Giorno per giorno nell'arte | 8 marzo

Tra gli stand dell'Armory | L'«Art Market Report» di Art Basel | Restituzioni olandesi | La giornata in 16 notizie

Lo staff direttivo dell'Armory Show. Nella foto grande, Nicole Berry, executive director dell'Armory Show. Foto di Teddy Wolff. Courtesy of the Armory Show. A destra, in alto, Dan Byers, presidente del Comitato curatoriale. Foto di Job Chase | Courtesy of Carpenter Center for the Visual Arts. A destra in centro, Lauren Haynes, curatrice dei Focus. Foto di Beth Hall. Courtesy of Crystal Bridges Museum of American Art. In basso a destra, Sally Tarrant, curatrice delle piattaforme. Courtesy of the Armory Show
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La 25ma edizione dell'Armory Show. Panoramica tra le opere dell'Armory Show (7-10 marzo), apertasi ieri a New York, sotto la direzione di Nicole Berry, che si è trovata a gestire un'emergenza una decina di giorni prima dell'apertura, dovendo trasferire la sede della manifestazione, per ragioni di sicurezza, dal Pier 92 al Pier 90. Prezzi per tutte le tasche: dai 3.500 dollari per un'opera dell'artista californiana 35enne Becky Kolsrud ai 240mila per «Plastic bags», grande scultura del 2019 del camerunense (ma residente a Gand) Pascale Marthine Tayou, composta, come suggerisce il titolo, da circa 25mila borse di plastica multicolori. [artnet.com]

Il mercato dell'anno scorso secondo Clare McAndrew. È stato pubblicato da Art Basel e da Ubs l'«Art Market Report» di Clare McAndrew, la fondatrice della società di analisi economiche di mercato dell'arte Arts Economics. Per il secondo anno di fila, l'analisi
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