Giorno per giorno nell’arte | 7 aprile 2022
Canova trattenuto in dogana a Helsinki non rientra in Russia | L’ArtCoin stabile nel flah crash aumenta di 47 volte il suo valore | A Mosca un artista-attivista denuncia il massacro di Bucha | A Barcellona la Celo Foundation lancia gli Nft contro l’inquinamento | A Parigi una nuova fiera internazionale sull’incisione dal XV secolo a oggi | Putin apprezza il murale di Dostoevskij dipinto da Jorit a Napoli | Una fusione postuma del Pensatore di Rodin sarà all’asta da 9-14 milioni di euro | All’Art Sonje Center di Seoul una mostra su come si fanno le mostre | La giornata in 16 notizie

La Finlandia trattiene alla dogana le opere d’arte in rientro in Russia provenienti da mostra in Italia e in Giappone. Tra queste il Canova dell’Ermitage esposto nelle Gallerie d’Italia a Milano nell’esposizione «Grand Tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei», conclusasi il 27 marzo. Helsinki, che considera le opere d’arte beni di lusso come gli yacht degli oligarchi, si consulterà urgentemente con l’Unione Europea per avere conferma che le opere d’arte possono effettivamente essere considerate beni di lusso e che quindi possano essere trattenute finché non cesseranno le sanzioni contro la Russia. Anche la Farnesina è impegnata nel caso. Secondo il segretario di Ermitage Italia, le opere vanno invece restituite. [Redazione]
ArtCoin, la prima criptovaluta dell’arte «coniata» a luglio 2021 entra nella piattaforma Bibo, exchange con sede a Hong Kong e in Cina, nota per la trasparenza, la stabilità e la sicurezza. Inizialmente scambiato a un dollaro per token, l’ArtCoin oggi supera di circa 47 volte il valore iniziale ed è rimasta stabile durante il «flash crash», il crollo lampo dei prezzi che ha bruciato 550 miliardi di dollari. Una stabilità divenuta ulteriore base di crescita e solidità per i propri investitori. Le opere diventano il sottostante finanziario della moneta digitale al fine di garantire agli investitori una plusvalenza nel lungo periodo, da sempre l’arte è uno dei pochi asset che nel tempo ha mantenuto e aumentato il suo valore generando utili. [La Stampa]
Un artista-attivista non identificato ha commemorato le vittime del massacro di civili nella città di Bucha vicino a Kiev, facendosi fotografare davanti ai monumenti di Mosca sdraiato a faccia in giù, con le mani legate dietro la schiena con un panno bianco. Le immagini sono diventate virali dopo essere state diffuse martedì sul canale Telegram di Holod, un sito di notizie indipendente che ha evacuato il suo personale dalla Russia in seguito all’approvazione della legge che comporta fino a 15 anni di carcere per chi diffonde informazioni «false» sull’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio. Le immagini dell’artista-attivistahanno ottenuto oltre 226.000 visualizzazioni su Holod e molte altrove a partire da mercoledì. [Sofia Kishkovskij]
Il 6 aprile a Barcellona la Celo Foundation ha sviluppato il protocollo per criptovalute proof-of-stake mobile first. La Celo anima un ecosistema aperto e supporta l’Alliance for Prosperity, che conta oltre 150 membri. A Barcellona tutta la community si è riunita per la prima volta in un grande evento dedicato anche a Nft e Web3. Nel 2021 sono stati mossi sul mercato delle criptovalute oltre 44 miliardi di dollari in non fungible token (Nft), certificati di proprietà di opere digitali, cresciuti grazie all’arte e alla musica. Ma presto si andrà ben oltre la creatività. Mashiat Mutmainnah, della Celo foundation, spiega come i non fungible token possano essere utilizzati «per accedere a più informazioni e monitorare i comportamenti di cittadini e imprese, così da tenere sotto controllo ad esempio il consumo delle plastiche o l’inquinamento atmosferico». [askanews]
Domenica 9 aprile, dopo quasi tre anni di lavoro, riapre il Duomo di Pienza, simbolo della città ideale voluta dall’umanista Enea Silvio Piccolomini, papa Pio II, patrimonio Unesco. L’imponente opera di restauro, avviata nel 2019, è stata finanziata con fondi ministeriali per quasi 2 milioni di euro, di cui 939mila euro per interventi strutturali. Tra gli interventi il rifacimento della copertura del Duomo, il consolidamento e il restauro dei paramenti lapidei, del campanile e di tutte le facciate esterne, il restauro delle decorazioni di tutte le volte interne. Realizzati tutti gli impianti, anche del battistero: illuminazione interna ed esterna, diffusione sonora, protezione dalle scariche atmosferiche, antintrusione, antincendi e allontanamento volatili. [Redazione]
Si svolgerà dal 19 al 22 maggio, con anteprima su invito il 18 maggio, la nuova fiera parigina dedicata all’incisione dal XV secolo a oggi. Allestita al Réfectoire du Couvent des Cordeliers nel sesto arrondissement di Parigi, organizzata dalla Chambre Syndicale de l’Estampe, du Dessin et du Tableau (CSEDT), riunirà 19 espositori da tutta Europa, tra cui i riferimenti internazionali nelle stampe di antichi maestri, Jurjens Fine Art (Amsterdam), Helmut H. Rumbler (Francoforte), Palau Antiguitats (Barcellona) e Galerie Martinez D. (Parigi) con rare opere di Albrecht Dürer, Hans Sebald Beham, Hendrick Golzius e Francisco de Goya. Per l’incisione moderna di Marc Chagall, Sonia Delaunay, Henri Matisse, accanto ad Alberto Giacometti, Joan Miró e Zao Wou-ki, invece, i parigini Galerie Arenthon, Galerie Sagot-Le Garrece Le Coin des Arts. [Redazione]
La rimozione da parte della polizia dell’opera d’arte raffigurante il 22enne haitiano-americano Raymond Herisse, ucciso dalla polizia nel 2011 con cento colpi di pistola, non viola la libertà di parola. A stabilirlo è la sentenza emanata la scorsa settimana dal giudice distrettuale degli Stati Uniti Marcia G. Cooke, che ha ritenuto che la città avesse il diritto di non esporre un’opera ritenuta «incoerente con il suo messaggio e divisiva». L’opera in questione, un’immagine in vinile di 1,3x1,3 metri, creata da Rodney Jackson nel 2019, è stata esposta nell’Urban Beach Weekend. [Riah Pryor]
Una fusione postuma de «Il pensatore» di Auguste Rodin (1840-1917), realizzata nel 1928 alla Fonderia Rudier, sarà messo all’asta il 30 giugno da Christie’s a Parigi con una stima di 9-14 milioni di euro. Sarà il momento clou di una più ampia vendita dedicata alla collezione di un appartamento parigino interamente progettato dal decoratore franco-marocchino Alberto Pinto (1943-2012), con 239 lotti tra cui opere di Marc Chagall, Henri Matisse e Yves Klein, nonché acquisizioni dalla vendita del 1993 della collezione del designer francese Hubert de Givenchy. L’intera raccolta dovrebbe guadagnare tra 28 e 43 milioni di euro. Il bronzo viaggerà a New York, Hong Kong e Londra prima di andare a Parigi, dove sarà esposto per una settimana prima della vendita. [Sara Belmont]
Mentre la Russia ammassava truppe al confine ucraino prima del suo assalto su vasta scala a febbraio, il fotografo britannico ucraino Mark Neville ha iniziato a inviare 750 copie della sua ultima pubblicazione Stop Tanks with Books, libro di fotografie scattate in Ucraina dal 2016 al 2021, a membri della comunità internazionale, politici, celebrità, ambasciatori, negoziatori o media, che hanno il potere di aiutare l’Ucraina. La pubblicazione si apre con una spiegazione del «perché il mondo dovrebbe preoccuparsi di questa guerra, facendo riferimento alla precedente invasione del Donbas e della Crimea e con un invito all'’azione in cinque punti che include l’avvio del processo per l’adesione dell’Ucraina alla Nato, sanzioni contro Russia, assistenza militare e sfatare le false narrazioni sull’Ucraina». [José da Silva]
Il 7 aprile alle 17,30 la Fondazione Federico Zeri di Bologna ospita la presentazione del volume Federico Zeri, Roberto Longhi. Lettere (1946-65), a cura di Mauro Natale. Intervengono Silvia Ginzburg (Università degli Studi Roma Tre) e il curatore, docente emerito dell’Università di Ginevra. Il volume raccoglie la corrispondenza intercorsa tra i due noti storici dell’arte, iniziata nel 1946 e terminata nel 1965: comprende 349 lettere, fino ad ora inedite e qui interamente trascritte. Un carteggio di scintillante e spesso intelligente ironia intorno a svariati temi culturali, di cui Il Giornale dell’Arte aveva pubblicato un estratto in anteprima esclusiva nell’articolo «Pubblicate 349 lettere tra Longhi e Zeri». [Redazione]
«Penso che molti abbiano visto che a Napoli un artista di strada di recente ha dipinto sul muro di un palazzo il ritratto dell’ormai “cancellato in Occidente” scrittore russo Fëdor Dostoevskij. Dà ancora la speranza, che attraverso la simpatia reciproca delle persone, attraverso una cultura che collega e unisce tutti noi, la verità sicuramente si farà strada», così il presidente russo Vladimir Putin ha commentato il murale di 15 metri realizzato lo scorso marzo dallo street artist italo-olandese Jorit (Ciro Cerullo, Napoli 1990), sulla parete esterna dell’Istituto tecnico industriale A. Righi a Fuorigrotta. Il ritratto dello scrittore russo, accompagnato da un testo tratto da film «Uccellacci e Uccellini» (1966) di Pier Paolo Pasolini, è comparso dopo la polemica suscitata dalla cancellazione della lezione di Paolo Nori all’Università Bicocca di Milano. Quasi contemporaneamente Jorit ha realizzato un altro grande murale contro la guerra, «Peace», sulla parete esterna del Liceo Sabatini Menna di Salerno. [Olga Scotto di Vettimo]
Mostre che aprono
Da venerdì 8 a domenica 10 aprile, primo appuntamento primaverile con il sistema dell’arte contemporanea torinese. Tre giorni di inaugurazioni e aperture collettive di mostre e performance delle oltre trenta gallerie e associazioni della rete di Exhibi.To, cui è affiliata anche la storica associazione Tag Turin Art Galleries. Tra gli artisti in mostra James Brown da InArco, Massimo Vitali da Mazzoleni, Giulia Cotterli da Moitre, Dorothee Diebold da Davide Paludetto e la collettiva con Gloria Friedmann, Paolo Grassino e Bernardí Roig da Umberto Benappi. A guidare il visitatore una mappa con tutte le info, è scaricabile da exhibito.it https://www.exhibito.it/ [Redazione]
La Manifattura Tabacchi a Firenze presenta dal 7 aprile al 7 maggio «The Vernal Age of Miry Mirrors», personale di Michele Gabriele curata dal duo Treti Galaxie. La recente serie di sculture «“I’m sitting here on the ground so I’ll remember it as a nice atmosphere” or “The difficulties of a form to move away from the stereotypes it evokes”» è abbinata a video inediti dalla forte componente architettonica e onirica. Organiche e inquietanti, le sculture sono realizzate in silicone, resina epossidica, oggetti di uso comune e componenti elettronici e si ispirano alle innaturali posizioni assunte da molte persone, tra cui i giovani artisti, per simulare disinvoltura. In un mix dagli aspetti vagamente mostruosi tra astrazione e figurazione, le sculture di Michele Gabriele si interrogano sui confini tra conosciuto e inaspettato e su come la mente tenda a cercare nell’elemento imprevedibile, inedito e sconosciuto la rassicurante presenza di componenti familiari, fino a distorcere la realtà. [Elena Franzoia]
Mostre che chiudono
Prosegue all’Art Sonje Center, uno dei principali musei privati di Seoul (Corea del Sud), una mostra per riflettere sulle pratiche museali e su come debbano essere fatte le mostre ai giorni nostri. Intitolata «Minimalism-Maximlism-Mechanissmmm», è curata da Jacob Fabricious, è stata inaugurata alla presenza dell’ambasciatore italiano e ha tra gli artisti esposti Monica Bonvicini. Come si fa un’opera d’arte? Come si racconta una storia? Sono le domande alla base del percorso espositivo, ispirato in parte alla mostra «Art By Telephone», al Museum of Contemporary Art Chicago nel 1969, in cui le opere sono presentate con un foglio di istruzioni compilato dagli artisti. [Redazione]
Addii
Si è spento a 65 anni il pittore americano Donald Beacher (1956, Hartford, Connecticut). A confermare la notizia un rappresentante della sua galleria di lunga data di New York, Cheim & Read, che ha affermato che Baechler è morto per un attacco di cuore lunedì a Manhattan. Il suo successo era iniziato nella scena underground della New York degli anni ’80, insieme ad artisti come Keith Haring e Jean-Michel Basquiat, caratterizzati da un simile stile ispirato ai disegni infantili. [Redazione]