Giorno per giorno nell'arte | 30 marzo 2021

Il restauro dell'altare della Cappella della Sindone | Il «Cristo morto» di Barletta | Un tesoro dell'Età del Bronzo in un bosco svizzero | La giornata in 10 notizie

La Cappella della Sindone a Torino. Foto: Daniele Bottallo
Redazione |

Il 30 marzo si è concluso il restauro dell'altare della Cappella della Sindone, a Torino, opera di Antonio Bertola (Muzzano, Biella, 1647-1719), commissionatagli dal duca di Savoia Vittorio Amedeo II. L’intervento di restauro, affidato al Consorzio San Luca di Torino, è stato progettato e diretto dall’architetto Marina Feroggio con la restauratrice Tiziana Sandri e gli storici dell’arte Franco Gualano e Lorenza Santa dei Musei Reali. [Corriere della Sera]

È stato restaurato il «Cristo morto» di Barletta, conservato nella chiesa di Sant'Andrea, una scultura lignea del XVI secolo più volte ridipinta nel corso dei secoli, fino ad occultare il modellato e lo strato policromo originale. Ad effettuare l'intervento è stato il restauratore Cosimo Cilli. [Ansa]

Scoperto un piccolo tesoro dell'Età del Bronzo nella Svizzera tedesca. Nel bosco di Tättebüelwald, presso Etzwilen, nel cantone di Turgovia, è stato rinvenuto un insieme di gioielli e ornamenti in bronzo databili intorno al 1200 a.C. [Le Figaro]

Sono iniziati i restauri alla chiesa della Madonna di Vitaleta, presso San Quirico d'Orcia (Si). L'edificio, di impianto tardo rinascimentale (se ne hanno notizie a partire dal 1590), ospitava originariamente una scultura raffigurante la Vergine di Andrea della Robbia, che venne poi trasferita in una chiesa del centro di San Quirico d'Orcia. La chiesa venne abbandonata a metà Ottocento, per una serie di scosse sismiche, e poi riprogettata dall'architetto Giuseppe Partini nel 1884. [Corriere della Sera]

La curatrice Donna Stein rivela in un libro come ha collaborato con Farah Diba Pahlavi nella realizzazione di un museo (il Museo di Arte Contemporanea di Teheran) la cui collezione oggi è valutata intorno ai 3 miliardi di dollari. [The New York Times]

Il MaXXI di Roma punta sul futuro lanciando il «Legendary Ticket», un biglietto valido per un ingresso al MaXXI da ora e per i prossimi 100 anni, fino al 2121. L'iniziativa «vuole essere un segnale concreto di ottimismo e speranza. Un gesto simbolico di vicinanza e sostegno all’arte contemporanea e agli artisti attraverso un’idea creativa di crowdfunding». Il biglietto costa 15 euro ed è già in vendita online. [AgCult]

I «piccoli musei» intendono riaprire «insieme alle scuole che hanno sede nelle stesso comune», per favorire una didattica attiva che possa «contribuire alla realizzazione di un modello di scuola di prossimità». Questo argomento ha costituito l'oggetto di una lettera inviata il 27 marzo scorso dall'Associazione Nazionale Piccoli Musei al ministro della Cultura Dario Franceschini e al ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. [Ansa]

Il Musée d'Orsay e il Musée de l'Orangerie sono stati «ribattezzati» con l'aggiunta del nome del presidente della Repubblica francese Valéry Giscard d'Estaing. Lo ha annunciato il 29 marso la ministra francese della Cultura Roselyne Bachelot. [Le Monde]

I musei militari in Italia (che sono realtà non conosciute come meriterebbero) tentano la via della valorizzazione chiamando all’appello i privati, un po’ come è già accaduto per i luoghi della cultura statali. Esempi: l'Istituto storico del Genio militare, il museo dei Granatieri di Sardegna, quello della Fanteria, quello della Motorizzazione e quello Tecnico navale (che è a La Spezia). [Il Sole 24 Ore]

Addii

È morto all'età di 70 anni, nell'ospedale San Ignacio di Bogotà, l'artista colombiano Antonio Caro, considerato il padre dell'arte concettuale della Colombia e uno dei punti di riferimento dell'arte contemporanea latinoamericana. [El País]

© Riproduzione riservata Particolare del «Cristo morto» di Barletta
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