Giorno per giorno nell’arte | 29 agosto 2022

L’Icom condanna la Russia per la distruzione del patrimonio culturale ucraino | In Giappone un’azienda trasforma le icone dell’arte in «action figure» e le vende | In pericolo i costumi storici della Scala | A Teheran in due mesi 20mila visitatori alla mostra «Minimalismo e arte concettuale» | Presso Cordoba, in Spagna, scoperta una grande scultura fallica | La giornata in 14 notizie

Interno di una chiesa ortodossa distrutta a Lukashivka
Redazione |

L’Icom condanna la Russia per la distruzione del patrimonio culturale ucraino. Il Consiglio Internazionale dei Musei (Icom) ha condannato la Russia per la «deliberata distruzione del patrimonio culturale ucraino», mentre ha votato per rafforzare il suo Codice etico. Il commento è stato fatto in una dichiarazione pubblicata sul sito web di Icom il 19 agosto, in cui si pubblicizzava la decisione unanime dell’executive board di stabilire un nuovo protocollo etico. Annunciato durante l’Assemblea Generale di Icom a Praga questa settimana, il più grande raduno di professionisti museali al mondo, Icom ha affermato che il protocollo rivisto consentirà all’organizzazione di «affrontare i conflitti» più prontamente. La notizia arriva quando Anastasiia Cherednychenko, vicepresidente di Icom Ucraina, ha affermato che la Russia aveva commesso un «genocidio culturale» in Ucraina e che di conseguenza Icom Russia aveva violato il codice etico di Icom, durante una tavola rotonda alla conferenza di Praga. [Tom Seymour]

In Giappone un’azienda trasforma le icone dell’arte in «action figure» e le vende
. La Venere di Botticelli è diventata Barbie snodabile con capelli arancione e corredo di parrucche e il David di Michelangelo un guerriero armato con braccia e pupille intercambiabili. L’iniziativa è di un’azienda giapponese, e questi oggetti sono facilmente reperibili per l’acquisto anche su comuni siti di shopping online. Protestano le amministrazioni e le associazioni museali di Firenze: nessuno ha chiesto l’autorizzazione allo sfruttamento dei diritti di immagine delle opere esposte nei principali musei, né pagato alcun canone, come invece prevedono le norme in materia. I due direttori degli Uffizi e della Galleria dell’Accademia hanno già avvisato gli avvocati di procedere contro chi diffonde quei «prodotti brutti e violenti», e parte subito una diffida verso la società giapponese che ha realizzato gli oggetti senza permesso. [Tina Lepri]

In pericolo i costumi storici della Scala: mancano spazi e manutenzione. Vi sono anche «costumi preziosi, creati negli anni Trenta da Luigi Sapelli, in arte Caramba, “mago” dei costumi della Scala, per la Gioconda di Ponchielli del 1934», spiega Rita Citterio, responsabile dell’archivio costumi della Scala. «La sartoria scaligera lavora a tempo pieno per le nuove produzioni, non può occuparsi di restauri». I magazzini saranno trasferiti nella nuova sede di via Rubattino. Ne scrive sul sito del «Corriere della Sera» Giuseppe Manin.

A Teheran in due mesi 20mila visitatori alla mostra «Minimalismo e arte concettuale». In una mostra aperta al Museo di Arte Contemporanea di Teheran una mostra, «Minimalismo e arte concettuale», presenta un centinaio di opere di artisti contemporanei, 38 delle quali inedite. In due mesi, «circa 20mila persone» hanno finora visitato la mostra, quasi il doppio della media delle altre mostre, dichiara il curatore della mostra, Behrang Samadzadegan. Dalla fine di giugno, l’allestimento ha presentato 132 opere di 34 artisti contemporanei di fama mondiale, tra cui opere di Marcel Duchamp, Sol LeWitt, Donald Judd e Christo e Jeanne-Claude. [Redazione]

Presso Cordoba, in Spagna, scoperta una grande scultura fallica. Una grande scultura in rilievo di epoca romana di un fallo è stata scoperta all’inizio di agosto a Nueva Carteya, Cordova, in Spagna, da una squadra di archeologi. Misura quasi 50 cm di lunghezza: secondo gli archeologi potrebbe essere la più grande scultura fallica romana conosciuta. Il manufatto è stato trovato alla base di un edificio entro un recinto fortificato nel sito archeologico di El Higuerón. [Redazione]

Uno Skyspace di James Turrell aprirà in una scuola quacchera di New York. Una scuola quacchera («Friends Seminary») adiacente allo Stuyvesant Park di Manhattan ha annunciato che la ristrutturazione in corso del campus includerà uno Skyspace di James Turrell (un osservatorio multicolore dell’artista losangelino che funge da «finestra» sul cielo) la cui apertura è prevista per l'inizio del 2023. Sebbene Friends Seminary sia una scuola privata, ci sarà un programma di visite pubbliche in modo che gli spettatori possano sperimentare lo Skyspace, che sarà gratuito. Lo stesso Turrell è cresciuto in una famiglia quacchera e spesso cita questa influenza religiosa come una forza trainante dietro i suoi Skyspace. Nel suo periodo newyorkese si è recato e ha pregato alla Fifteenth Street Meetinghouse, non lontano da questa imminente installazione; nel 2001 aveva costruito uno Skyspace per la Live Oak Friends Meeting House, uno spazio di culto quacchero a Houston, in Texas. [Wallace Ludel]

La nuova ala dell’Art Gallery of New South Wales di Sydney sarà dedicata agli artisti indigeni, aborigeni e delle isole australiane. L’Art Gallery of New South Wales, che si affaccia sul porto di Sydney, aprirà a dicembre il cosiddetto «Sydney Modern Project», una nuova «ala»: sarà il maggior evento culturale della metropoli australiana dalla creazione della Sydney Opera House di quasi 50 anni fa. «Quando apriremo il 3 dicembre, i visitatori sperimenteranno l’arte in tutto il nostro campus, al chiuso e all’aperto, dalle installazioni inaugurali nel nuovo edificio alle gallerie completamente reinstallate negli spazi già esistenti», afferma Maud Page, che ha lavorato come vicedirettrice e direttrice delle collezioni del museo dal 2017. In precedenza è stata direttrice delle collezioni presso la Queensland Art Gallery e la Gallery of Modern Art di Brisbane, dove è stata determinante nel lancio della Triennale di arte contemporanea dell’Asia del Pacifico. L’ampliamento ha portato a una rivalutazione completa della collezione del museo di 36mila oggetti, che comprende 2mila opere d’arte aborigena e delle isole dello Stretto di Torres, che verranno ospitati nei nuovi spazi. [Sarah Belmont]

Cina: per l’eccezionale siccità, il tempio riaffiora dal lago con due mesi di anticipo. Il sito storico dell’isola di Luoxingdun ospita uno dei tempi più antichi della Cina. Tutti gli anni emerge dal lago di Poyang nel mese di ottobre in occasione della stagione secca. Quest’anno però la siccità ha accelerato i tempi prosciugando quasi completamente il più grande bacino d'acqua dolce della Cina già ad agosto: il tempio ne è così emerso con oltre due mesi di anticipo. Ne dà notizia un video de «la Repubblica».

Anche in Brasile si ricerca la diversità
. L’edizione inaugurale della fiera d’arte «Rotas brasileiras» (Rotte brasiliane) a San Paolo, che si è aperta il 24 agosto e conta 70 espositori, mira a mettere in evidenza la diversità di culture, tradizioni e produzione artistica in Brasile al di fuori del tradizionale asse San Paolo-Rio de Janeiro. La nuova fiera, creatura degli organizzatori di SP-Arte, sottolinea «l’importanza della regionalità», secondo Fernanda Feitosa, direttrice e fondatrice delle fiere. «Esiste una produzione di alta qualità proveniente da diverse regioni del Brasile a cui non sempre abbiamo accesso; la fiera è un invito a questa immersione». Il mercato dell’arte al di fuori di San Paolo e Rio de Janeiro è probabilmente molto frammentato e non strutturato secondo le tradizionali categorie a cui il mercato è abituato. «La maggior parte dei soggetti non sono nemmeno gallerie, ma progetti, o reti collaborative o luoghi che fungono da spazi culturali ed educativi», afferma Feitosa. Ai potenziali espositori è stato chiesto di presentare «qualcosa di diverso» da inserire in fiera e di indagare il valore dell’arte regionale nelle loro proposte. La pandemia di coronavirus ha anche favorito l’idea che «essere globali è positivo, ma anche essere regionali è molto importante», aggiunge Feitosa. [Lise Alves]

Con le sue opere di denuncia, l’artista cinese Ai Weiwei si è affermato come una delle maggiori coscienze critiche prodotte dall’arte contemporanea. Ora è tornato in Italia con l’installazione «La Commedia umana-Memento mori», nella Basilica di San Giorgio Maggiore a Venezia (dal 28 agosto al 27 novembre): la scultura in vetro di Murano con la forma di ossa esplora il tema della morte, reso ancora più attuale dalla pandemia. Anche la Turandot in scena al Teatro dell’Opera di Roma, di cui Ai Weiwei ha curato la produzione, partendo da un’opera storica trova un forte collegamento con la contemporaneità. Ne scrive, sul sito del quotidiano «Domani», Maurizio Bortolotti.

Mostre che aprono

È stata inaugurata il 26 agosto la mostra «Azzurro elementare», personale dell’artista Ilaria Abbiento a cura di Carmelo Cipriani presso la project room della Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare. Partendo dal libro del poeta Pierluigi Cappello l’artista sviluppa un percorso che si evolve tra video, installazioni e fotografie sul tema del mare che, come scrive il curatore «Non è elemento da ritrarre e descrivere ma soggetto da interpretare, trasfigurare fino a farne metafora esistenziale. Non solo un simbolo ma anche serbatoio memoriale, specchio liquido in cui riflettere la propria individualità lasciando che questa sfoci nell’identità collettiva». Il luogo della memoria dialoga con rigore con elementi esterni, se ne appropria per confermare se stesso cercando nuove strade per una catartica ricerca interiore. Visitabile fino al 2 ottobre. [Graziella Melania Geraci]

Si è aperta il 27 agosto a Cuneo l’edizione numero zero di «| Paesaggi | Punto Zero», festival di fotografia documentaria sui temi del paesaggio contemporaneo ideato e organizzato dall’associazione cuneese FormicaLab-Aps con il patrocinio del Comune di Cuneo e della Provincia di Cuneo e il contributo della Camera di Commercio di Cuneo e di Confartigianato Cuneo. Venti autori da tutta Italia, vincitori di numerosi premi, con la curatela di Pietro Vertamy, per una mostra collettiva aperta fino al 18 settembre ed esposta tra Palazzo Santa Croce e il Chiostro del Complesso monumentale di San Francesco, nel centro storico di Cuneo. [Redazione]

Addii
Il giornalista Giulio Giustiniani, già direttore del quotidiano Il Gazzettino di Venezia e vicedirettore del Corriere della Sera, è morto il 27 agosto all’Ospedale di Udine. Aveva 70 anni e recentemente era stato colpito da una grave malattia. Giustiniani ha scritto tre libri, tra cui il romanzo Il sangue è acqua, pubblicato nel 2011. [Redazione]

Il giornalista d’arte americano Charlie Finch è morto suicida, gettandosi da una finestra di un appartamento newyorkese, a 69 anni di età all’inizio della scorsa settimana. Finch aveva recentemente combattuto contro il cancro e altri problemi di salute. Gli scritti di Finch, apparsi regolarmente su «Artnet Magazine» a partire dalla fine degli anni ’90, vennero spesso accolti con accuse di sessismo e di scorrettezza politica e animate discussioni sulle feroci dicerie da lui riportate.

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