Giorno per giorno nell’arte | 26 gennaio 2022

Nominati 6 nuovi direttori autonomi: Bonacossa a Milano e Viliani a Roma | Il Grand Palais sceglie Art Basel per sostituire Fiac | Firenze: accordo Comune-Ics per sette progetti di restauro | Parigi restituirà 15 opere d’arte agli eredi dei proprietari | I 63 artisti della Whitney Biennial | La giornata in 22 notizie

Ilaria Bonacossa. Foto Giorgio Perottino
Redazione |

Il MiC nomina 6 nuovi direttori autonomi. La Commissione che ha valutato o candidati era presieduta da Stefano Baia Curioni, professore associato di storia economica presso l’Università Commerciale «Luigi Bocconi» di Milano ed esperto di economia della cultura, e composta da Nadia Barrella, Valérie Huet, José María Luzón Nogué, Antonia Pasqua Recchia. Tra le terne di candidati indicate dalla Commissione per ciascun istituto,  il Direttore Generale Musei, Massimo Osanna, secondo la procedura di selezione pubblica, ha scelto i sei nuovi direttori: Andrea Viliani al Museo delle Civiltà di Roma; Ilaria Ester Bonacossa al Museo Nazionale dell’arte digitale di Milano; Tiziana D’Angelo al Parco Archeologico di Paestum e Velia; Enrico Rinaldi al Parco Archeologico di Sepino; Vincenzo Bellelli al Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia; Axel Hémery alla Pinacoteca di Siena.

Il Grand Palais sceglie Art Basel per la propria fiera di arte contemporanea, in sostituzione della Fiac
. La Réunion des Musées Nationaux ha deciso di affidare all’ente svizzero, leader mondiale di questo settore, la cura dell’organizzazione dell’evento parigino. [Le Figaro]

A Firenze il Comune e l’Istituto per il Credito Sportivo hanno siglato un accordo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale della città
. Sono stati individuati sette progetti per restauro, messa in sicurezza e riqualificazione di una parte significativa del patrimonio di Firenze (per cui l’Ics ha erogato una somma di 2,13 milioni di euro), in particolare: Biblioteca delle Oblate, ex Chiesa di San Carlo dei Barnabiti (2), Palazzo Vecchio, Torre di San Nicolò, Terrazza Vasariana e Teatro della Pergola. [Comune di Firenze]

Il 25 gennaio a Parigi l’Assemblée Nationale ha votato all’unanimità un disegno di legge per la restituzione di 15 opere d’arte, tra cui un dipinto di Gustav Klimt e un altro di Marc Chagall, agli eredi di famiglie ebree depredate dai nazisti. [Le Monde]

Pubblicata la lista della Biennale del Whitney: 63 artisti. L’80ma edizione della rassegna, originariamente prevista per il 2021, aprirà il 6 aprile e occuperà due piani del museo newyorkese. [The Art Newspaper]

Il Royal Institute of British Architects (Riba) ha scelto il vincitore del premio «miglior nuovo edificio mondiale»: è il Friendship Hospital in Bangladesh. L’edificio è stato progettato dall’architetto Kashef Chowdhury e dallo studio Urbana e riceverà il Riba International Prize. L’ospedale era stato commissionato dalla ong Friendship e offre assistenza medica a migliaia di persone della zona di Satkhira, zona costiera che nel 2007 venne devastata da un violento ciclone. [la Repubblica]

In Olanda è stata scoperta una tazza romana in vetro conservata perfettamente. In un sito a Nimega, la più antica città dei Paesi Bassi, è stata ritrovata una tazza in vetro blu, databile secondo gli esperti a circa 2mila anni fa, in eccellente stato di conservazione. [ArtNews

La Galleria dell’Accademia di Firenze riapre al pubblico le sale dedicate alla pittura del Duecento e del Trecento, collocate al piano terra, con un nuovo impianto di climatizzazione e di illuminazione. [Ansa]

Il Philadelphia Museum of Art si è consorziato con il Centre Pompidou e con l’Association Marcel Duchamp per la pubblicazione online degli archivi dell’artista
. Il museo americano ha la maggior collezione mondiale di opere di Duchamp. [The Philadelphia Inquirer]

Il Palacio de la Prensa di Madrid torna alle origini. L’edificio storico, in plaza de Callao nella capitale spagnola, è in fase di rifunzionalizzazione. Si sta riallestendo il cinema, mentre chiude la sala delle feste e rimette sulla propria facciata un cartiglio originale. [El País]

Liber è il nome del rinnovato Museo della Stampa di Mondovì (Cn)
, che ha riaperto a metà gennaio, totalmente rinnovato, con una nuova sede e un nuovo percorso museale e allestimento. È ora ospitato dal complesso del Collegio delle Orfane, edificio progettato dall’architetto monregalese settecentesco Francesco Gallo. Fu Mondovì a dare alle stampe il primo libro del Piemonte, grazie al lavoro di Baldassarre Cordero e dello stampatore Antonio di Mattia di Anversa, nel 1472: il Confessionale del domenicano Sant’Antonino Vescovo di Firenze. In tutto Liber conta sei sale espositive ed espone le macchine che hanno fatto la storia della stampa: dalle più rudimentali, con pannelli dedicati ad approfondimenti sulle grandi figure (da Gutenberg a Bodoni passando per Garamond) passando alle più recenti (dal torchio alla linotype, dal ciclostile alla pressa). La macchina più antica è un torchio tipografico del XVII secolo, appartenuto all’Università di Torino. Inoltre, è presente la pianocilindrica storica che battezzò il primo numero della Gazzetta del Popolo. Al primo piano inoltre è presente un laboratorio di grafica, dedicato all’incisore Francesco Franco. [Emmanuele Bo]

Alla Reggia di Caserta, mentre stanno per terminare i lavori su alcuni ambienti dell’ala dell’Ottocento, è iniziato il restauro sugli arredi delle Sale di Marte e di Astrea. I 21 sgabelli francesi ottocenteschi degli spazi che introducono alla Sala del Trono sono ora oggetto delle cure dei conservatori. [Il Mattino]

In occasione della mostra al Mumok di Vienna, la giornalista Francesca Pini intervista Wolfgang Tillmans, che oltre ad essere un artista, è anche un musicista techno. L’artista racconta anche di un’immagine «rubata» alla Regina Elisabetta. [Corriere della Sera]

Il 25 gennaio Sergio Mattarella ha conferito i Premi Presidente della Repubblica per gli anni 2018 e 2019 dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia Nazionale di San Luca e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. I due vincitori dell’Accademia Nazionale di San Luca sono Rudolf Stingel per la Classe Pittura 2018 e Remo Salvadori per la Classe Scultura 2019.

Matera è la città più accogliente al mondo, secondo i Travel Awards di Booking.com. Il sito si avvale di un’enorme mole di recensioni verificate di viaggatori reali (232 milioni). La regione più accogliente del mondo è invece quella di Gorenjska, in Slovenia. [Il Sole 24 Ore]

L’architetto Francesco Longobardi è il nuovo direttore del Castello Svevo di Trani. Subentra ad Anita Guarnieri chiamata a dirigere la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bat (Barletta-Andria-Trani) e Foggia. [TraniViva]

Il mancato slancio della cultura in Europa nell’anno del Pnrr europeo. A un anno dal lancio della campagna Culture Action Europe disegna la mappa del sostegno al comparto: solo 14 paesi su 26 hanno previsto interventi a sostegno del settore, destinando all’obiettivo poco meno di 12 miliardi di euro sui circa 500 miliardi ad oggi effettivamente richiesti dagli stati membri. [Il Sole 24 Ore]

La «casa dell’omino Lagostina» lancia una raccolta fondi per diventare museo. La «Linea» della storica e celebre pubblicità televisiva è stata una creatura di Osvaldo Cavandoli, illustratore, cartoonist, grafico e disegnatore. Ora si vuol dare nuova vita al suo studio, vicino a corso Sempione, a Milano. [La Stampa]

Un appello del giurista Natalino Irti per salvare il «bene libro», in un’epoca di digitalizzazione e di tendenza alla razionalizzazione degli spazi. Irti rilancia l’auspicio di alcuni anni fa dell’editore piemontese Nino Aragno di individuare un castello come «grande biblioteca». [Il Sole 24 Ore]

La Regione Calabria ha istituito il Comitato di coordinamento e il gruppo di lavoro per il 50mo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace
. Le due sculture furono rinvenute il 16 agosto 1972 nei pressi di Riace Marina, in provincia di Reggio Calabria [Ansa]

Mostre che chiudono
Per la celebrazione dei 50 anni degli Emirati Arabi Uniti, il Festival di Abu Dhabi ripercorre la storia dell’arte visiva degli Emirati Arabi Uniti con «Portrait of a Nation II: Beyond Narratives», una mostra con più di 100 opere d’arte, di cui 15 su commissione. L’evento, curato da Maya El Khalil e Roxane Zand, esplora il lavoro di oltre 60 artisti, dai fondatori della scena artistica degli Emirati Arabi Uniti alla generazione emergente, attraverso pittura, fotografia, installazioni 3D e opere audiovisive. In mostra, fino al 16 aprile presso Manarat Al Saadiyat, importanti prestiti di istituzioni culturali e personaggi pubblici, tra cui National Pavilion Uae, Department of Culture and Tourism – Abu Dhabi, Guggenheim Abu Dhabi, Nyu Abu Dhabi e un omaggio a Christo e a Jeanne-Claude. [Graziella Melania Geraci]

Addii

Gianni Franzone, curatore della Wolfsoniana di Genova, è mancato il 24 gennaio a Genova, all’età di 57 anni. Da tempo combatteva con una malattia che non gli ha comunque impedito, grazie alla sua determinazione, di continuare a lavorare per la collezione cui aveva dedicato tutta la sua vita professionale. Laureatosi con Franco Sborgi all’Università di Genova con una tesi sull’espressionismo tedesco, subito dopo il diploma inizia la sua collaborazione con la collezione Wolfson, la cui sede espositiva è inaugurata nel 2005 all’interno del polo museale di Nervi. Negli ultimi anni, dopo il passaggio della collezione al Palazzo Ducale di Genova, organizza insieme a Matteo Fochessati una serie di mostre in Italia e all’estero, tra le quali: Tessuti d’artista (Genova 2016), Rubaldo Merello tra divisionismo e simbolismo (Genova 2017), Made in Italy. Mita textile Design (Miami Beach 2018), Anni venti in Italia. L’età dell’incertezza (Genova 2019) e Italian Threads. Mita Textile Design (Londra 2020).

© Riproduzione riservata La coppa romana ritrovata a Nimega, in Olanda
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