 di Arte Fiera; presto le nuove date | 2,8 milioni di visitatori nel 2021 per il Louvre | Guido Casali si è dimesso da ad di ITsART | La giornata in 19 notizie

Il frammento del Partenone che partirà dal Museo Salinas di Palermo alla volta di Atene
Redazione |

Partirà dalla Sicilia per la Grecia un frammento del fregio del Partenone (il piede drappeggiato di una Dea, Peitho o Artemide) grazie a un accordo culturale internazionale che prevede il trasferimento ad Atene del cosiddetto «Reperto Fagan», conservato nel Museo archeologico regionale A. Salinas di Palermo. In cambio da Atene arriveranno due opere del Museo dell’Acropoli: una statua acefala di Atena, della fine del V secolo a.C., e un’anfora geometrica della prima metà dell’VIII secolo a.C. [Ansa]

È stata annullata l’edizione 2022 di Arte Fiera a Bologna, che avrebbe dovuto svolgersi in presenza dal 21 al 23 gennaio sotto la direzione di Simone Menegoi. Presto le nuove date. [Il Giornale dell’Arte]

Il Louvre ha avuto 2,8 milioni di visitatori nel 2021. Molto diverso dagli anni passati il flusso delle visite, condizionato dalla pandemia. Il museo ha registrato una netta ripresa a fine anno, dopo quasi cinque mesi di chiusura (dal primo gennaio al 19 maggio), ma certo non ha raggiunto i vertici degli anni in cui ha registrato più del doppio degli ingressi. I visitatori sono stati perlopiù francesi (61%), per una buona percentuale giovani (il 20% aveva meno di 18 anni) e in buona parte (55%) con accesso gratuito. [Musée du Louvre]

A meno di 3 mesi dalla sua nomina, Guido Casali si è dimesso dalla carica di amministratore delegato di ITsART, la piattaforma digitale creata lo scorso anno dal Ministero della Cultura e realizzata da Cassa depositi e prestiti (Cdp) e da Chili, società di distribuzione di contenuti via internet fondata da Stefano Parisi. [Il Fatto quotidiano]

A Padova la statua del Gattamelata di Donatello verrà rimossa da piazza del Santo e sarà conservata in un museo della città, mentre in loco sarà sostituita da una copia. Italia Nostra si era battuta per la rimozione del capolavoro. [Corriere della Sera]

Focus sul vetro di Murano. In che cosa consiste la specificità del settore? Perché le opere sono così care? Gli esperti interpellati danno otto risposte con un’ottica storica, partendo dal XIX secolo. [artnet.com]

È stato un anno in chiaroscuro per i Monumenti Nazionali di Francia. Nonostante cinque mesi di chiusura, oltre 4,7 milioni di biglietti sono stati staccati negli oltre 100 siti gestiti dal Centre des Monuments Nationaux. Ma rispetto ai dati del 2019, si registra un crollo del 65%. [Le Figaro]

Una collezione di 15 Nft (non fungible tokens) valutata almeno 2,2 milioni di dollari del gallerista Todd Kramer è stata rubata da anonimi hacker, che pare abbiano venduto la maggior parte dei pezzi. [ArtNews]

Un team di ricercatori «allena» l’Intelligenza Artificiale nel campo dell’attribuzione dei dipinti, sulla base dell’analisi dettagliata delle pennellate. Autori della ricerca una squadra interdisciplinare della Case Western Reserve University di Cleveland, Ohio. [The Art Newspaper]

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Antiquari d’Italia ha nominato Bruno Botticelli nuovo Presidente. I due vice presidenti eletti sono Alessandra Di Castro e Marco Longari, tesoriere Pietro Cantore, segretario generale Walter Padovani.

Articolo-inchiesta sulle politiche culturali delle municipalità verdi di Francia, tra Bordeaux, Strasburgo e Lione. In alcuni casi si dimostrano molto prudenti, in altri deludono le aspettative del loro elettorato. [Le Monde]

La cerimonia di apertura di Procida Capitale Italiana della Cultura è stata ufficialmente annullata. L’evento di inaugurazione che era stato programmato per sabato 22 gennaio è stato rinviato a primavera. [Ansa]

Sono stati rubati da un terrazzo dello Château Borély a Marsiglia una coppia di vasi Medici in bronzo, pesanti un centinaio di chili. Sono opere difficilmente vendibili. [Le Figaro]

I musei statunitensi tornano a chiudere le porte al pubblico. Ma questa volta la ragione è diversa: molti membri dei loro staff sono ammalati per la variante Omicron del Covid. Accade a diversi musei dello Smithsonian e al Wadsworth Atheneum. [artnet.com]

La 36enne Ilde Forgione, dottoressa di ricerca in Diritto Pubblico e dell’Economia, è attualmente in forze al Dipartimento Valorizzazione e Strategie Economiche delle Gallerie degli Uffizi di Firenze. Ogni giorno Ilde Forgione lavora su TikTok rilanciando l’immagine del museo. [Vanity Fair]

Mostre che chiudono

Fino al 15 gennaio il Museo Archeologico A. Salinas ospita la mostra «Francesco Messina, greco di Sicilia» dove diciotto bronzi dello scultore siciliano sono messi a confronto con opere originali greche e romane. Le sculture provengono tutte dalla collezione permanente dello Studio Museo Francesco Messina di Milano e condensano i temi cari all’artista, soprattutto quello del ritratto, dal corpo umano con le numerose teste femminili agli animali in movimento, espressi attraverso la saldezza classica delle forme a cui rimase fedele per tutta la sua esistenza. Una delle sue opere più note è il «Cavallo morente» per il Palazzo della Rai a Roma, un’opera del 1966 in cui le forme si fanno più vibranti e mosse. Tra le mostre che accostano opere d’arte contemporanea a collezioni archeologiche, questa si distingue per l’approccio filologico, dal momento che Francesco Messina (Linguaglossa, Ct, 1900-Milano, 1995) fu nel ’900 uno dei massimi rappresentanti del recupero della tradizione figurativa d’ascendenza classica. Il ritorno in Sicilia delle sue opere, al Museo Salinas che conserva l’ariete bronzeo, un originale ellenistico attribuito alla cerchia di Lisippo, permette di verificare, dal confronto con la statuaria greca, l’ascedenza formale delle opere di Messina. La mostra è a cura di Andrea Giuseppe Cerra, Maria Fratelli direttrice del Museo Francesco Messina di Milano e Caterina Greco direttrice del Museo Archeologico A. Salinas. [Giusi Diana]

Nel giugno del 1969 ebbero inizio i moti di Stonewall, un cruciale momento di svolta per la nascita del movimento di liberazione omosessuale. Lo Stonewall Inn è il nome del bar, in Christopher Street nel Greenwich Village, dove iniziarono violenti scontri con la polizia newyorkese. Il fotografo Sunil Gupta (Nuova Delhi, 1953) nel 1976 realizza la sua prima serie fotografica, che coincide anche con il suo coming out come artista, intitolandola «Christopher Street». Ora questi scatti sono in mostra, fino al 15 gennaio, a Roma presso la galleria Matèria, accanto alla serie del 1999 «From Here to Eternity», illustrati da un inedito dello scrittore e curatore Mark Sealy. Le immagini di «Christopher Street», scrive Sunil Gupta, «sono diventate retrospettivamente sia nostalgiche sia iconiche», mentre «From Here to Eternity» illustra una fase dolorosa della vita dell’artista, segnata dal virus dell’Hiv. Un’installazione, pensata per la galleria, è composta dalle pagine dell’omonimo volume che nel 2020 raccolse gli scatti della serie in cui spesso Gupta si autoritrae. [Arianna Antoniutti]

Il Corpo, il Paesaggio/la Natura, L’uomo/Eroe e, naturalmente, l’Inconscio: il classico repertorio tematico del Romanticismo, declinato nella varietà di interpretazioni consentite dal soggettivismo caratteristico dello storico movimento culturale, ispira una mostra che però parla del presente tra angoscia, fantasmi, ricerca della sacralità, rovine e intuizione del sublime. «Ultraromanticismo. Il post umano, tra inquietudini e abbandono», fino al 16 gennaio, è una collettiva corale e molto ampia, sia sul piano delle partecipazioni (circa 50 artisti contemporanei) sia per il gruppo di curatori indipendenti formato da Sergio Bianchi, Alessandro Mescoli, Massimiliano Piccinini, Federica Sala, Laura Solieri e Andrea Barillaro dell’Associazione culturale Ricognizioni sull’arte, network operante nel territorio modenese, dove si è creata una rete tra sei piccoli centri (Castelnuovo Rangone, Pavullo nel Frignano, Castelfranco Emilia, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola). La macchina è complessa e prevede anche l’inserimento di opere del ’700 e dell’800 di Felice Giani, Luigi Manzini, Giuseppe Obici e Giovan Battista Piranesi, dalla Galleria Ossimoro e da collezioni private. Apprezzabile l’attività definita dai curatori di «scouting capillare», volta a individuare nuove ricerche artistiche, e di certo utile, dopo la sospensione delle aperture al pubblico, l’operazione sinergica di rilancio di contenitori culturali ricchi di storia, tra rocche, castelli, chiese e borghi da rivalutare e rigenerare. Tra le opere gran varietà di medium; tra gli artisti alcuni «classici» come Omar Galliani e Massimo Pulini, mid-career come Giulia dall’Olio o esploratori sulla frontiera del design come il duo Alessandro Zomparelli e Filippo Nassetti di Mhox. Main sponsor Bper Banca. [Valeria Tassinari]

Addii
All’età di 87 anni è morto il 2 gennaio a Chemnitz, in Germania, Karl Clauss Dietel, architetto che ha scritto la storia del design della ex Ddr. Molti prodotti celebri in Germania sono firmati da lui. Nel 2014 aveva ricevuto il Designpreis alla carriera della Repubblica Federale di Germania. [Frankfurter Allgemeine Zeitung]

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