Giorno per giorno nell’arte | 9 dicembre 2022

La proposta di abrogazione del bonus cultura per i 18enni | Sul paesaggio Italia Nostra sostiene Sangiuliano e Sgarbi | 223 manufatti preispanici restituiti dall’Olanda al Messico | Scoperta la soglia del Palazzo Reale di Nimrud | La prima scena narrativa che si conosca risale a 13mila anni fa | La giornata in 15 notizie

Veduta aerea della Reggia di Caaserta, dove saranno riaperte le sale restaurate nell’Ala dell’800 degli Appartamenti Reali
Redazione |

La proposta di abrogazione del bonus cultura per i 18enni. Sopprimere il bonus culturale per i 18enni e con i fondi risparmiati, 230 milioni all’anno, sostenere una serie di altre iniziative, tra cui le celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, i carnevali storici, la rievocazione de «La Girandola» di Castel Sant’Angelo a Roma, la creazione di una Fondazione del Vittoriano. La proposta viene da tutta la maggioranza. L’emendamento alla legge di bilancio, di ben 29 commi, è firmato dai rappresentanti di tre partiti di maggioranza: Federico Mollicone (Fdi), Rossano Sasso (Lega) e Rita Dalla Chiesa (Fi). [Redazione]

Sul paesaggio Italia Nostra sostiene l’indirizzo politico di Sangiuliano e Sgarbi. «Italia Nostra», si legge su un comunicato trasmesso il 9 dicembre, «ha rotto ogni accordo con l’ideologia rinnovabilista di Legambiente, Wwf e Greenpeace, cui oggi si aggiunte inopinatamente il Fai che fu di Giulia Maria Crespi, a partire dal 2005, quando firmarono l’accordo con l’Anev [Agenzia nazionale energia del vento, Ndr]. Italia Nostra, come sempre, sta con il MiC, con le Soprintendenze e con il sistema di tutela che ha governato per oltre un secolo la trasformazione del nostro piccolo Paese da agricolo a prettamente industriale. Oggi Italia Nostra non può che sostenere l’indirizzo politico del Ministro Gennaro Sangiuliano e del sottosegretario Vittorio Sgarbi, i quali cercano la strada per salvaguardare ciò che rimane del paesaggio italiano - le campagne, le coste, i monti e i centri storici - dopo la trasformazione industriale.  Ricordiamo inoltre che l’Italia è uno dei paesi più virtuosi d’Europa e con una bassa impronta carbonica: una condizione che rende sospetta e incomprensibile la fretta di installare 70 GW di rinnovabili proprio sul nostro territorio. L’Associazione è per la pianificazione e comunque favorevole al fotovoltaico da installare su: i tetti dei capannoni industriali (circa 700mila secondo il Wwf); le aree degradate da bonificare, corrispondenti a circa 9mila kmq; i tetti degli edifici pubblici e privati al di fuori dei centri storici, circa 760 kmq; cui vanno aggiunte tutte le aree di manovra, parcheggio e stoccaggio». [Redazione]

223 manufatti preispanici restituiti dall’Olanda al Messico
. Il primo dicembre il Ministero degli Esteri messicano ha annunciato il rimpatrio di 223 manufatti preispanici dai Paesi Bassi, citando la «cooperazione attiva» tra le due Nazioni, un esempio di un più ampio sforzo globale per riportare gli oggetti del patrimonio culturale nei loro legittimi luoghi di origine. Dal 2018, l’amministrazione del presidente messicano Andrés Manuel López ha guidato una campagna sui social media con l’hashtag #MiPatrimonioNoSeVende («Il mio patrimonio non è in vendita»), che ha contribuito al recupero di oltre 9mila oggetti provenienti da tutto il mondo, fornendo un modello per altri Paesi, come Cambogia e Iraq, che soffrono della duplice eredità del colonialismo e dello sfruttamento culturale. [Torey Akers]

Scoperta la soglia del Palazzo Reale di Nimrud. Una squadra di archeologi ha portato alla luce una soglia di porta alta 2 metri nell’antica città irachena di Nimrud. La soglia è riemersa nel palazzo del re assiro Adad-Nirari III, che regnò dall’810 a.C. al 783 a.C., durante il primo grande scavo nell’area da quando la città è stata ampiamente distrutta dall’Isis nel 2016. Michael Danti, l’archeologo a capo di una squadra dell’Università della Pennsylvania, ha definito il ritrovamento «significativo» dopo l’inizio degli scavi a metà ottobre. [Redazione]

La rappresentazione della prima scena narrativa che si conosca risale a 11mila anni fa. Un pannello scolpito su una panca in un sito neolitico in Turchia raffigurante una serie di interazioni tra uomini e animali potrebbe essere la prima rappresentazione conosciuta di una scena narrativa. La scoperta del rilievo, che si ritiene abbia 11mila anni, è stata pubblicata oggi sulla rivista «Antiquity». Secondo l’archeologa Eylem Özdoğan, autrice dello studio, la scena, scoperta nel sito di Sayburç, nel Sud-Est della Turchia, potrebbe far luce sul modo in cui le antiche comunità mantenevano vivi i propri valori. «Possiamo pensare che questa scena sia decisiva nel formare l’ideologia di vita della comunità e venga trasmessa alle nuove generazioni», ha dichiarato Özdoğan. Nella sua ricerca ha notato che il pannello ha «l’integrità narrativa di un tema e di una storia». [Claire Voon]

Tiziano a 11,2 milioni di sterline. «Nove milioni e mezzo per il Tiziano. Nove virgola cinque», ha intonato il banditore di Sotheby’s Harry Dalmeny il 7 dicembre, pochi istanti prima di aggiudicare una delle versioni superstiti di «Venere e Adone» per il prezzo più alto della vendita serale di Old Master Paintings a Londra. Catalogata come «Tiziano e bottega» e stimata tra gli 8 e i 12 milioni., la tela, dipinta intorno al 1555, deriva da una celebre versione primaria dell’iconografia di ispirazione ovidiana che il maestro veneziano dipinse per Filippo II di Spagna, ora al Prado di Madrid. Almeno tre offerenti collegati al telefono si sono contesi il dipinto e alla fine il lotto è stato aggiudicato al cliente collegato con George Wachter, presidente del dipartimento newyorkese di pittura antica di Sotheby’s, a 11,2 milioni di sterline, diritti sul compratore compresi.  [Scott Reyburn]

I restauri nell’Ala dell’800 della Reggia di Caserta
. Nella Reggia di Caserta il 16 dicembre alle ore 11.30 si terrà la conferenza stampa per la riapertura delle sale restaurate nell’Ala dell’800 degli Appartamenti Reali. Riapriranno la Sala del Consiglio, le retrostanze dell’800, la Sala delle culle, l’anticamera e la Cappellina di Pio IX, la Camera da letto e le anticamere di Gioacchino Murat, la Camera da letto e le anticamere di Francesco II. L’intervento in questi ampi spazi del quarto del Re del Palazzo reale, chiusi dal 2020, ha portato anche al restauro dei pavimenti delle sale in cotto dipinto a finto marmo e degli arredi, tra cui i letti di Francesco II e Gioacchino Murat, per i quali il Museo si è giovato del contributo della Camera di Commercio di Caserta e del Consorzio San Leucio Textile. Contestualmente, sarà presentato il riallestimento lungo tutto il percorso museale delle opere della collezione «Terrae Motus», la raccolta donata alla Reggia di Caserta dal gallerista Lucio Amelio. [Redazione]

«Artforum» acquistato da Penske Media Corporation. Una delle pubblicazioni più influenti del mondo dell’arte, la rivista «Artforum», fondata 60 anni fa, è stata acquistata da Penske Media Corporation (Pmc), holding che possiede titoli come «Variety» e «Rolling Stone». Il periodico entra così a far parte della stessa scuderia di «ARTNews» e «Art in America», acquisite da Penske nel 2018 (nel 2015 le due pubblicazioni erano state fuse in un accordo che aveva reso il magnate dell’informazione su carta Peter Brant l’azionista di maggioranza). «“Artforum” rimarrà editorialmente indipendente dagli altri marchi di Penske Media, comprese le testate esistenti “ARTnews” e “Art in America”», si legge in un comunicato di Penske. [Gareth Harris]

Due record all’asta CoBrA di Bruun Rasmussen. Il 6 dicembre a Copenaghen la vendita di Bruun Rasmussen dedicata al gruppo CoBrA ha incassato in totale oltre 6 milioni di euro. Uno dei momenti salienti della serata è stata la vendita di un dipinto dell’artista olandese Corneille. Dopo una lunga battaglia di offerte, «L’Orchestre de Jazz Be Bop (Hommage à Charlie Parker)» ha realizzato 532.401 euro, più di tre volte la sua stima minima, facendo così segnare il record mondiale per un’opera dell’artista all’asta. Un altro record mondiale d’asta è stato battuto con un olio su tela del 1948 dell’artista scozzese Stephen Gilbert, che ha realizzato 81.600 euro contro una stima di 10.000-13.500. [Redazione]

Il Premio Montale Fuori di Casa è stato assegnato a Sergio Buttiglieri. Il Premio Montale Fuori di Casa 2022 per la sezione Montal/Arte è stato attribuito allo studioso e divulgatore del design Sergio Buttiglieri, dal 1986 attivo con il marchio Driade, di cui per oltre vent’anni è stato direttore tecnico, ora style director dei cantieri navali Sanlorenzo, responsabile stile e design e responsabile dello Sviluppo delle attività di comunicazione. Il premio verrà consegnato il 21 dicembre alle ore 18 all’Adi Design Museum, in piazza Compasso d’Oro 1 a Milano. [Redazione] 

Le prenotazioni per la mostra di Bob Dylan a Roma. Lunghe file e centralini in tilt al MaXXI di Roma per le prenotazioni alla mostra di Bob Dylan. Dal 16 dicembre al 30 aprile la rassegna, dal titolo «Bob Dylan: Retrospectrum», presenterà dipinti, acquerelli, disegni, video e sculture del cantautore statunitense, premio Nobel per la Letteratura 2016. Tra le pitture, oltre a quelle dedicate ai tanti viaggi in Oriente, spiccano le scene di vita, con case, fiori, treni e rotaie, pompe di benzina, bar, teatri e le sale cinematografiche dell’America suburbana. Curata da Shai Baitel e voluta da Giovanna Melandri, ex presidente della Fondazione MaXXI, la mostra racconta con le immagini, il mondo poetico dell’America, nel corso dell’intera vita del cantante, nato a Duluth, in Minnesota, nel 1941. [Tina Lepri]

Alla Cappella Espiatoria di Monza 163 corone attendono un restauro. È stato lanciato un appello attraverso l’ArtBonus per il restauro di una particolare testimonianza storica. Le corone, ben 163, sono quelle che imperatori, re, istituzioni, associazioni di tutto il mondo inviarono alla famiglia reale italiana in memoria di Umberto I di Savoia, ucciso il 29 luglio 1900, a Monza, dall’anarchico Gaetano Bresci. Con un piccolo investimento (da 300 a 3mila euro, deducibile grazie all’ArtBonus) chiunque può «far propria» una corona della Cappella Reale Espiatoria di Monza, museo nazionale. [Redazione]

Mostre che aprono
I pittori della realtà a Fermo
. Dal 9 dicembre al primo maggio il Palazzo dei Priori di Fermo ospita la mostra «I pittori della realtà. Verità e illusione tra Seicento e Novecento», a cura di Vittorio Sgarbi con Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari. L’obiettivo è proporre una rilettura di una stagione artistica molto particolare dell’arte italiana del dopoguerra, non molto apprezzata all’epoca, che ha avuto come protagonisti Gregorio Sciltian, Pietro Annigoni, Antonio e Xavier Bueno cui si aggiunsero Giovanni Acci e Alfredo Serri. Questi artisti infatti, tra il 1947 e il 1949, diedero vita a quella che Vittorio Sgarbi ha definito «l’ultima festa della pittura italiana» poiché si scagliarono contro gli esiti del Modernismo, in difesa della grande tradizione pittorica, accomunati dal desiderio di una rinascita della pittura come metafora concreta della rinascita dell’umanità dopo il recente conflitto mondiale. La mostra si arricchisce di due opere di Giorgio de Chirico, che consolidò rapporti di stima con tutti i componenti del gruppo, e del confronto con tele di artisti sei e settecenteschi, assunti a fonte di ispirazione e modello, come Alessandro Magnasco, il cosiddetto Maestro di Hartford, Giuseppe Recco e Carlo Magini: un’inedita apertura sull’arte antica che si integra con la visione di capolavori come «L’Adorazione dei pastori» di Rubens e la «Pentecoste» del Lanfranco, che fanno parte della collezione permanente della Pinacoteca Civica di Fermo. [Marta Paraventi]

Una passeggiata nella Nîmes antica
. I Romani si insediarono sul sito di quella che era stata la capitale dei Volsci nel 27 a.C. e la nuova colonia, lungo la via Domizia, divenne una delle più fiorenti città della Gallia. Del suo passato romano Nîmes conserva la Maison Carrée e le arene, al centro di un lungo restauro, entrambe del I secolo d.C. Vestigia della Torre Magna e del Tempio di Diana sono presenti nel Jardin de la Fontaine, ma nulla resta del monumentale Augusteum dedicato al culto imperiale. Dall’8 dicembre al 5 marzo il Musée de la Romanité propone una passeggiata nella Nîmes antica, tra le sue strade e i suoi monumenti, scomparsi e non, ricostruendo il tessuto urbano della città, attraverso gli acquerelli di Jean-Claude Golvin, archeologo e architetto, specialista della riproduzione dei grandi siti dell’antichità nella mostra «Svelare Nemausus» in collaborazione con l’Institut national de recherches archéologiques préventives (Inrap). È allestita una cinquantina di disegni, in particolare 13 acquerelli sulla costruzione dell’anfiteatro. [Luana De Micco]

A Loreto una delle mostre per i 500 anni dalla nascita di papa Sisto V. Presso il Museo Pontificio della Santa Casa (dove in questi giorni Alberto Sangalli sta restaurando il dipinto di Lorenzo Lotto «San Michele arcangelo che sconfigge Lucifero») apre il 10 dicembre la mostra dal titolo «Su ali di carta. Traslazioni della Santa Casa in età sistina», a cura di Erin Giffin dell’Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, Vito Punzi, direttore del Museo Pontificio Santa Casa e Antonio Volpini, storico e collezionista. La mostra si inserisce nelle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita del papa marchigiano Sisto V (1521-90), molto legato al santuario di Loreto per cui emise,il 17 marzo 1586, una delle bolle più importanti della storia del complesso mariano e documenta la diffusione di stampe lauretane durante il suo energico pontificato (1585-90). Nel pomeriggio del 10 dicembre il tema della mostra sarà inoltre approfondito in un convegno con interventi di Erin Giffin su «Translatio in stampa: Sisto V e l’ampia diffusione della Santa Casa di Loreto»,  di Fabrizio Biferali su «La Felix lauretana civitas in un affresco sistino dei Musei vaticani» e, infine, di Antonio Volpini con la presentazione della collezione di stampe oggetto della mostra, che rimarrà aperta fino al 4 aprile 2023. [Marta Paraventi]

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