Giorno per giorno nell’arte | 31 ottobre 2022
Via libera al saccheggio dei musei ucraini | Il Musée d’Orsay ha sventato un’azione «ecologista» su Van Gogh e Gauguin | A Washington è stato inaugurato il Rubell Museum | Un secolo fa la prima legge italiana di tutela del paesaggio | Hilma af Klint digitalizzata | La giornata in 14 notizie

Con la legge marziale in Russia, via libera al saccheggio dei musei ucraini. Quando il 19 ottobre il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato la legge marziale nei territori ucraini annessi, ha anche esplicitamente «legalizzato» il saccheggio del patrimonio culturale del Paese in nome della «conservazione». Secondo la stampa ucraina, i russi stanno attualmente rimuovendo i manufatti dai musei di Kherson, la città dell’Ucraina meridionale conquistata il 2 marzo, ma la rimozione segreta degli oggetti museali più preziosi era già iniziata a maggio, quando l’esercito russo affrontava un possibile contrattacco ucraino. I saccheggi non si sono limitati al Museo d’Arte Regionale Shovkunenko, con la sua collezione di arte figurativa e arti decorative ucraine e russe, e al Museo Regionale di Kherson, che racconta la storia della regione dai tempi antichi attraverso la sua cultura materiale. Gli occupanti hanno anche smantellato e rimosso i monumenti di epoca sovietica agli eroi imperiali russi, il generale Aleksandr Suvorov e l’ammiraglio Fyodor Ushakov, mentre il destino del monumento al principe Grigorij Potemkin, amante dell’imperatrice Caterina la Grande, è stato più complicato. Eretto nel 1823, venne trasferito nel 1917 nel cortile del Museo di Storia Regionale e poi scomparve del tutto durante la seconda guerra mondiale. Il monumento che ora è stato smantellato dai russi è una replica realizzata nel 2003. Non è stata rimossa solo la statua: i resti mummificati del principe nella Cattedrale di Santa Caterina sono stati esumati e portati in un luogo sconosciuto. [Konstantin Akinsha]
Il Musée d’Orsay ha sventato un’azione «ecologista» su dipinti di Van Gogh e Gauguin. L’incidente, rivelato domenica dal quotidiano francese «Le Parisien», è avvenuto giovedì 27 ottobre. Una giovane donna ha cercato di attaccarsi a un primo quadro e poi di gettare zuppa su un secondo. Il tentativo non è andato a buon fine. Il Musée d’Orsay ha presentato una denuncia per «tentato danneggiamento di un’opera», secondo quanto dichiarato il 30 ottobre da un portavoce all’Agence France Press, confermando la sostanza dell’articolo di «Le Parisien». Sebbene il museo non voglia rivelare l’identità del dipinto in questione, «Le Parisien» sostiene che la giovane donna aveva inizialmente puntato l’«Autoritratto a Saint-Rémy» di Vincent Van Gogh. Impedita di farlo, l’attivista avrebbe cercato poi di gettare una zuppa su un vicino dipinto di Paul Gauguin. [Redazione]
A Washington è stato inaugurato il Rubell Museum. L’ultimo grande museo aperto a Washington, lo spettacolare e imponente National Museum of African American History and Culture della Smithsonian Institution nel 2016, è stato il risultato finale di un processo che aveva richiesto l’approvazione di una legge da parte del Congresso degli Stati Uniti, il reperimento di centinaia di milioni di dollari e più di un decennio di pianificazione e di promozione. Il Rubell Museum, che ha aperto al pubblico il 29 ottobre, è un’istituzione molto diversa, grazie soprattutto all’impegno di due persone: Don e Mera Rubell, i collezionisti di Miami che lo hanno cofondato insieme al figlio Jason Rubell. Il museo, che ospita una delle più ricche collezioni private di arte contemporanea al mondo, è ospitato in un edificio di oltre un secolo di vita nel Sud-ovest di Washington che in passato fungeva da scuola pubblica storicamente nera. Il suo direttore è l’ex gallerista e mercante d’arte Caitlin Berry. [Benjamin Sutton]
Un secolo fa la prima legge italiana di tutela del paesaggio. Salvatore Settis su «La Stampa» ripercorre la storia della prima legge italiana sul paesaggio, quella che è passata alla storia come «Legge Croce». Fu il filosofo napoletano a presentarla al Senato: venne promulgata l’11 giugno 1922. A controfirmarla furono il presidente del Consiglio Facta e il ministro della Pubblica Istruzione Anile. Il sito del quotidiano torinese pubblica la versione audio dell’articolo.
In Repubblica Ceca una cintura d’oro dell’Età del Bronzo rinvenuta in un campo di barbabietole. Il 27 settembre in Repubblica Ceca, nel comune di Kateřinky, a meno di cinque chilometri dal confine polacco, è stata rinvenuta da un contadino in un campo di barbabietole una fascia metallica pesante 56 grammi e lunga 49 cm. Una sommaria pulizia ha rivelato che si trattava in realtà di una cintura aurea dell’Età del Bronzo. Segnalato alle autorità locali, l’oggetto rinvenuto è stato consegnato al Museo della Cultura della Slesia di Opava (Moravia-Slesia), che a sua volta lo ha affidato agli specialisti del Museo della città di Bruntál. L’oggetto è datato dagli esperti tra il 1600 e l’800 a.C. [Redazione]
Hilma af Klint digitalizzata. Più di un secolo dopo aver completato il suo capolavoro (193 tele astratte conosciute collettivamente come «Dipinti per il tempio», 1906-15), l’artista svedese Hilma af Klint (1862-1944) è emersa quest’anno come protagonista anche nel multimediale. Le sue opere (grafiche, colorate e molto caratteristiche) hanno dimostrato un potere quasi vangoghesco nell’attrarre il pubblico e hanno dato vita a progetti in diverse vesti, da libri e film a esperienze in realtà virtuale e aumentata (Vr/Ar). Ora, a partire dal 14 novembre, le versioni digitali di tutti i suoi 193 Dipinti per il tempio, create da Acute Art, saranno offerte come Nft in un’unica edizione, in vendita su Goda (Gallery of Digital Assets), la piattaforma lanciata all’inizio di quest’anno dal musicista, produttore discografico pluripremiato e filantropo Pharrell Williams. Una seconda edizione degli Nft rimarrà presso Bokförlaget Stolpe, l’editore del catalogo ragionato di Af Klint. Gli originali appartengono alla Fondazione non profit Hilma af Klint in Svezia. «Hilma af Klint è stata un’incredibile pioniera!», afferma Pharrell Williams. «Ci è voluto un secolo per capirla appieno. Ora che lo sappiamo, dobbiamo riscrivere la storia dell’arte! L’arte bella e significativa trascende il tempo e l’opera di Hilma af Klint ne è un perfetto esempio. Siamo onorati di mostrare le sue opere su questa piattaforma e di celebrare una donna straordinaria». [Louis Jebb]
Tutti i numeri della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. 8.500 visitatori, 160 espositori al Salone espositivo con 17 territori regionali rappresentati, 12 Regioni, Roma Capitale con il Municipio X e il Ministero della Cultura con 500 mq, 20 Paesi esteri (per la prima volta Arabia Saudita, Libano, Palestina, la Macedonia greca e il ritorno di Cina, Cipro, Spagna) e con Trenitalia, Aci ed Enel X; 100 conferenze (di cui 50 tra incontri e laboratori a cura del MiC) svoltesi in 5 sale in contemporanea con 500 relatori, tutti in presenza; 30 buyer tra tour operator europei selezionati dall’Enit (provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Spagna) e nazionali di ArcheoIncoming presenti al Workshop di sabato 29 ottobre. Sono i numeri della Bmta, la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si è tenuta a Paestum dal 27 al 30 ottobre. [Redazione]
Il restauro dell’«Adorazione dei Pastori» del Perugino. Il 3 novembre alle ore 12 alla Galleria Nazionale dell’Umbria (Corso Vannucci 19, Perugia) sarà presentato il restauro dell’Adorazione dei Pastori di Pietro Vannucci, detto il Perugino, reso possibile grazie a una sponsorizzazione di Banca Generali Private e al supporto di Fondaco Italia. L’opera proviene da una delle cappelle esterne della chiesa di San Francesco al Monte di Perugia, che faceva parte dell’omonimo convento di osservanti francescani. Il Perugino vi lavorò intorno al 1502. [Redazione]
Jacopo e Giovanni Bellini: due Madonne a confronto a Venezia. Alle Gallerie dell’Accademia di Venezia la «Madonna con il Bambino benedicente» di Jacopo Bellini, parte della collezione permanente del museo e fresca di un intervento di restauro che ne ha aumentato la leggibilità, viene esposta, dal 5 novembre al 12 marzo 2023, accanto alla «Madonna con il Bambino» di Giovanni Bellini, anche nota come Madonna Trivulzio, in prestito dalla Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano. Le due opere sono esposte nella sala III del primo piano dove sono riuniti altri dipinti eseguiti dai Bellini. [Redazione]
Una vignetta di Carracci in prestito in cambio di un autoritratto di Will Eisner. L’autoritratto di Will Eisner (1917-2005), uno dei padri del fumetto e inventore del graphic novel, entra ufficialmente nelle collezioni della Galleria degli Uffizi. In cambio un’opera dei musei fiorentini è ospite di Lucca Comics & Games (festival dedicato a fumetto, gioco, videogioco, narrativa fantasy, manga, anime, cinema d’animazione, serie tv e Cosplay che si è aperto il 28 ottobre e termina il primo novembre). Dopo lo scambio dei 52 autoritratti degli artisti dei Fumetti nei Musei, questo è il nuovo tassello della collaborazione partita nel 2021 tra il museo fiorentino e la kermesse internazionale toscana. Lucca Comics & Games ha infatti acquisito da Denis Kitchen, storico curatore di Will Eisner, l’autoritratto in cui il fumettista americano si è raffigurato insieme alla sua più famosa creatura, il giustiziere The Spirit: obiettivo, regalarlo agli Uffizi. Viceversa, questi ultimi ora hanno portato in esposizione a Palazzo Ducale, per la durata dell’evento, una vignetta attribuita ad Agostino Carracci, che sarà esposta a tu per tu con l’opera di Eisner prima che questa entri nella collezione degli Uffizi. [Redazione]
Anche grazie ai soci volontari del Touring Club Italiano, a Milano apre il Musa. Dal 2 novembre apre al pubblico a Milano il Musa, Museo Universitario delle Scienze Antropologiche, mediche e forensi per i Diritti Umani dell’Università degli Studi di Milano (via Ponzio 7), anche grazie all’accoglienza dei soci volontari del Touring Club Italiano, nell’ambito del progetto Aperti per Voi, iniziativa che dal 2005 favorisce l’apertura sistematica e continuativa di luoghi d’arte e cultura. Lo scopo del Museo Universitario è di diffondere il ruolo delle scienze mediche, antropologiche e forensi nella lotta alla violenza e nella tutela dei diritti umani. Protagoniste sono, quindi, le discipline che si occupano di studiare il corpo in tutte le sue forme per ricostruire un passato, remoto o recente, attraverso l’esame del corpo vivente, del cadavere e dello scheletro. [Redazione]
Annunciata per il 2024 una retrospettiva di Gae Aulenti alla Triennale. Nel decennale della scomparsa di Gae Aulenti (4 dicembre 1927-31 ottobre 2012) Triennale Milano e Archivio Gae Aulenti annunciano una retrospettiva in programma per il 2024 negli spazi di Triennale. L’esposizione, che avrà la curatela scientifica di Giovanni Agosti, rende omaggio a una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design contemporanei. La mostra ripercorrerà i molteplici temi toccati dall’architetto durante la sua carriera, tra cui il disegno di architetture e scenografie, l’importanza del design e della ricerca, per raccontare il suo modo di vedere, immaginare e progettare la realtà. La mostra si inserisce nel percorso di approfondimento che Triennale ha sviluppato su alcuni maestri della cultura del progetto: Ettore Sottsass (2017), Mario Bellini (2017), Osvaldo Borsani (2018), Achille Castiglioni (2018), Enzo Mari (2020), Vico Magistretti (2021), Carlo Aymonino (2021), Pietro Lingeri (2021). [Redazione]
«Alla scoperta del ramo d’oro» con Edoardo Camurri. Edoardo Camurri, scrittore, giornalista, autore e presentatore televisivo della Rai, finita l’esperienza di «Maestri» sbarca in tv con un nuovo programma: «Alla scoperta del ramo d’oro», da lunedì 31 ottobre alle 15.25 su Rai 3 e alle 17.50 su Rai Storia, per un totale di 141 puntate. Ecco i protagonisti della prima settimana: il 31 ottobre il professor Maurizio Bettini, antropologo, filologo e direttore del Centro di Antropologia e Mondo Antico dell’Università di Siena si sofferma sugli insegnamenti delle civiltà antiche; il primo novembre Telmo Pievani (evoluzionista, docente di Filosofia delle scienze biologiche all’Università di Padova) racconta le diverse fasi dell’evoluzione che hanno portato alla nascita dell’Homo Sapiens. Il 2 novembre la professoressa Ines Testoni, docente di Psicologia applicata all’Università degli Studi di Padova, affronterà il tema-tabù della morte e il 3 novembre la storica dell’arte Maria Grazia Messina prenderà in esame l’arte come espressione e, al tempo stesso, come strumento di protesta. [Redazione]
Un «disastro» di Warhol in asta parte da 80 milioni di dollari. «White Disaster (White Car Crash 19 Times)» (1963) di Andy Warhol sarà il protagonista dell’Evening Sale di contemporaneo da Sotheby’s a New York il 16 novembre, con un prezzo stimato a partire da 80 milioni di dollari, una delle stime più alte mai fissate in asta su un’opera dell’artista. L’opera, un dipinto monocromo a tecnica mista alto più di 3 metri e mezzo che raffigura un incidente automobilistico riprodotto 19 volte, verrà offerta insieme a opere di Willem de Kooning, Roy Lichtenstein, Francis Bacon e Joan Mitchell. A maggio, l’opera di Warhol raffigurante Marilyn Monroe, «Shot Sage Blue Marilyn» (1964), aveva raggiunto i 195 milioni di dollari alla vendita serale di Christie’s New York. Questo risultato non è solo l’attuale record d’asta di Warhol, ma anche il prezzo più alto mai raggiunto da un artista americano in un’asta. Se dovesse raggiungere la stima di 80 milioni, «White Disaster» sarebbe uno dei cinque lotti di Warhol più cari di sempre in asta, subito dopo «Triple Elvis (Ferus Type)», venduto per 81,9 milioni di dollari nel 2014 e attualmente la terza opera più cara dell’artista. [Justin Kamp]