Giorno per giorno nell’arte | 9 giugno 2022

Zelensky chiede l’esclusione della Russia dall’Unesco | Gli universi paralleli di biennali e mercato | Tate restituirà a Joule l’archivio di Francis Bacon | Marian Goodman apre a Los Angeles | Primi scavi nella delizia estense di Belfiore | Scomparsa Paula Rego | Il primo sito curato di Nft | La giornata in 16 notizie

Un’opera di Paula Rego alla 59ma Biennale di Venezia
Redazione |

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky chiede all’Unesco  l’esclusione della Russia, accusandola di distruzione «massiccia e deliberata» di molti siti del patrimonio ucraino dall’inizio della guerra, il 24 febbraio scorso. «Nessun altro Paese oltre alla Russia ha distrutto così tanti siti culturali in Europa dalla seconda guerra mondiale […]. Ogni chiesa incendiata dalla Russia in Ucraina, ogni scuola distrutta, ogni memoriale demolito dimostra che la Russia non ha posto nell’Unesco […]. La sua carta non prevede alleanze con i terroristi», scrive su Telegram. Il Ministero della Difesa e la Federazione Russa hanno replicato alle accuse con una dichiarazione in cui sostengono che le unità russe schierate a nord di Svyatohirsk non stavano combattendo e che le truppe ucraine sono le responsabili dei danni causati a questo sito storico e culturale. Membro dell’Unesco dal 1954, la Russia è accusata inoltre dall’Ucraina di aver distrutto da febbraio, in tutto o in parte, circa 250 istituzioni culturali e 110 luoghi religiosi tra cui i siti ucraini colpiti ci sono il Museo d’arte Kuindzhi, il Palazzo della Cultura Lozova e la moschea del sultano Solimano il Magnifico a Mariupol. [Redazione]

La Tate restituirà a Barry Joule mille documenti e bozzetti provenienti dallo studio di Francis Bacon e donati dal caro amico dell’artista nel 2004. Al momento della donazione il materiale era valutato 20 milioni di sterline (l’acquisizione più importante mai realizzata dall’Archivio Tate). La Tate fa sapere che la donazione Joule è stata «oggetto di studio di molti storici dell’arte, che hanno sollevato dubbi sulla natura e qualità del materiale. Documenti e bozzetti non si prestano a nessuna mostra significativa né possono ormai ulteriormente migliorare la comprensione dell’arte di Bacon. Pertanto tale materiale è stato considerato inadatto alla conservazione nell'Archivio Tate ed è stato restituito al donatore, assecondando il suo desiderio». Joule, da parte sua, difende fermamente l’autenticità del materiale. [Martin Bailey]

Da quando gli Nft hanno iniziato a inondare il mercato dell’arte, analisti, collezionisti, rivenditori ed esperti di blockchain hanno tentato di prevederne il destino. Alcuni vedono un grande potenziale di democratizzazione, altri auspicano un certo livello di controllo per ottenere tutti i benefici di un mercato così aperto. Verse, una piattaforma Nft lanciata di recente, vuole aiutare a orientarsi in questo sterminato mercato. Creata con un investimento iniziale di 2,4 milioni di dollari, Verse ha annunciato la sua prima mostra di vendita: è coordinata dall’ex assistente curatrice della Tate Britain e consulente d’arte Leyla Fakhr, s’intitola «This Is Tomorrow» ed è una collaborazione tra 12 artisti, curatori e creativi tra cui gli artisti Simon Denny, Tyler Hobbs e David Shrigley, Noah Davis di Christie’s e David Elena Soboleva di Zwirner. La mostra online finisce il 16 giugno. Accedendo alle più grandi piattaforme Nft attraverso siti come OpenSea, ci si può ritrovare a scorrere migliaia di immagini prima di trovare un’opera di un artista reputato. Verse (verse.works), invece, consegnerà le redini a curatori rinomati: le voci affidabili che mancano nel mercato degli artefatti digitali. [Daniel Cassady]

La gallerista Marian Goodman, di base a New York, aprirà una sede a Los Angeles a inizio 2023. La decisione, cui Goodman pensava già da tempo, segue la scia di gallerie newyorchesi che lo scorso inverno hanno annunciato ulteriori spazi nel sud della California: tra queste David Zwirner, Lisson Gallery, Sean Kelly e la fusione di Pace con Kayne Griffin. La nuova sede di Marian Goodman sarà a Hollywood, sopra il Santa Monica Boulevard, in un campus di magazzini degli anni Venti, ristrutturato dallo studio di architettura Johnston Marklee. La programmazione inaugurale sarà annunciata in autunno. [Redazione]

A differenza di quanto si potrebbe immaginare, biennali e mercato (primario e secondario) sono due mondi paralleli che generano tendenze diverse, quasi mai sovrapponibili. È quanto emerge da un’analisi di Kate Brown su «Artnet». L’indagine della giornalista, che ha coinvolto curatori, artisti, galleristi e vari esperti di mercato, ha esaminato oltre 200 tra biennali e triennali, conosciute, dall’ultima documenta nel 2017 ed è emerso che: «I nomi non sono per niente correlati alle classifiche di potere del mercato dell’arte (record d’aste, stand sold out alle fiere ecc..). Non c’è quasi nessuna sovrapposizione tra le star under 40 che hanno fatto scalpore alle recenti aste di New York , come le pittrici Anna Weyant e Lauren Quin, e gli artisti della stessa generazione emersi dalla recente epoca delle biennali, come l’artista multimediale Korakrit Arunanondchai, l’artista concettuale Augustas Serapinas e l’artista del suono Lawrence Abu Hamdan. Il divario è netto: proprio come il mercato dell’arte, il circuito biennale è alimentato dal proprio sistema di domanda, clamore e tendenze. È un universo parallelo con le sue regole, gerarchie, sfide e, soprattutto, la sua stessa economia», conclude la giornalista. [Artnet]

Più di 500 oggetti associati alla Nazione Mi’kmawsaranno trasferiti dal National Museum of the American Indian (Nmai) della Smithsonian a Washington, DC al Mi’kmaw Debert Cultural Center, nuovo museo da 50 milioni di dollari che aprirà nel 2025 a Debert, Nuova Scozia. Alla fine degli anni ’90 la collezione di oggetti Mi’kmaw della Smithsonian aveva attirato l’attenzione del direttore del centro di Debert, Tim Bernard, che da allora l’ha studiata e catalogata. Nel 2012 il centro e la Smithsonian hanno firmato un memorandum d’intesa in cui si afferma che gli oggetti saranno trasferiti come prestiti a lungo termine e non rimpatriati. Kelly McHugh, responsabile della conservazione e delle collezioni dell’Nmai, spiega le linee guida per la restituzione dei reperti alle comunità native: «Ci sono il rimpatrio, con requisiti specifici ai sensi del Native American Graves Protection and Repatriation Act; l’amministrazione condivisa; i prestiti a lungo termine. Il rimpatrio si applica a resti umani e oggetti funerari; i manufatti concessi al Mi’kmaw non soddisfano quei criteri». [Gabriella Angeleti]

S’inaugura venerdì 10 giugno dalle 19 alle 22 la 12ma Biennale di Berlino, intitolata «Still Present!» e allestita in diversi spazi della città (Accademia delle Arti, Hanseatenweg e Pariser Platz, Dekoloniale Memory Culture in the City, Hamburger Bahnhof-Museum für Gegenwart Berlin, KW Institute for Contemporary Art e sede della Stasi. Campus per la Democrazia). Curata da Kader Attia, in collaborazione con Ana Teixeira Pinto, Đỗ Tường Linh, Marie Helene Pereira, Noam Segal e Rasha Salti, presenta opere di settanta artisti e collettivi e sarà accompagnata da un ampio programma pubblico: tour tematici, workshop, spettacoli e proiezioni di film e conferenze sugli strascichi del colonialismo e dell’imperialismo. [Redazione]

Il 28 giugno nell’asta londinese di Christie’s sarà proposta una rarissima «Nymphéas. Temps gris» in formato verticale, dipinta da Claude Monet nel 1907 (stima 20-30 milioni di sterline). L’opera sarà esposta in anteprima a New York dal 10 al 14 giugno e poi a Londra dal 22 al 28 giugno. «Nymphéas. Temps gris»  è una della rara serie di 15 tele del 1907 in cui Monet impiegò «un drammatico formato verticale per catturare i luminosi riflessi di luce e colore sul suo stagno delle ninfee. La vendita segue l’asta di Christie’s della collezione di Anne H. Bass in cui una “Nymphéas” di Monet è stata venduta a 56.495.000 dollari, uno dei prezzi più alti di Monet nel 2022», spiegano dalla casa d’aste. «Nymphéas, temps gris» fu esposta nella celebre mostra del 1909 «Les Nymphéas: Séries de paysages d’eau» alla Galerie Durand-Ruel a Parigi. L’ultimo passaggio in asta è del 2006. [Redazione]

È online su ParteciPA, la piattaforma del Governo italiano dedicata ai processi di consultazione e partecipazione pubblica, la nuova consultazione lanciata dalla Digital Library del MiC.  L’obiettivo è di raccogliere commenti e contributi da istituzioni e privati cittadini relativi ai documenti costituenti il Pnd (Piano nazionale di digitalizzazione del Ministero della Cultura), ora disponibili per download e lettura. Il Pnd costituisce la visione strategica con cui il MiC promuove e organizza il processo di trasformazione digitale nel 2022-26. Si può partecipare alla consultazione entro il 15 giugno, attraverso un apposito questionario, previa registrazione con il proprio account Spid. I dati raccolti verranno trattati in forma anonima. Il Pnd sarà poi pubblicato ufficialmente a fine giugno. [Redazione]

Si svolge da sabato 11 a domenica 19 giugno la quarta edizione del Festival dell’Architettura di Roma, organizzato dall’Ordine degli Architetti della capitale. I temi di quest’anno sono le trasformazioni urbane, sociali e culturali che attraversano le grandi metropoli contemporanee, con un focus sulla Roma. Verrà per esempio preso in esame il rapporto tra l’architettura e lo sport, con progetti capaci di rigenerare interi quartieri, ma anche i grandi eventi, le politiche abitative che includono spazi verdi e infrastrutture per persone fragili, i flussi migratori, l’indotto economico e molto altro ancora. Tra gli ospiti Mario Botta, Cino Zucchi e Renzo Piano e lo street artist Solo e Diamond. [Redazione]

Autorizzate le indagine archeologiche della delizia estense di Belfiore (XV secolo), celebre residenza monumentale degli Este a Ferrara quasi completamente distrutta da un incendio nel 1632, che sarà scavata e scoperta per la prima volta con un finanziamento di 37.500 euro e un programma di lavori coordinato da Provincia, Gruppo archeologico ferrarese e Soprintendenza in un vasto progetto di archeologia partecipata che coinvolge studenti dei licei Roiti e Ariosto e cittadini. «L’area che sarà interessata dall’indagine archeologica (dal prossimo mese si procederà con i primi rilievi e a settembre partirà la prima campagna di scavi, per cinque settimane) è di circa un ettaro e mezzo», scrive l’Ansa.

Torna nel Grand Palais a Parigi dopo tre anni di assenza, la quinta edizione di Révélations, la Biennale internazionale dell’artigianato e della creatività contemporanea, con 407 espositori (di cui 123 nuovi) provenienti da 21 Paesi per esporre manufatti in legno, tessuto, ceramica, metallo, vetro, oltre a gioielli, vimini e pelletteria. Al centro della mostra dieci Paesi, tra cui Polinesia francese, Cipro, Slovacchia e Nigeria, con un focus dedicato all’Africa. Pezzi provenienti dal Marocco (in particolare gli artistici manufatti in ottone della Maison Meftah), dal Senegal ma anche dallo Zambia e dal Sudafrica. [Redazione]

Sono stati sentiti l’8 giugno in un Tribunale di Parigi gli otto uomini accusati di aver rubato un Banksy dalla sala concerti Bataclan di Parigi nel gennaio 2019. Il furto della porta con l’opera dello street artist è avvenuto in pochi minuti con un piede di porco e una smerigliatrice angolare. Le voci sui mandanti discordano.  Secondo «France24», due dei tre uomini che hanno confessato il furto hanno affermato di lavorare agli ordini del 41enne proprietario del marchio di t-shirt di lusso Mehdi Meftah, non presente durante la rapina. Meftah dice di aver ricevuto in regalo il murale da un certo Kevin G., anch’egli sotto processo. Il murale, del valore stimato di 1,1 milioni di dollari, è stato dipinto da Banksy nel 2018. Mostra l'immagine di una figura velata e piangente, un possibile omaggio alle vittime degli attacchi terroristici del 2015 al Bataclan e in tutta Parigi che hanno ucciso 130 persone. [Daniel Cassady]

Si svolge il 9 e il 10 giugno, alla presenza dell’artista, il convegno «Genealogie: le fonti artistiche e letterarie di Giulio Paolini», organizzato in occasione della mostra personale «Quando è il presente?», allestita fino al 7 settembre nel Museo Novecento e nel Museo di San Marco a Firenze. La Giornata di studio, che si tiene al Teatro Niccolini di Firenze ed è dedicata all’approfondimento della ricerca  di uno dei maggiori esponenti dell’arte italiana del Novecento, con il contributo di eminenti studiosi e critici. [Redazione]
È al Lingotto dal 10 al 12 giugno la XXVI edizione di Torino Comics, uno dei più importanti appuntamenti italiani dedicati alla cultura pop, che ogni anno richiama nella città sabauda più di 60mila visitatori appassionati di fumetti, cinema, game & videogame, e-sport, collezionisti e la community di cosplayer. Il genere, che ha ispirato molti artisti, uno fra tutti Roy Lichtensetein, è oggi al centro di una grande contaminazione che abbraccia internet, Nft, nuove tecnologie e arti visive. Tra gli stand incontri culturali con i protagonisti italiani del mondo del fumetto, sketch e disegni personalizzati. [Redazione]


Addii
Paula Rego (1935), tra le artiste più rappresentative della Gran Bretagna, esponente chiave del London Group, è morta ieri all’età di 87 anni dopo una breve malattia. A dare la notizia la galleria che la rappresenta, Victoria Miro: «Paula Rego è morta serenamente questa mattina, dopo una breve malattia, nella sua casa nel nord di Londra, circondata dalla sua famiglia». Maria Paula Figueroa Rego, originaria di Lisbona, iniziò a disegnare in modo prodigioso all’età di quattro anni. Cresciuta dalla nonna, apprese da lei molte delle fiabe popolari al centro del suo lavoro. Nel 1952-56 studiò arte alla Slade School of Fine Art di Londra e nel 1965 entrò nel London Group, gruppo radicale di pittori britannici con David Hockney, Frank Bowling e Frank Auerbach. Dopo l’ampia retrospettiva dedicatale lo scorso anno dalla Tate Britain a Londra, Rego è una figura centrale nell’esposizione «Il latte dei sogni» con un’intera sala alla 59ma Biennale di Venezia. La sua opera è in mostra anche nella sede veneziana della galleria Victoria Miro. [Il Giornale dell'Arte]

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