Giorno per giorno nell’arte | 9 settembre 2022
La scomparsa di Elisabetta II | A Cambridge in Massachusetts il Mit Museum riapre il 2 ottobre | La Leighton House a Londra riapre il 15 ottobre | Il «ripensamento» di Vermeer per «La lattaia» | 32 siti coreani danneggiati da un tifone | La giornata in 12 notizie

La scomparsa di Elisabetta II. La monarca più longeva della Gran Bretagna è morta a Balmoral, in Scozia, all’età di 96 anni. Era anche una delle più importanti collezioniste del mondo.
A Cambridge, in Massachusetts, il 2 ottobre il Mit Museum riaprirà in una nuova sede al 314 della Main Street. Ripensato con nuove mostre e una nuova programmazione, un Museum Store ampliato e altro ancora, il tutto in uno spazio di 5.200 metri quadrati, il Mit Museum mira a rendere l’innovazione e la ricerca disponibili a tutti presentando il meglio di STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arti, e matematica). Il Mit Museum invita i visitatori a prendere parte alle proprie ricerche e dimostrare come scienza e innovazione siano destinate a dare forma al futuro della società. Le mostre di apertura sono sia informative che interattive. [Redazione]
La Leighton House a Londra riaprirà il 15 ottobre dopo una ristrutturazione da 8 milioni di sterline. La casa-studio di Frederic, Lord Leighton, artista ed ex presidente della Royal Academy, è celebre per i suoi interni opulenti, tra cui la Sala Araba con pavimenti a mosaico e piastrelle acquistati durante i viaggi di Leighton in Turchia, Egitto e Siria. [Redazione]
Nel dipinto di Johannes Vermeer del 1657-58 «La lattaia» un’indagine con scannerizzazioni avanzate ha rivelato una stesura iniziale del dipinto, dando nuove informazioni sui procedimenti pittorici dell’artista olandese. Queste scoperte sono state annunciate l’8 settembre in una conferenza stampa al Rijksmuseum di Amsterdam, che ha in programma una grande mostra su Vermeer nel 2023. La ricerca ha mostrato uno schema iniziale di composizione diverso dall’opera finale. In origine, questa pittura di fondo comprendeva un portacaraffa e un braciere a cui poi Vermeer rinunciò. [Redazione]
In Corea 32 siti del patrimonio culturale del Paese il 5 settembre hanno subito danni in seguito al passaggio del tifone Hannamnor, secondo la Cultural Heritage Administration, un’agenzia sudcoreana che sorveglia siti e monumenti coreani. La grotta di Seokguram e il sito del tempio di Bulguksa a Gyeongju, nella provincia di Gyeongsang settentrionale, sono tra i siti che pare siano stati danneggiati. [Redazione]
Il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e la Banca Ics, Istituto per il Credito Sportivo, hanno siglato l’8 settembre alla Reggia di Venaria un Protocollo d’intesa con un plafond di 30 milioni di euro di finanziamenti per sostenere la progettazione, la realizzazione e lo sviluppo di programmi di ambito culturale per le Residenze Reali Sabaude. Il documento, che segna l’avvio effettivo della collaborazione tra l’Istituto e il Consorzio, è stato firmato dai presidenti Michele Briamonte, del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, e Andrea Abodi, dell’Istituto per il Credito Sportivo, alla presenza dei rispettivi direttori generali Guido Curto e Lodovico Mazzolin. [Redazione]
L’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, con sede nel Vittoriano a Roma, ha pubblicato un bando di concorso per 3 borse di studio annuali dell’importo di 15mila euro ciascuna per dottori di ricerca in discipline storiche, per lo svolgimento di ricerche nell’ambito della storia politica, culturale, istituzionale, sociale del Risorgimento e del «lungo Ottocento». Le modalità e i criteri di ammissibilità per le domande sono consultabili sul sito dell’Istituto. Il termine ultimo di presentazione delle stesse è il 22 settembre 2022 alle ore 12. [Redazione]
María Berríos è stata nominata direttore del Dipartimento Programmi e Ricerche Curatoriali al Macba (Museu d’Art Contemporani de Barcelona). Berríos (Santiago del Cile, 1978) è laureata in Sociologia con un master in Studi Culturali Latino Americani dell’Università del Cile e ha frequentato un PhD in sociologia al Goldsmiths College di Londra. [Redazione]
Mostre aperte
La millenaria tradizione artigianale di Volterra è protagonista della mostra «I tesori dell’alabastro. Never Say Die», aperta fino al primo novembre e curata al Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena dal giovane artista Nico Löpez Bruchi con Nicolas Ballario e promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e Parrocchia della Cattedrale. «Lavorando a questo progetto, dice Bruchi, sono tornato quel bambino che esplorava le botteghe dell’alabastro senza mai entrare perché percepivo l’intimità che l’alabastraio aveva con la propria officina. Ho deciso di raccontare questa mia avventura sotto forma di caccia al tesoro, ampliandola al mondo dell’alabastro contemporaneo». I visitatori ricevono infatti una mappa con due percorsi, interno ed esterno alla mostra, che li conduce alla scoperta dei «tesori dell’alabastro», antichi e moderni, presenti in città. L’allestimento, dominato dall’oscurità, utilizza la luce per valorizzare la lucentezza e la particolare trasparenza del materiale utilizzato nelle opere di abili artigiani locali, mentre video e foto ne raccontano esperienza e botteghe. [Elena Franzoia]
Dall’8 all’11 settembre si tiene a Bruxelles il «BGW | Bruxelles Gallery Weekend». Creato nel 2008, il BGW ha iniziato con soli dieci partecipanti e nessun evento collaterale. Da allora le cose sono cambiate e l’inizio della stagione è diventato un evento internazionale. Questa quindicesima edizione si situa in un punto strategico del panorama urbano: i 20mila metri quadrati dell’ex stamperia della Banca Nazionale del Belgio, situata nel cuore della città, con una «Sculpture Factory» collettiva. A cura di Maud Salembier, la mostra raggruppa dodici artisti emergenti tra cui Prune Nourry, Sébastien Bonin (Michel Rein), Koenraad Dedobbeleer (Clearing), Olivier Foulon (Dépendance), Sophie Kuijken (Obadia), Xavier Mary (Baronian), Sven Augustijnen (Jan Mot) e Harald Thys (Maniera). Infine, si segnala la mostra del fotografo canadese Jeff Wall sui tre livelli della Galerie Greta Meert [Mariaelena Floriani].
Esito di una residenza di un anno nell’ambito del progetto Riva, curato da Valentina Gensini, «Il respiro dei sogni», al Mad Murate Art District di Firenze fino al 15 ottobre, è il progetto con cui il compositore e artista visivo Jacopo Baboni Schilingi si allontana dalla dimensione elitaria della musica colta contemporanea per misurarsi con un’arte «popolare», che all’insegna della coralità indaga la mutevole e privatissima dimensione del sogno. In tre celle dell’ex carcere duro si dipana un climax ascendente che, dando voce e visualizzando le storie degli anonimi cittadini di Firenze che hanno partecipato lo scorso maggio a un’apposita call presso il Terzo Giardino, dalla dimensione del desiderio giunge all’utopia per approdare all'atmosfera visionaria, onirica e distopica propria del sogno notturno. La Sala Banti accoglie infine Argo, dispositivo digitale creato da Baboni per misurare e visualizzare il suo respiro, che qui si flette a interagire con un visitatore la cui gestualità diventa creazione di suoni e immagini. [Elena Franzoia]
«Il Taglio, l’Innesto, il Castello» di Domenico Mangano & Marieke van Rooy è uno dei progetti vincitori del bando Pac-Piano per l’Arte Contemporanea 2020 (Linea committenza), promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Fino al 31 ottobre una mostra curata da Valentina Bruschi al Museo Civico di Castelbuono (Pa) presenta i risultati di un processo comunitario, come è nello spirito del Museo diretto da Laura Barreca. Al centro delle azioni, la valorizzazione del patrimonio locale di questo centro montano che sorge nel parco delle Madonie. In mostra sono presentate sculture in ceramica ottenute con un processo di colorazione e smaltatura che prevede l’utilizzo di materie prime locali come la manna, insieme a materiali organici provenienti dal bosco, raccolti nel corso di passeggiate naturalistiche aperte al pubblico. [Giusi Diana]
