Giorno per giorno nell’arte | 6 maggio 2022
In Russia l’arte finanzia la guerra | Peter Clough censurato a New York | A Londra il Gallery Weekend e il punto sul collezionismo | Aste primaverili da 2,6 miliardi di dollari | Truffa hacker Nft da 6,2 milioni di dollari | L’Intelligenza artificiale ha una predisposizione alla pittura | La giornata in 15 notizie

Il nuovo sito web russo, noto come Art For Victory, appartenente all’organizzazione Terricon Project, finanzia la guerra russa in Ucraina attraverso la vendita di opere d’arte, alcune delle quali sembrerebbero essere false. Tra le opere offerte «Murnau. Casa sulla collina», dipinto da Kandinsky nel 1909 (stimato tra 8 e 10 milioni di euro, dubbia l’autenticità) e Nft degli stemmi delle città ucraine della «Novorossia» (Nuova Russia) come Odesa e Donetsk. Una dichiarazione pubblicata sul sito spiega che «dopo l’imposizione di sanzioni alla Russia, tutte le risorse disponibili sono state disabilitate. Tuttavia, c’è una risorsa ancora disponibile: la criptovaluta». [Konstantin Akinsha]
Le gallerie commerciali londinesi (150 delle quali apriranno le porte per il secondo London Gallery Weekend dal 13 al 15 maggio) si affidano ai collezionisti d’arte per i loro affari. Ma collezionare è una pratica c he ha moltissimi risvolti etici e artistici. A riflettere su questo tema è un talk online condotto il 12 maggio da Louisa Buck per The Art Newspaper (cliccare per iscriversi). Tante le domande che si pone un collezionista, da quale arte acquistare, l’opera e l’artista, cosa fare dell’opera dopo l’acquisto, scelta che può influenzare l’artista, il mercato e le istituzioni. Poi le relazioni con i musei, il potere e l’influenza che possono detenere. Alla base di questi problemi questioni di valore e di etica che possono avere conseguenze di ampia portata per l’ecosistema dell’arte, sia commerciale che istituzionale. Tra i relatori Jane e Louise Wilson (artisti), Deborah Smith (direttrice dell’Arts Council Collection), David Roberts (collezionista) e Niru Ratnam (gallerista) [Redazione]
Rischia di chiudere definitivamente a una settimana dall’apertura la personale di Peter Clough «Exaltation of the Porous Body» alla Haul Gallery di Brooklyn: una mostra di video inediti girati in una residenza nello spazio (un seminterrato incompiuto sotto un salone di bellezza). Le opere esposte proseguono le analisi di Clough sul potere, la sottomissione, l’architettura e l’incarnazione. Il fulcro della mostra (e dello scandalo) è un video di 14 minuti in cui l’artista è nudo con un cappuccio di pelle in una gabbia per cani. Immagini che, nonostante l’avviso affisso all’ingresso dai direttori della galleria, Erin Davis e Max C. Lee, hanno urtato la sensibilità di un visitatore che, presentatosi come il padrone di casa dell’edificio, ha convocato il dipartimento di polizia di New York. Al momento la mostra è sospesa. [Benjamin Sutton]
Eileen Kinsella su artnet passa in rassegna le migliori e più gettonate opere in vendita nella maratona di aste primaverili da 2,6 miliardi di dollari a New York (da Christie’s, Sotheby’s e Phillips), dove spiccano grandi collezioni (senza precedenti) legate a nomi quali Macklowes, Ammann e Anne Bass. Secondo gli esperti potrebbe essere la stagione di aste primaverili più grande di sempre. «La serie di vendite equivalenti dell’anno scorso (con alcune stranezze del calendario in più) ha fruttato poco più di 1 miliardo di dollari, una frazione delle aspettative attuali. Le offerte includono la leggendaria collezione di intenditori svizzeri Thomas e Doris Ammann, che vanta il dipinto più stimato mai offerto all’asta, e gemme di proprietà dell’erede del ranch del Texas Anne Bass da Christie’s; il ritorno della Collezione Macklowe da Sotheby’s; e un Basquiat delle dimensioni di un cartellone pubblicitario con una comprovata esperienza alla Phillips», scrive Kinsella. [artnet]
Gli hacker hanno creato un sito web falso di Yuga Labs per indurre i collezionisti a consegnare 6,2 milioni di dollari per scimmie annoiate e altri Nft. L’attacco ha preso di mira gli utenti di Otherside, un progetto creato da Yuga Labs. Il primo maggio, gli hacker, che si spacciavano per gli amministratori di Otherside Nft, un nuovo gioco virtuale e metaverso dei creatori di BAYC, Yuga Labs, hanno attirato i collezionisti di criptovalute creando un sito falso identico all’originale prima di guadagnare circa 6,2 milioni di dollari di BAYC e altre famose opere d’arte Nft. [Redazione]
L’installazione della cabina telefonica alla fiera di Nada (New Art Dealer Alliance) di New York (dal 5 all’8 maggio) riproduce gli auguri di compleanno per le persone di colore uccise dalla polizia. L’opera del progetto digitale «1-800 Happy Birthday» anticipa la mostra che si inaugurerà a settembre al Worthlessstudios a Bushwick, Brooklyn, dove saranno esposte 12 ex cabine telefoniche della città, cortometraggi dei compleanni dei celebranti diretti da Gorjestani, un’edicola ricreata con materiali e risorse informative e uno spazio in cui i visitatori possono lasciare messaggi vocali. Le persone che non sono in grado di partecipare alla mostra possono contribuire con i loro messaggi di posta vocale nell’archivio online. La mostra onorerà una selezione di «festeggiati» in collaborazione con le loro famiglie. [Annabel Keenan]
Ritrovato dopo 90 anni il dipinto di Egon Schiele «Leopold Czihaczek al Piano» (1907), raffigurante lo zio e tutore legale dell’artista. Era in una collezione privata viennese, sarà esposto al pubblico per la prima volta al Leopold Museum,che ospita la più grande importante collezione di opere del maestro espressionista. Il pezzo farà parte della collezione Nft del museo comprendente 24 dipinti e disegni di Schiele, prodotta in collaborazione con LaCollection, piattaforma Nft dedicata alle collezioni museali. I fondi della collezione Nft saranno destinati al restauro del dipinto e all’ampliamento della collezione Schiele del museo. [The Guardian]
Anche il Vaticano avrà la sua collezione di Nft. Saranno così universalmente fruibili le opere e i manoscritti delle collezioni della Santa Sede. Il progetto di Sensorium, una società di realtà virtuale, e Humanity 2.0, un’organizzazione non profit guidata dal Vaticano e gestito da padre Philip Larrey. La galleria, già disponibile da quest’anno, sarà visualizzabile tramite VR e su desktop, ma non si sa ancora quali oggetti entreranno nella mostra virtuale. [Il Sole 24 Ore ]
Ritrovata la lettera scomparsa che documenta la profonda ammirazione nutrita per Donatello dai suoi contemporanei. La missiva è stata acquisita dall’Archivio di Stato di Prato, che ha reso noto il ritrovamento. Si tratta di una lettera scritta da Matteo degli Organi nel 1434, perduta nell’Ottocento, circolata di recente sul mercato antiquario, offerta al direttore artistico della Camerata strumentale Città di Prato Alberto Batisti. «Tutti coloro che se ne intendono vanno dicendo che mai si vide simile storia», scriveva da Firenze il 19 giugno 1434 il maestro d’organi agli Operai del Sacro Cingolo su richiesta dell’amico Donatello, che aveva ricevuto l’incarico di realizzare il pulpito della cattedrale e stava realizzando le prime tessere. [ansa]
L’Intelligenza Artificiale fa passi da gigante. La creazione pittorica è a oggi la più avanzata in questo campo, con applicazioni in grado di generare risultati stupefacenti. Ma non è l’unica, Wombo, per esempio, attraverso le foto fa cantare un ritratto (con una procedura simile a quella delle applicazioni che invecchiano la nostra immagine). Altri software, come Botto o Starryai, traducono in immagini le istruzioni che l’utente descrive, ad esempio, «La Gioconda dipinta da un bambino di due anni». L’applicazione la disegna. Altri, come GauGAN 2, della società di tecnologia di elaborazione grafica NVIDIA, richiedono qualcosa in più: l’utente deve inserire, o tracciare, uno schizzo e la macchina renderà un’immagine completa e spettacolare. [El Pais]
Si conclude domenica 7 maggio il ciclo di convegni tra Toscana e Umbria sulla vicenda del pittore cinquecentesco poco valorizzato Cristofano Gherardi detto il «Bocino» (1508-66). Si spazia dal Museo Civico di Sansepolcro nell’aretino, dove l’artista nacque e si formò accanto a Raffaellino del Colle, a Palazzo Vitelli a Città di Castello, dove il pittore lavorò, al Castello Bufalini di San Giustino, borgo nel perugino che elesse «a porto sicuro», come scrivono gli organizzatori. L’appuntamento è organizzato dalla Direzione Regionale Musei Umbria e il suo istituto, il Castello Bufalini. Lo spunto è una campagna di studio già avviata sugli affreschi del Gherardi nel Castello che prelude al loro restauro e all’apertura al pubblico di quelle sale. Il pittore, annotano i promotori, fu bandito da Firenze perché accusato di essere implicato nell’assassinio di Alessandro de’ Medici, indossava le scarpe spaiate e la cappa a rovescio. [Stefano Miliani]
Mostre che aprono
Sarà inaugurata il 15 maggio all’Art Institute of Chicago la più grande retrospettiva di Cezanne dagli anni Novanta. Visitabile fino al 5 settembre, farà poi tappa alla Tate Modern a Londra dal 5 ottobre al 12 marzo. A Chicago 90 dipinti a olio, 40 acquerelli e due taccuini, a Londra una selezione leggermente più piccola. Entrambe le mostre si apriranno con un autoritratto del 1875 ca in prestito dal Musée d’Orsay di Parigi. Le mostre e il catalogo di Chicago e Londra metteranno in risalto anche l’influenza di Cezanne sui suoi contemporanei e sugli artisti del XX secolo. Un esempio eclatante è la sua «Natura morta con piatto di frutta» (1879-80), in prestito dal MoMA: un tempo era di proprietà di Paul Gauguin e da lui definita «una perla eccezionale, la pupilla dei miei occhi». [Martin Bailey]
Al Mao di Torino dal 6 maggio al 4 settembre la prima mostra del neodirettore Davide Quadrio è un esperimento radicale per avvicinare il pubblico a una delle collezioni di arte orientale più importanti d’Europa, costituita quasi unicamente da manufatti e oggetti rituali di cui se è facile ammirare la portata estetica è più difficile comprendere il significato e i valori filosofici e culturali veicolati. Intitolato «Il grande vuoto dal suono all’immagine. Un incontro inedito con la collezione buddhista del Mao», il percorso è una sorta di meditazione mediata che si svolge attraversando sei stanza vuote e buie accompagnati da una musica appositamente composta da Vittorio Montalti. Il visitatore incontrerà poi tre oggetti rituali: un grembiule in ossa umane del XVII secolo, un vaso in argento dell’XI secolo e una thangka tibetana del XV secolo conil Buddha del Futuro. Infine 300 fotografie in bianco e nero di Buddha viventi. [Jenny Dogliani]
Mostre che chiudono
Prosegue fino al 29 maggio alla MK Gallery a Milton Keynes la mostra dell’artista e fotografa candidata al Turner Prize, Ingrid Pollard. Pollard, come Wolfgang Tillmans, è interessata alle qualità estetica e ontologica della fotografia e al modo in cui leggiamo un’immagine. Tra le opere in mostra foto del corpo del 1991 che articolano l’esperienza lesbica, insieme al suo più recente, incentrato sull’orgoglio, la propaganda e l’identità nazionale. «I ritratti dell’artista in Hastings (1989) sono incorniciati con bastoncini di roccia e souvenir, sopra frammenti di testo sull’ultima invasione di successo della Gran Bretagna, Pollard è interessata all’estetica della costa, ma è anche interessata al lungo confine marittimo della Gran Bretagna come luogo di partenza e di arrivo, indipendentemente dal fatto che tu venga come turista, invasore, servitore schiavo o migrante», scrive Hettie Judah su The Guardian.
Addii
È morto a Napoli a 87 anni Gianni Pisani, artista legato a Pop Art, New Dada, Body Art. Sue opere sono nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina (Madre) e nel Museo d’Arte Contemporanea religiosa.