Giorno per giorno nell’arte | 27 giugno 2022

L’Ermitage sospende le mostre in Occidente | Artisti e galleristi contro l’abolizione del diritto all’aborto negli Stati Uniti | Otto arresti per il furto di Banksy al Bataclan | Una mostra per i 42 anni dalla strage di Ustica | Artisti dissidenti in carcere a Cuba | Gucci lancia la sua collezione Nft | La giornata in 16 notizie

«A proposito di Ustica» di Christian Boltanski
Redazione |

Artisti e galleristi si schierano contro la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di abolire il diritto all’aborto, garantito negli ultimi 49 anni. Milioni di persone si sono rivolte ai social media per esprimere la propria indignazione, frustrazione e paura; in migliaia hanno pianificato di marciare in segno di protesta. In molti Stati la legge entrerà in vigore immediatamente o nelle prossime settimane e permetterà di chiudere le cliniche per l’aborto e criminalizzare la procedura. Tra gli esponenti dell’arte che hanno fatto sentire la propria voce: Allegra LaViola, proprietaria e direttrice di Sargent’s Daughters; Theo Mauritz, direttore e proprietario di M23; Marilyn Minter, artista e attivista. L’artista concettuale Jenny Holzer, che da anni si occupa di salute riproduttiva e questioni di genere, ha lanciato un’asta Nft su foundation.app. David Zwirner ha rilasciato su Instagram  una dichiarazione accompagnata a un’immagine realizzata da Barbara Kruger per la sezione opinioni del New York Times. [Anni irish]

Il direttore del Museo statale dell’Ermitage di San Pietroburgo, Mikhail Piotrovsky, dall’inizio del conflitto ha parlato dell’importanza dei ponti culturali e si è assicurato che i prestiti importanti fossero restituiti alla Russia. Si è espresso contro la cancellazione della cultura russa e il 23 giugno in un’intervista a «Rossiiskaya Gazeta», quotidiano ufficiale del governo russo, si è pronunciato a favore della guerra (definita «operazione speciale»), al fianco del suo Paese. «Le nostre recenti mostre all’estero sono solo una potente offensiva culturale». Il direttore del museo ha inoltre affrontato il tema delle relazioni della Russia e dell’Hermitage con il mondo. «Ho la sensazione che l’Unione Sovietica, con i suoi dettami ideologici, si sia diffusa in Occidente. Non mi sarei mai aspettato di leggere sui giornali liberali occidentali:“l’Ermitage è un museo imperiale, che predica l’ideologia imperiale, tienilo fuori!”. Gli sforzi per aprire un museo satellite dell’Ermitage a Barcellona incontrarono resistenza molto prima dell’invasione». Piotrovsky ha infine annunciato sul sito dell’Hermitage che il museo sta introducendo una moratoria di un anno sulle mostre in Europa e negli Stati Uniti. [Il Giornale dell’Arte]

Otto uomini sono stati giudicati colpevoli di furto di Banksy al Bataclan a Parigi, sette arrestati. Il furto è avvenuto nel gennaio 2019 e il murale è stato ritrovato dalle autorità oltre un anno dopo in un casale rurale a Sant’Omero in Italia. Secondo la BBC,sette francesi e un italiano, di età compresa tra 31 e 58 anni, sono stati condannati a pene detentive che vanno da pochi mesi a quattro anni, anche se parti della pena saranno scontate indossando etichette elettroniche anziché in carcere. Il tribunale penale di Parigi ha respinto le accuse secondo cui il milionario Mehdi Meftah sarebbe stato la mente dietro il furto, sebbene fosse tra gli otto uomini giudicati colpevoli e condannato a tre anni di reclusione. L’avvocato di Meftah, Clarisse Serre, ha confermato che «il tribunale non ha ritenuto Meftah la mente dietro il furto e lo ha condannato solo per il suo ruolo in relazione al furto». [Gareth Harris]

Incursione non autorizzata, in una notte del fine settimana, dello street artist Ozmo nel sito etrusco di Populonia a Piombino. Per denunciarne il degrado ha realizzato sulla fonte di San Cerbone due interventi pittorici raffiguranti (con tratti stilizzati e in bianco e nero) due monete del tesoro di Populonia, costituito da oltre cinquecento monete etrusche d’argento, scoperto nel 1939. In una nota riportata da «Il Tirreno» si legge che l’opera di Ozmo«restituisce all’antico popolo questo luogo ricco di stratificazioni storiche e semantiche, grazie alla sua nuova opera site specific, che apre un dialogo tra il tempo presente e il passato remoto del sito». «È la sintesi del ruolo che l’archeologia dovrebbe avere nella società contemporanea, afferma la direttrice del Museo etrusco di Populonia, Carolina Megale, dialogo tra passato e presente, strumento di riflessione nelle politiche di gestione del patrimonio storico, reinterpretazione del passato da parte delle nuove generazioni». [Redazione]

Si è celebrato il 27 giugno alle 11 a Palazzo d’Accursio a Bologna il 42mo anniversario della strage di Ustica, che causò la morte di 81 persone in viaggio tra Bologna e Palermo su un DC9 della compagnia Itavia, in una sera di inizio estate del 1980, durante un episodio di guerra aerea, come ricordato dal Giudice Rosario Priore nella sua sentenza ordinanza del 1999. All’episodio è dedicato il Museo per la Memoria di Ustica di Bologna, che espone il permanenza il relitto dell’aereo e l’installazione permanente «A proposito di Ustica» di Christian Boltanski. Fino al 10 agosto è visibile la mostra «Attorno al museo» nel Parco della Zucca a Bologna, con opere in grado di consegnare alle giovani generazioni la memoria del tragico evento. [Redazione]

È stato inaugurato il 24 giugno dopo due anni di lavori il nuovo allestimento della collezione permanente del mudaC | museo delle arti di Carrara, che custodisce opere dei protagonisti della scena artistica internazionale del XX e XXI secolo come David Tremlett, Yuri Ancarani, Grazia Toderi, Andrea Branzi, Jannis Kounellis, Alberto Viani, Giuliano Vangi, Nunzio, Fabio Viale. Il nuovo percorso museale è stato ideato e progettato dalla direttrice Laura Barreca e dallo studio STARTT (Simone Capra, Claudio Castaldo, Dario Scaravelli). È stato inoltre presentato il programma pubblico per il 2022. [Redazione]

L’artista Luis Manuel Otero Alcántara e il rapper Maykel Castillo, entrambi cubani, sconteranno rispettivamente cinque e nove anni di carcere per aver denunciato i soprusi dello Stato e difeso i diritti umani. Otero Alcántara è accusato di disordine pubblico e «insulto ai simboli della patria», in relazione all’uso della bandiera cubana fatto in una performance, ampiamente condivisa sui social media. Il rapper Maykel Castillo è ritenuto colpevole di disprezzo, disordine pubblico e «diffamazione di istituzioni e organizzazioni, eroi e martiri». Otero Alcántara e Castillo sono solo due delle diverse centinaia di cubani condannati al carcere nelle ultime settimane per crimini legati alle proteste di massa che hanno scosso l’Avana la scorsa estate, le più grandi manifestazioni che il Paese abbia visto dalla rivoluzione di Fidel Castro nel 1959. [Artnet]

Giorgio Andreotta Calò vince la prima edizione di ACP Green Art Award, il premio istituito da ACP Palazzo Franchetti e dalla società Art Capital Partners con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, dedicato alle tematiche relative alla preservazione del pianeta, all’utilizzo delle energie rinnovabili, alla sostenibilità, e ai tanti altri obiettivi climatici descritti nell’Agenda 2030. Il vincitore è stato scelto dalla giuria per la complessa dialettica tra elemento naturale e antropico che caratterizza la sua opera. Le opere in concorso sono visibili dal 5 luglio al 27 novembre Palazzo Franchetti a Venezia, la più votata entrerà nella collezione del museo. [Redazione]

Un vaso in terracotta policroma e decorazioni tipiche dello stile Maracas, appartenente alla cultura del Gran Coclè (850-1000 d.C.), presente nell’antico territorio dell’odierno Panama, e un vaso precolombiano in ceramica, il 24 giugno sono stati restituiti dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale all’ambasciatrice di Panama in Italia, S.E. Ana Maria Reyes. I reperti sono stati rinvenuti nel corso dell’indagine sul traffico internazionale di reperti archeologici nota come operazione «Achei», coordinata dalla Procura della Repubblica di Crotone. [Redazione]

Polemiche intorno alla vendita della collezione in edita di Dora Maar, programmata il 27 e 28 giugno a Parigi da Arcturial. I curatori deplorano la dispersione e le condizioni di vendita di questo importante nucleo di fotografie, proposte su richiesta dei suoi eredi. Centinaia di stampe d’epoca in argento stampate per contatto e ciascuna laminata su carta cristallina contenenti i loro negativi originali, appartengono a un archivio sconosciuto meticolosamente compilato dal fotografo: costituiscono «un notevole contributo alla conoscenza dell’opera fotografica di Dora Maar, alcuni soggetti permetteranno di colmare le lacune e portare nuovi tasselli al puzzle nell'analisi di questa produzione fotografica», sottolinea Antoine Romand, l’esperto incaricato della vendita. Ed è questo il problema, la dispersione di questa collezione di 356 lotti priverà gli storici di una preziosa collezione. [Redazione]

Gucci lancia la sua collezione Nft con la mostra «The Next 100 Years of Gucci» sulla sua piattaforma online sperimentale Vault. Dal 23 giugno si potranno acquistare le opere e si potrà conoscere attraverso esse passato, presente e futuro del marchio: dalle stampe Flora multidimensionali alle parti del corpo bioniche con monogramma GG, tanti articoli digitali sono disponibili con prezzo in Ethereum. Per la sua prima mostra, Vault ha collaborato con 29 artisti: Alanna Vanacore, D.ARTA, Drew Young, Diberkato, Sasha Katz, Slam J, Tim Maxwell, Tyler Spangler e altri sono stati invitati a esaminare e reinterpretare l’eredità del marchio con uno sguardo rivolto al futuro. [Redazione]

Sei istituzioni culturali sono state nominate beneficiarie di una donazione di 800mila dollari in onore degli artisti Wolf Kahn (1927-2020) ed Emily Mason (1932-2019), sposati da sessantadue anni. L’Hunter College (Advanced Curatorial Certificate Program), il New York Botanical Garden, la Elizabeth Foundation for the Arts (Robert Blackburn Printmaking Workshop) e l’International Print Center, tutti a New York, e il Brattleboro Museum & Art Center e il Vermont Studio Center, entrambi nel Vermont, riceveranno le sovvenzioni erogate congiuntamente dalla Wolf Kahn Foundation e dalla Emily Mason | Alice Trumbull Mason Foundation: la prima iniziativa filantropica collaborativa tra le due organizzazioni. I regali hanno lo scopo di riflettere alcuni aspetti della vita degli artisti insieme a New York, dove hanno vissuto e lavorato, e nel Vermont, dove avevano una casa estiva e studi: l’accesso all’educazione artistica, i giardini, il mondo naturale e la stampa. [Artforum]

Sono passati quasi due anni dalla devastante esplosione di un grande deposito di nitrato di ammonio nel porto di Beirut in Libano (oltre 217 morti e 7mila feriti), che ha causato danni anche nei vicini quartieri di Gemmayzeh e Mar Mikhaël, dove sono crollate intere vecchie case e sono state gravemente danneggiate strutture e facciate di alcuni degli esempi più singolari di edifici ottomano-veneziani del XIX secolo del Medio Oriente. L’architetto franco-libanese Annabel Karim Kassar sottolinea il valore culturale del restauro architettonico nella sua installazione su larga scala «The Libanese House: Saving a home, Saving a City» al Victoria and Albert Museum. È una risposta poetica alla devastazione, una «crociata» personale dell’architetto per restaurare uno dei migliori esempi di case ottomano-veneziane rimasti nella vecchia Beirut. Realizzata nel museo dagli artigiani di Beirut, la ricostruzione propone l’elemento più vistoso della casa, il triplo loggiato della facciata che attira e guida lo sguardo del visitatore verso il cielo, evocando un’esperienza visiva simile a quella che si ha nelle strade di ciottoli della Vecchia Beirut. [Heba Elkayal]

Eric Herschmann, consulente senior dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha rappresentato al primo processo di impeachment nel 2020, è stato sentito in udienza il 23 giugno sull’attacco del 6 gennaio agli Stati Uniti States Capitol. La sua testimonianza da remoto si è svolta sullo sfondo della sua collezione di arte contemporanea: c’erano in bella vista un dipinto della serie dei panda di Rob Pruitt (apparsa nell’adattamento cinematografico del romanzo rosa erotico «Cinquanta sfumature di grigio»); una mazza da baseball con la scritta «Justice», opera di Sebastian Errazuriz del 2013; un trio di sculture argentate di Tal Frank. Nonostante avesse precedentemente difeso Trump, Herschmann è diventato sempre più critico e schietto nei confronti degli sforzi per ribaltare i risultati delle elezioni presidenziali del 2020. Le audizioni del comitato riprenderanno a luglio. [Benjamin Sutton]

Addii
È stata annunciata sabato la scomparsa del gallerista Sandro Manzo, fondatore della galleria Il Gabbiano di Roma, ponte tra Italia e Stati Uniti, dove il mercante viveva a New York dal 1982, quando aprì la sede americana della sua galleria, e dove si è spento a 81 anni. A lui si deve la diffusione in Italia della Pop art americana, con l’opera di artisti come Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Roy Lichtenstein.

Mostre che chiudono
È visibile gratuitamente a Palazzo Vecchio a Firenze fino al 30 giugno «La primavera di Kiev: Nft per l’Ucraina», con 90 scatti di Niccolò Celesti, di cui tre diventeranno Nft a scopo di beneficenza, e un video documentario di cinque minuti sul conflitto russo-ucraino. Il soggetto sono persone militari e civili colte nella nuova quotidianità della guerra tra marzo e aprile scorsi. «L’intento era di non seguire i fatti principali della guerra, ma di provare a viverla nei panni degli ucraini, spiega Celesti, cercando soprattutto di avere notizie dai civili e dai volontari, alla ricerca di angolature diverse rispetto ai titoli, alle immagini, ai video che i bastioni dell’informazione propongono globalmente». [Redazione]

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