Giorno per giorno nell’arte | 3 maggio 2022

I 140 anni del David in Accademia | TEFAF per Van Gogh | Charlotte Brontë miniaturista | Criptoarte per l’Ucraina | La biografia di Anna Wintour | I guai di Cattelan | Berengo Gardin al MAXXI | La giornata in 16 notizie

Il David di Michelangelo nella Galleria dell’Accademia, Firenze Foto Sandro Nardoni
Redazione |

A Firenze è stato presentato il ricco programma di eventi e iniziative per celebrare i 140 anni del David di Michelangelo nella Tribuna della Galleria dell’Accademia. «DAVID 140. 1882 – 2022» si svolgerà a partire da lunedì 9 maggio e si snoderà con appuntamenti settimanali (sempre di lunedì) lungo tutto il corso dell’anno. «Abbiamo invitato personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo per festeggiare il David e i 140 anni dallo spostamento all’interno del nostro museo, spiega Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze. Ognuno dei nostri ospiti racconterà e approfondirà aspetti della storia dell’opera e dell’artista che l’ha creata». Tra i nomi coinvolti in questa prima tranche di eventi Patti Smith, Cristina Acidini, Aldo Cazzullo, Felipe Pereda e l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. [Redazione]

Il Giro d’Italia diventa strumento di promozione turistica della Penisola. Come già negli ultimi anni Ministero del Turismo, Enit e Rcs uniscono le forze per far conoscere il territorio italiano, le tradizioni, la cucina a un pubblico stimato in centinaia di milioni di telespettatori che ogni anno seguono la corsa lungo le strade italiane. Dal 6 maggio (partenza da Budapest) al 29 si moltiplicheranno le iniziative: guide digitali dedicate alle ciclovie, contenuti web su gastronomia e tradizioni locali, storytelling per approfondire l’Italia dalla prospettiva del sellino sul portale Italia.it, e ancora talk di approfondimento per raccontare un Giro, e un’Italia, all’insegna della tecnologia, della mobilità sostenibile, della cultura. [Redazione]

The European Fine Art Foundation (TEFAF) ha annunciato che il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam riceverà il TEFAF Museum Restoration Fund, una sovvenzione speciale assegnata dalla fondazione per il recupero e la conservazione di importanti opere d’arte. Il fondo permetterà il restauro di «De Populierenlaan bij Nuenen» (Pioppi vicino a Nuenen), un olio su tela realizzato da Vincent van Gogh nel 1885. Prima del restauro, l’opera verrà esposta a TEFAF Maastricht per poi tornare nei depositi del Boijmans, dove i visitatori potranno seguire tutte le fasi dell’intervento. [Redazione]

Dalla forma al processo: così cambia il design. Un articolo di Giovanna Mancini sul «Sole 24 Ore» di domenica 1° maggio analizza l’evoluzione del design negli anni Duemila, in cui dagli oggetti il focus si è spostato su processi e metodi produttivi. [Il Sole 24 Ore]

Dal 5 all’8 maggio si svolge a Trieste «Link», il Festival del giornalismo. La 9a edizione della rassegna prevede 31 eventi tra incontri, premiazioni, masterclass e concerti in cui si alterneranno 80 ospiti nell’arena multimediale di piazza Unità. Al centro dei dibattiti la guerra in Ucraina, la ripresa sostenibile, le fake news. [Redazione]

L’ultimo manoscritto di piccole dimensioni realizzato da Charlotte Brontë e ancora in mani private è stato acquisito dalla charity Friends of the National Libraries per 1,25 milioni di sterline. L’opera, intitolata A Book of Ryhmes, è una raccolta di dieci poesie scritte da Charlotte, e sarà donata al Brontë Parsonage Museum di Haworth (Yorkshire). [Redazione]

Insieme a #SaveWithCrypto, una raccolta fondi in criptovalute per aiutare i bambini ucraini con cui Save the Children entra nel web3, la Ong lancia anche l’iniziativa «CryptoArt4Children» in collaborazione con Wrong Theory, progetto curatoriale che unisce mondo fisico e digitale nell’arte. I criptoartisti che vogliono contribuire potranno devolvere l’incasso derivante dalla vendita di una loro opera NFT. [Redazione]

All’indomani del Met Gala, l’evento che a New York offre il red carpet alle celebrities della moda e dello spettacolo, esce oggi la nuova biografia (semiautorizzata) di Anna Wintour, celebre e potente direttrice di «Vogue». Scritta da Amy Odell, giornalista americana di moda e costume, Anna: the Biography ritrae la protagonista de Il diavolo veste Prada in una nuova luce, sfaccettata, lungo il corso di tutta la sua vita, dall’infanzia all’apice del successo. [The New York Times]

Oggi, 3 maggio, si celebra la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa. Istituita dall’ONU nel 1993, celebra l’anniversario della Dichiarazione di Windhoek che contiene importanti principi sul pluralismo e la libertà di espressione. E anche quest’anno, con la situazione politica internazionale, la lotta alla censura sui media resta uno tra i temi su cui non spegnere mai la luce. [ansa]

Presentato a Torino il progetto «Cultura di Base», nato all’interno del Cultural Wellbeing Lab della Fondazione Compagnia di San Paolo. L’iniziativa mira a «sperimentare l’apertura di ambulatori di medicina generale in luoghi di cultura, diffusi sul territorio cittadino, tra cui musei, biblioteche e poli culturali della città». Obiettivo, quello di utilizzare la cultura come mezzo dell’umanizzazione dei luoghi di cura, per rendere l’esperienza dell’attesa meno difficile e far aumentare benessere e comfort di pazienti e curanti. Tra i luoghi del progetto pilota, nato da un’idea di Fondazione per l’architettura/Torino con Circolo del Design, ARTECO, ASL Città di Torino e Ordine dei Medici di Torino, ci sono Museo Egizio, Museo dell’Automobile, PAV Parco d’Arte Vivente, Biblioteca civica Primo Levi e Polo del ’900. [Finestre sull’Arte]

Alle 19.25, su Rai5, uno speciale dell’emittente nazionale svela i segreti del Madre, Museo di arte contemporanea Donnaregina di Napoli, con gli ambienti, le collezioni, le opere site-specific. [Redazione]

È in programma domani, 4 maggio, presso Castello Mackenzie - Mura di San Bartolomeo 16, a Genova, la doppia sessione di aste di Cambi, che avrà come oggetto «Dipinti del XIX e XX secolo» (con opere di Giovanni Fattori, Vincenzo Irolli, Federico Zandomeneghi, Oscar Ghiglia, Pompeo Mariani, tra gli altri), e «Scultura del XIX e XX secolo» (all’incanto anche opere di Benedetto Civiletti e Edward Thaxter). [Redazione]

Un risarcimento di 5 milioni di euro: questa la richiesta su cui il prossimo 13 maggio la terza camera del tribunale di Parigi, specializzata nella proprietà intellettuale, dovrà esprimersi nei confronti di Maurizio Cattelan, del suo gallerista parigino Emmanuel Perrotin e della Monnaie de Paris, che nel 2016 ospitò la mostra dell’artista italiano «Not Afraid of Love». La causa è stata intentata dallo scultore francese Daniel Druet, a suo dire autore delle «nove statue alla base delle opere più celebri di Cattelan: da Giovanni Paolo II colpito dal meteorite a Hitler bambino in ginocchio e con le mani giunte, fino ai ritratti dello stesso Cattelan, come quello in cui l’artista italiano è appeso a un portacappotti». Ne parla oggi Stefano Montefiori su La Stampa.

Benetton mette in rete e a disposizione gratuita di appassionati e ricercatori le schede di un patrimonio librario di oltre 100 mila volumi su moda, comunicazione, arti visive, paesaggio. Il progetto, «Benetton Research Libraries», riunisce i libri di tre biblioteche: Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso, biblioteca di Fabrica (il centro di ricerca sulla comunicazione progettato da Tadao Ando) e l’Archivio Benetton di Castrette di Villorba, all’indirizzo www.benettonresearchlibraries.it. [La Stampa]


Mostre che aprono
Apre domani, 4 maggio, nello spazio extra MAXXI, la mostra «Gianni Berengo Gardin. L’occhio come mestiere», a cura di Margherita Guccione e Alessandra Mauro. Oltre 150 fotografie «dalla Venezia delle prime immagini alla Milano dell’industria, degli intellettuali, delle lotte operaie; dai luoghi del lavoro (i reportage realizzati per Alfa Romeo, Fiat, Pirelli, e soprattutto Olivetti) a quelli della vita quotidiana; dagli ospedali psichiatrici all’universo degli zingari; dall’Aquila colpita dal terremoto al MAXXI in costruzione». [Redazione]

Il Circolo del Design di Torino ospita, da domani 4 maggio, la mostra «Riccardo Dalisi ’71-’74», dedicata al designer e architetto morto a Napoli il 9 aprile 2022. La mostra è curata da Luca Beatrice e ripercorre gli anni in cui Dalisi sperimentò «attività di progettazione condivisa dedicate ai bambini del Rione Traiano di Napoli», per attivare nuovi meccanismi di riscatto sociale, economico e culturale nel Sud dell’Italia. [La Stampa]

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