Giorno per giorno nell’arte | 28 settembre 2022
Manifestazione di protesta dell’artista Zehra Dogan presso l’ambasciata iraniana a Berlino | L’uragano Ian fa chiudere diversi musei in Florida | Giovanni Pratesi dona un busto di Giovacchino Fortini a Palazzo Pitti | Si apre oggi il Mondialcult 2022 a Città del Messico | Sylvie Patry dal Musée d’Orsay alla Galerie Kamel Mennour | La giornata in 14 notizie

L’artista e giornalista curda in esilio Zehra Dogan ha organizzato il 26 settembre una manifestazione di protesta presso l’ambasciata iraniana a Berlino, dopo la morte di Mahsa Amini in custodia di polizia a Teheran. Amini è morta in un ospedale iraniano il 16 settembre dopo essere stata arrestata dalla polizia religiosa del regime per non aver rispettato le norme sull’hijab. Secondo un portavoce della Dogan, l’artista ha imbrattato le ringhiere fuori dall’ambasciata con una miscela composta da henné, capelli e sangue mestruale. «Questa azione doveva sostenere la resistenza delle donne iraniane», ha dichiarato il portavoce. In un video pubblicato su Twitter, si vede Dogan camminare verso l’ambasciata e imbrattare la ringhiera che circonda l’edificio; due agenti delle forze dell’ordine successivamente la portano via. Il tweet dice: «Berlino, ambasciata iraniana. Siamo davanti a loro con ciò che maledicono; sangue mestruale, henné e capelli. Non siamo soli, siamo ovunque!». [Gareth Harris]
In Florida l’uragano Ian dovrebbe giungere la mattina di domani 29 settembre da qualche parte tra Tampa Bay e Fort Myers, un tratto della costa occidentale statunitense che ospita oltre 3 milioni di residenti e molti musei. L’uragano, che potrebbe dar luogo a venti tra i 180 e i 210 km all’ora, potrebbe anche portare fortissime mareggiate. Di conseguenza sono stati emessi ordini di evacuazione per molte comunità costiere e molti dei musei della regione sono stati chiusi. La più grande concentrazione di musei della regione si trova a St. Petersburg e nella baia di Tampa. Il Tampa Museum of Art ha chiuso il 26 settembre e rimarrà chiuso almeno fino al 30. A St. Petersburg, il Museo Dalí sul lungomare è chiuso fino al 29 settembre e l’Imagine Museum, dedicato ai vetri contemporanei, è chiuso il 27 e 28 settembre. Il James Museum of Western and Wildlife Art è chiuso fino al 29 settembre e il Contemporary Art Museum presso l’Università della Florida meridionale è chiuso a tempo indeterminato. [Benjamin Sutton]
Entra nella collezione di scultura della Galleria di Arte Moderna di Palazzo Pitti, grazie a una donazione dell’antiquario Giovanni Pratesi, il busto in marmo «Ritratto di Gaetano Berenstadt», realizzato dallo scultore toscano Giovacchino Fortini (1670-1736). Personaggio di spicco nel panorama musicale europeo del primo Settecento, Berenstadt era un celebre castrato con la voce di contralto, collaboratore di Georg Friedrich Händel per cui interpretò varie opere. A identificare il personaggio ritratto nel busto è stato proprio Giovanni Pratesi, grazie a un minuzioso confronto della scultura con una medaglia dell’artista Lorenzo Maria Weber, anch’essa raffigurante il cantante fiorentino, mentre l’attribuzione a Giovacchino Fortini, spesso ricordato nei documenti come buon amico di Berenstadt, è avvenuta solo nel 2008, grazie agli studi dello storico dell’arte Sandro Bellesi. [Laura Lombardi]
Con una convocazione dell’Unesco si apre oggi 28 settembre (fino a venerdì 30) a Città del Messico, a 40 anni dalla precedente edizione, il Mondialcult 2022, una conferenza che riunisce ministri della cultura dei suoi 193 Stati membri e migliaia di professionisti di settore. L’epidemia di Covid-19 ha dimostrato ancora una volta che la cultura è vitale per la salute pubblica, ha dichiarato il coordinatore del vertice Pablo Raphael. «Nessuno sarebbe stato in grado di sopravvivere alla reclusione e allo stress senza libri, musica e cinema», ha detto. Obiettivo del vertice è stabilire una tabella di marcia globale per le politiche culturali che al termine dei lavori porterà all’adozione di una dichiarazione congiunta. [Redazione]
Sylvie Patry, finora direttrice della Conservazione e delle Collezioni del Musée d’Orsay, diventa direttrice artistica della Galerie Kamel Mennour. Nel comunicato che annuncia la notizia si apprende che Patry «contribuirà a creare nuovi progetti che rafforzino ed estendano lo sviluppo culturale, contemporaneo ed editoriale della galleria». Classe 1968, specialista in arte impressionista e post impressionista, è stata curatrice al Musée d’Orsay dal 2005 al 2015, poi vicedirettrice della Barnes Foundation, a Filadelfia, dal 2015 al 2017, prima di tornare al d’Orsay. [Redazione]
Roberta Garibaldi, ceo di Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) ha rappresentato l’Italia alla riunione dei Ministri del Turismo G20 a Bali. I Ministri si sono confrontati su cinque priorità per la ripresa e la resilienza del turismo nella fase post-pandemica: • sviluppo del capitale umano; • innovazione e digitalizzazione, empowerment di donne e giovani; • contrasto al cambiamento climatico e economia circolare; • governance ed investimenti. L’evento è stato l’occasione per presentare un quadro aggiornato del settore. L’Organizzazione Mondiale del Turismo ha evidenziato la costante ripresa rispetto agli anni passati, delineando un quadro positivo: nei primi sette mesi del 2022 (gennaio-luglio) gli arrivi turistici internazionali sono cresciuti del 172% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Ciò significa che il settore ha saputo recuperare quasi il 60% dei livelli pre-pandemici. L’Europa ha registrato valori superiori alla media (+190%), grazie soprattutto alla forte domanda statunitense. [Redazione]
Il 30 settembre, nell’ambito della «Notte Europea dei Ricercatori», l’archivio dati territoriali dell’Area Patrimonio Archeologico di Venezia (ex nucleo Nausicaa), sito a Fondamente Nove, Cannaregio 5031, ospiterà un evento nato da una collaborazione tra Soprintendenza, Università Ca’ Foscari e Istituto Veneto per i Beni Culturali. Per la prima volta, a 40 anni esatti dalla loro scoperta, saranno esposti al pubblico i frammenti di mosaico bizantino della perduta chiesa di San Nicolò del Lido, oggetto di un accurato lavoro di restauro condotto dall’Istituto Veneto per i Beni Culturali. I visitatori potranno vedere da vicino i mosaici antichi e ascoltare dalla voce dei restauratori, dei funzionari e dei ricercatori le novità emerse sui reperti in questi mesi di attività. L’evento si terrà nel pomeriggio del 30 settembre, con 6 turni di visita da 30 minuti ciascuno, dalle 14.30 alle 17. La prenotazione è obbligatoria. [Redazione]
L’artista britannico Frank Bowling riceverà il Premio Wolfgang Hahn 2022 (dotato di una somma di 100mila dollari) dalla Gesellschaft für Moderne Kunst il 15 novembre. L’evento segna anche la prima acquisizione di una sua opera per una collezione pubblica in Germania, poiché il dipinto «Flogging the Dead Donkey» (2020) entrerà a far parte della collezione del Museo Ludwig. «Flogging the Dead Donkey» sarà esposto in una mostra al Museum Ludwig dal 16 novembre al 12 febbraio. [Redazione]
Il programma «Germano Celant. Cronistoria di un critico militante» fa tappa il 28 settembre al Castello di Rivoli (To). La giornata di studi al museo piemontese verte su «L’attività di Germano Celant in rapporto alla genesi e agli sviluppi dell’Arte povera a Torino» e prevede una sessione mattutina (11-13) e una pomeridiana (14.30-17). L’evento è organizzato dal Crri (Centro di ricerca del Castello di Rivoli) in collaborazione con lo Studio Celant, ed è curato da Andrea Viliani. [Redazione]
È stata appena inaugurata, a Milano, la nuova illuminazione dello Scalone d’Onore di Palazzo Reale, realizzato tra il 1770 e il 1778 su disegno di Giuseppe Piermarini, architetto prediletto di Maria Teresa d’Austria. L’illuminazione, progettata e realizzata dall’azienda Panzeri, che è anche sponsor tecnico dell’intervento, è stata ideata in dialogo con le rigorose linee neoclassiche di questo spazio, ponendo quattro gruppi luminosi all’interno delle modanature dello scalone. Ogni gruppo è formato da tre sottili elementi lineari in allumino, dotati di led di ultima generazione, con lo schermo rivolto verso la parete al fine di creare un effetto di luce indiretta e soffusa, che evidenzia quelle partiture architettoniche sinora non percepite, consentendo al tempo stesso un risparmio energetico del 35 per cento rispetto all’illuminazione preesistente. [Ada Masoero]
Artex-Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana ha lanciato il 27 settembre, nella Giornata Mondiale del Turismo 2022, i «Trekking dell’artigianato», un nuovo progetto che promuove un turismo slow, attento all’ambiente e ai valori culturali e sociali del territorio. Un viaggio in quattro tappe per conoscere le differenti anime dell’artigianato toscano e scoprire nuove passeggiate nella regione: quattro itinerari ideati in collaborazione con Andare a Zonzo, Regione Toscana, Cna Toscana, Confartigianato Imprese Toscana, e riservati ai soci Unicoop Firenze. Ogni trekking ha una durata di circa 4 ore e si svolge tra camminate e visite alle attività artigianali locali. Il primo appuntamento è in programma il primo ottobre a Colle Val d’Elsa (Si): «Cristalli d’autore» si snoda lungo il Sentierelsa, con sosta presso la storica ditta Collevilca. L’8 ottobre a Volterra (Pi) protagonista sarà l’«Alabastro volterrano»: un itinerario lungo le Balze settentrionali di Volterra e sosta da Stefano Simoncini, alabastraio tradizionale in Borgo Santo Stefano. Il 15 ottobre il tour si trasferisce ad Anghiari (Ar) per «Legni d’Anghiari», un percorso tra architetture medievali e rinascimentali dentro e fuori le mura e tappa alla bottega di un restauratore ebanista d’eccezione, Santi del Sere. Ultimo evento il 22 ottobre, a Pietrasanta (Lu) con «Pietrasanta e i suoi tappeti», un trekking ad anello per il borgo con visita finale al laboratorio di tappeti della maestra d’arte Orna Bachar. [Redazione]
Apertura straordinaria per la Villa romana degli Aurelii Cottae a Cottanello (Ri). L’apertura del sito reatino al pubblico con visite guidate gratuite a cura dei funzionari della Soprintendenza è prevista per sabato primo ottobre con turni di ingresso alle ore 10 e alle ore 11.30. La Villa romana degli Aurelii Cottae a Cottanello fu messa in luce tra il 1969 e il 1973. Si tratta di un complesso agricolo e abitativo del I-II secolo d.C., che ha una ricca pavimentazione musiva sia in bianco e nero sia a colori. L’attribuzione alla famiglia Aurelii Cottae, da cui poi ha preso il nome il comune Cottanello, è stata possibile sulla base di alcuni orli di dolio recanti il bollo di «M(arci) Cottae». [Redazione]
Mostre che aprono
Realizzata in collaborazione con la Frick Collection di New York, si intitola Manhattan Masters (29 settembre-15 gennaio 2023) ed è curata da Quentin Buvelot la mostra con cui la Mauritshuis dell’Aia conclude i festeggiamenti per il proprio bicentenario. Dati i lavori di ristrutturazione che interessano la sede, per la prima volta il museo statunitense presterà questi 10 capolavori, tutti di pittori olandesi, a un’istituzione europea. Perla assoluta è il celebre «Autoritratto» di Rembrandt del 1658, considerato uno dei più importanti tra i ben 40 dipinti in cui l’artista si raffigura. Qui si ritrae a 52 anni, ormai caduto in disgrazia. Tra gli altri highlight spicca «Il soldato con ragazza che ride» di Vermeer, acquisito dalla Frick nel 1911, e il «Ritratto di uomo» di Frans Hals appartenente alla fase finale della vita dell’artista. L’operazione avviene nell’ambito di uno scambio che ha visto nel 2013 la Mauritshuis, all’epoca chiusa per analoghi interventi, prestare alla Frick 15 capolavori tra cui l’amatissima «Ragazza con l’orecchino di perla» di Vermeer. Un’altra mostra in collaborazione con il museo newyorkese aveva portato nel 2015 alla Mauritshuis 36 oggetti, tra cui capolavori di scultura e arti decorative. [Elena Franzoia]
Mostre che chiudono
Nell’ambito delle iniziative per l’anno della cultura e del turismo Italia-Cina, il Museo Nazionale della Cina allestisce fino al 9 ottobre la mostra «Tota Italia. Alle origini di una nazione. IV secolo a.C.-I secolo d.C.». L’esposizione, già ospitata con successo a Roma nelle Scuderie del Quirinale, illustra il mosaico di popoli che costituiva l’Italia preromana e il lungo processo di romanizzazione dell’intera penisola. I reperti esposti sono più di 500 e provengono da numerosi musei del nostro Paese; rispetto all’edizione italiana ci sono alcune novità, tra le quali oltre 40 monete provenienti dal Museo Nazionale Romano. I curatori, Massimo Osanna e Stéphane Verger, hanno voluto dare, da un lato, un’idea della cultura dei singoli popoli che abitavano la penisola e le due isole maggiori, e, dall’altro, mostrare come il processo di romanizzazione fu un processo riuscito seppure lungo, doloroso e costellato da scontri sanguinosi. Un processo che si dimostrò in grado d’influenzare la storia di buona parte dell’Europa e dell’intera marea mediterranea per diversi secoli: da qui l’interesse dell’esposizione anche per la cultura della Cina. [Giuseppe M. Della Fina]