Giorno per giorno nell’arte | 8 settembre 2022

Le Bayerische Staatsgemäldesammlungen divulgano le provenienze delle loro opere | Il nuovo Ministro della Cultura britannico | L’attore Robert Pattinson cura un’asta di Sotheby’s | I luoghi del cuore britannici: Fountains Abbey e il Royal Yacht Britannia | Un frammento di un antico papiro ebraico restituito ad Israele | La giornata in 14 notizie

«Big Bang», di Armand Sarlangue, scatto vincitore del Drone Photo Awards di Siena
Redazione |

Le Bayerische Staatsgemäldesammlungen (fondazione con sede a Monaco di Baviera che sovrintende alle collezioni d’arte dei musei dislocati in tutto il Land della Baviera) divulgheranno pubblicamente le provenienze di 1.200 opere acquistate durante l’epoca nazista. L’organismo sta lanciando un database che fornisce informazioni su dipinti che i ricercatori hanno scoperto essere stati comprati negli anni del regime nazionalsocialista o comunque con legami di proprietà con funzionari nazisti. Le opere entrate in possesso dei musei in quel periodo sono spesso soggette a richieste di restituzioni da parte dei discendenti di famiglie ebree perseguitate. [Redazione]

Il nuovo Ministro della Cultura britannico è donna, ha 38 anni ed è già stata Ministro dell’Istruzione
. Il primo ministro britannico Liz Truss ha nominato ieri sera i membri del suo governo, tra i quali il nuovo Segretario di Stato del Regno Unito per il digitale, la cultura, i media e lo sport (il Ministro della Cultura inglese): è Michelle Donelan, 38 anni. Donelan ha ricoperto un ruolo ministeriale nell’Istruzione da febbraio 2020 a luglio di quest’anno. Il 5 luglio, è stata promossa dall’ex primo ministro Boris Johnson a Ministro dell’Istruzione, ma si è dimessa 36 ore dopo, qualche giorno prima delle dimissioni di Johnson. Lucy Powell, segretario-ombra alla Cultura, ha scritto su Twitter: «Congratulazioni a Michelle Donelan. È un grande lavoro con molte questioni in agenda: dalla sicurezza online al futuro della televisione, dalla connettività digitale alla governance dello sport. Ho già lavorato con Michelle e ho trovato una persona ragionevole, informata e amichevole. Speriamo che sia questo il suo approccio». [Tom Seymour]

L’attore Robert Pattinson cura un’asta di Sotheby’s. L’attore britannico Robert Pattinson ha scelto sei opere che verranno vendute da Sotheby’s a New York il 30 settembre. Questi pezzi saranno in mostra a New York dal 23 al 29 del mese, prima dell’asta. Diventato famoso per ruoli in film come «Harry Potter e il calice di fuoco» (2005), «Twilight Saga» (2008-2012), «The Lighthouse» (2019) e, più recentemente, «The Batman» (2022), nel 2010 è stato nominato dalla rivista «Time» una delle 100 persone più influenti al mondo. Gli highlights della vendita comprendono un dipinto del 1964 senza titolo di Willem de Kooning, il dipinto «Rotation n. 9» di Richard Serra del 2011 e un disegno del 2005 senza titolo di Julie Mehretu. [Redazione]

In un sondaggio dell’ente britannico di tutela dei consumatori Which? su quali siano i «luoghi del cuore» del Regno Unito, ad aggiudicarsi il primo posto sono stati il sito di Fountains Abbey (i ruderi di un’abbazia medievale nel North Yorkshire) e il Royal Yacht Britannia (uno yacht reale dismesso ormeggiato a Edimburgo). Il sondaggio ha interpellato circa 3mila membri dell’associazione, che in aprile e maggio hanno classificato i siti in base al rapporto qualità-prezzo, alla disponibilità del personale e alla mancanza di folla. [Redazione]

Un frammento di papiro scritto in ebraico antico è stato restituito ad Israele
, ha annunciato il 7 settembre l’Autorità israeliana per le antichità. Il documento, una missiva a un «Ismaele», risale al periodo del Tempio di Salomone, tra la fine del VII e l’inizio del VI secolo a.C., ed è stato recuperato negli Stati Uniti grazie a un’operazione congiunta tra il professor Shmuel Ahituv dell’Unità di prevenzione dei furti di antichità, il Ministero della Cultura e dello Sport e il Ministero di Gerusalemme e del Patrimonio. È uno degli unici tre papiri esistenti del periodo del Tempio di Salomone. [Redazione]

Nella contea di Limerick, in Irlanda, nel Grange Stone Circle a Lough Gur è stato scoperto un gruppo di incisioni preistoriche
. Lo ha annunciato il 6 settembre il ministero irlandese competente. Particolari tecniche della luce sviluppate dal fotografo archeologico irlandese Ken Williams hanno rivelato cerchi concentrici e archi scolpiti e i lati di una pietra d’ingresso. L’illuminazione delle pietre ha permesso a Williams di vedere dettagli più minuti, come le incisioni. [Redazione]

Il 5 settembre il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare (Ba) ha nominato il nuovo direttore artistico dell’ente: è Giuseppe Teofilo, artista, attualmente docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Teofilo, che in precedenza aveva già ricoperto l’incarico di presidente dello stesso Museo, succede nell’incarico a Rosalba Branà, che il Cda ha ringraziato per l’impegno profuso in questi anni. [Redazione]

Il Drone Photo Awards 2022, il concorso dedicato alla fotografia aerea che fa parte del Siena Awards, festival internazionale delle arti visive, è stato assegnato a «Big Bang», opera del francese Armand Sarlangue. L’immagine arriva dall’Islanda e mostra una fessura secondaria a poche centinaia di metri dal cratere principale del vulcano Fagradalsfjall, immortalata dall’alto durante l’ultima fase eruttiva di settembre 2021. La fotografia verrà esposta nella mostra «Above us only sky», allestita nel Museo di Storia Naturale «Accademia dei Fisiocritici» durante il Siena Awards, in programma a Siena dal primo ottobre al 20 novembre. [Redazione]

Mostre che aprono
Sono 34 gli spazi coinvolti dall’8 al 30 settembre nella seconda edizione del Festival delle Associazioni Culturali Fiorentine
, realizzato grazie alla sinergia di 40 realtà culturali con un ventaglio di attività che spazia dalla tutela del patrimonio alla musica, dagli itinerari guidati allo spettacolo. Promosso dal Centro Associazioni Culturali Fiorentine Aps, il festival si distingue proprio per i luoghi che lo ospitano. A celebri spazi come Teatro della Pergola, Biblioteca delle Oblate, Giardino delle Rose, Basilica della Ss. Annunziata con la Cappella di San Luca, Villa Medicea La Petraia, Villa Bardini e Museo Stibbert, il festival affianca infatti luoghi, privati o comunque solitamente chiusi al pubblico, come la Casa del Mutilato, con opere e arredi dal XIV secolo al primo Novecento; Villa Tornabuoni Lemmi, con la vicinanza alla Villa Medicea di Careggi e la poco conosciuta Loggia Platonica; l’archivio storico del Maggio Musicale e la sua collezione di documenti, bozzetti originali dei grandi maestri della pittura contemporanea, maquette di scena, costumi, manifesti e fotografie; Casa Museo Schlatter, atelier del pittore Carlo Adolfo Schlatter; Villa Il Palmerino, che appartenne alla poetessa Vernon Lee, e sei antichi oratori. Programma completo, compreso il dopo festival che si svolgerà dall’1 al 19 ottobre, sul sito delle Associazioni Culturali. [Elena Franzoia]

L’8 settembre a Reggio Calabria, sulla terrazza del Museo Archeologico Nazionale, alle ore 19.30 verrà presentato un docufilm sul restauro, aperto al pubblico, della Vara della Madonna della Consolazione di Reggio Calabria. La Vara è una macchina processionale composta da una struttura metallica, disposta per il trasporto a spalla per mezzo di barre di legno, su cui poggia una cornice d’argento, che accoglie un dipinto di Nicolò Andrea Capriolo datato al 1547, che raffigura la Vergine in trono, con in braccio il Divin Figlio, affiancata dai Santi Antonio da Padova e Francesco d’Assisi ed è decorata da altorilievi ed ex voto risalenti al XVIII secolo. [Redazione]

Dall’8 al 30 settembre Jeehye Song (Seul 1991) espone i suoi dipinti alla galleria annarumma nella mostra «Enjoy the Silence». «Con le mie opere cerco di creare nello spettatore una sensazione di indeterminatezza e di inquietudine che, da un lato, gli fornisca simboli visivi chiari per l’interpretazione e, dall’altro, attraverso l’inserimento di elementi di disturbo, lo lasci nell’incertezza di trovare un significato, dichiara l’artista sudcoreana, che vive e lavora in Germania, a Düsseldorf. Il motivo delle mie immagini deriva dalla mia vita quotidiana. Per molto tempo ho dovuto lottare contro tutti i miei sentimenti negativi. Solitudine e isolamento. Ora ho accettato questo sentimento, non lo combatto più. Con l’umorismo che è insito nel mio lavoro, cerco di ridurre la distanza tra l’opera d’arte e lo spettatore e di contribuire al coinvolgimento del pubblico con ciò che vedo personalmente. Mi preoccupo di ridurre la distanza nell’affrontare ciò che non viene detto e trattato e di rendere visibile il “non visibile” per integrarlo maggiormente nella nostra vita quotidiana in modo giocoso e per creare accettazione». [Olga Scotto di Vettimo]

Arriva al Musée Maillol di Parigi la mostra itinerante «Hyperréalisme. Ceci n’est pas un corps» (8 settembre-5 marzo), il cui titolo rivisita il celebre quadro di Magritte «La Trahison des images», del 1929, in cui l’artista belga contesta la rappresentazione di una pipa («Ceci n’est pas une pipe»). Allo stesso modo, la rassegna, in 60 opere e sei sezioni, indaga la raffigurazione del corpo umano nella storia dell’arte, soffermandosi sulla scultura iperrealista, affermatasi a partire dagli anni Sessanta, prima negli Stati Uniti, con pionieri come Duane Hanson, John De Andrea e George Segal, quindi in Europa e Australia, in reazione all’estetica dominante all’epoca dell’Arte astratta e della Pop art; tra i maggiori rappresentanti oggi, Maurizio Cattelan, Sam Jinks, Fabien Mérelle e Ron Mueck. Gli artisti iperrealisti imitano il corpo umano nel minimo dettaglio, impiegando materiali malleabili, come le resine, giungendo a un livello di realismo disorientante, persino angosciante. La prima sezione «Repliche umane» è uno zoom sul lavoro di Duane Hanson e John De Andrea, che, alla ricerca di un’illusione massima di realtà, creavano sculture di persone comuni a grandezza naturale, imitando fedelmente la pelle umana e la policromia del corpo. Nella sezione seguente, «Monocromi», si mostra il diverso approccio di Segal che, rifiutando un effetto naturale puro, ha optato per sculture umane monocrome. Lungo il percorso ci s’imbatte nei personaggi sproporzionati di Mueck, negli esseri deformi di Evan Penny e Patricia Piccinini e nei corpi spezzettati di Cattelan e Jamie Salmon. [Luana De Micco]

«Aria di Capri», titolo della sesta edizione del Festival del Paesaggio, a cura di Arianna Rosica e Gianluca Riccio, a Capri dal 9 settembre al 10 ottobre
, evidenzia l’intimo legame dell’iniziativa con le vicende culturali e artistiche dell’isola. Il nome dell’edizione 2022 è mutuato dal testo di Edwin Cerio del 1927, dove lo scrittore e intellettuale caprese presenta l’isola come un luogo dell’immaginario generato dalle parole e dalle suggestioni degli artisti, degli scrittori e dei poeti che l’hanno nel tempo vissuta. In tal senso si orienta anche questo progetto espositivo, che attraverso le opere site specific di Patrick Tuttofuoco, Valerie Krause, Henrik Håkansson, Ilya e Emilia Kabakov e Marinella Senatore, realizzate per la facciata, il chiostro, la cappella e la chiesa di Villa San Michele ad Anacapri, invita a produrre nuovi modi di pensare l’isola. Come sottolineano i curatori, «le immagini che i diversi artisti protagonisti di questa sesta edizione ci rilasciano, appaiono governate da un mutamento di approccio verso il paesaggio umano e ambientale che ci circonda». [Olga Scotto di Vettimo]

Inizia il 9 settembre il progetto «Il giardino delle idee», promosso da Terre Borromeo sul Lago Maggiore. È un ciclo di tre appuntamenti letterari aperti al pubblico per scoprire la storia appassionante delle isole, attraverso i secoli, anche grazie agli studi nell’archivio Borromeo. I primi due incontri, in programma il 9 e il 16 settembre, si svolgeranno nella nuova serra del Delfino, l’edificio di fine Settecento di recente restaurato, al centro dell’Isola Bella, nel comune di Stresa (Vco). L’ultimo, il 23 settembre, si terrà nella caffetteria dell’Isola Madre. L’incontro in calendario il 9 settembre alle ore 11 è dedicato al tema «La natura e l’arte protagoniste all’Isola Bella», con lo storico dell’arte Alessandro Morandotti, docente all’Università di Torino, e l’archivista Sergio Monferrini. Il 16 settembre, sempre sull’Isola Bella, sarà la volta degli storici dell’arte Marco Carminati e Stefano Zuffi. Autori del volume Palazzo Borromeo. Uno scrigno barocco sull’Isola Bella, esploreranno con il pubblico questo luogo unico e le sue vicende fino ad oggi. Infine, il 23 settembre interverrà sull’Isola Madre la storica dell’architettura Adele Buratti Mazzotta con Marco Carminati per guidarci nella scoperta di ciò che lega l’Isola Madre all’Isolino di San Giovanni. [Redazione]

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