Giorno per giorno nell’arte | 26 agosto 2022
La collezione di Paul Allen in asta da Christie’s: 1 miliardo di dollari | Arrestato in Russia Yevgeny Roizman, fondatore di un museo | Arrestati in Myanmar l’artista Htein Lin e sua moglie Vicky Bowman | Ritrovata nel sud della Turchia una fortificazione dell’era achemenide | Crollata la facciata di una chiesa in Val di Chiana | La giornata in 10 notizie

La collezione d’arte del magnate della tecnologia Paul Allen, cofondatore di Microsoft, morto all’età di 65 anni nel 2018, sarà dispersa da Christie’s in quella che sarà una delle maggiori vendite all’asta mai tenute. Dalle proprietà di Allen, rimasto stabile per un ventennio nell’elenco dei 200 maggiori collezionisti di ARTnews, le opere ora consegnate a Christie’s per la vendita sono valutate circa 1 miliardo di dollari. La casa d’aste non ha ancora annunciato una data precisa per l’asta, che si terrà in novembre. Tra gli oltre 150 lotti in vendita figura «La montagne Sainte-Victoire», un dipinto di Cézanne valutato oltre 100 milioni di dollari. Tra i nomi in catalogo, Botticelli, Renoir, David Hockney e Roy Lichtenstein. Si prevede che la vendita supererà i 922 milioni di dollari fruttati dalla collezione Macklowe, venduta da Sotheby’s quest’anno, così come la vendita della collezione di David Rockefeller da Christie’s nel 2018, che aveva incassato 835 milioni di dollari. L’incasso dell’asta sarà interamente devoluto in beneficenza, secondo le volontà di Allen. [Redazione]
Il 24 agosto Yevgeny Roizman, che oltre vent’anni fa aveva fondato a Ekaterinburg il Museo delle icone di Nevyansk, è stato arrestato. Qualche tempo fa Roizman aveva definito l’invasione russa dell’Ucraina del 2022 una «guerra». Accusato di «screditare» i militari, è ora in attesa di processo. Se condannato, potrebbe rischiare cinque anni di carcere. Il suo museo, il primo privato in Russia dedicato alle icone, custodisce molti esemplari della regione di Ekaterinburg che Roizman ha raccolto e catalogato. Il filmato del raid mattutino nell’appartamento di Roizman è stato pubblicato per la prima volta su Telegram e poi diffuso attraverso lo Stato e i social media. Mentre veniva portato via, Roizman ha detto ai giornalisti che il caso contro di lui era «de facto per una sola frase». [Sophia Kishkovsky]
In Myanmar l’artista birmano Htein Lin e sua moglie Vicky Bowman, cittadina britannica già ambasciatore del Regno Unito in Birmania dal 2002 al 2006, sono stati arrestati dal governo militare del Paese. La coppia è stata arrestata il 24 agosto con l’accusa di aver violato la legge sull’immigrazione, riferisce l’agenzia Reuters, e inviata nella prigione di Insein a Yangon. Bowman, attualmente direttrice del Myanmar Center for Responsible Business, e Htein Lin hanno una figlia di 14 anni, che pare sia al sicuro. Parlando a «The Art Newspaper» solo due settimane fa, Htein Lin ha dichiarato: «Nessuno tra coloro che vivono oggi in Myanmar si sente al sicuro. La vita è molto fragile, chiunque tu sia». Le sue parole si riferivano all’esecuzione, da parte della giunta, di quattro leader pro-democrazia, annunciata il 25 luglio, che ha scioccato la comunità artistica del paese. Htein Lin era stato precedentemente imprigionato dal 1998 al 2004; di Phyo Zeya Thaw e Ko Jimmy, due dei quattro giustiziati, ha detto che «erano amici». Ha aggiunto: «Erano anche colleghi artisti: musicisti, pittori, poeti. Le parole non possono esprimere come ci sentiamo ora che se ne sono andati». [Lisa Movius]
Nel sito dell’antica cittadella di Porsuk, nel sud della Turchia, è stata portata alla luce una fortificazione dell’era achemenide. Situata sulle alture dei Monti del Tauro, la cittadella di Porsuk fu costruita intorno al 1650 a.C. con l’idea di costituire uno sbarramento sulla strada verso l’ingresso in Cilicia. La scoperta è stata effettuata da un’équipe di archeologi turchi e francesi incaricati fin dal 2017 dello scavo del sito: si tratta di un muro calcareo nel sito archeologico del forte, situato a circa 1.300 metri sul livello del mare, vicino al villaggio di Porsuk - Zeyve Höyük. [Redazione]
A Oliveto, in Val di Chiana (Ar) è crollata la facciata in pietra e parte del tetto della chiesa di Sant’Andrea Apostolo del 1300. Per fortuna non ci sono feriti: è accaduto ieri all’alba poco prima dell’apertura al culto della chiesa a navata unica. Sulla facciata erano disegnati tre archi a tutto sesto uguali su paraste (pilastri verticali inglobati nella parete) di pietra lavorata. Ancora non si conoscono i motivi del crollo, forse da far risalire ai carenti lavori di ristrutturazione aggravati dal maltempo. Il rivestimento precipitato risale a più di mezzo secolo fa e la facciata non era legata al paramento murario della preziosa chiesa: una pratica «comune» a molte chiese dei borghi medievali ristrutturate nel corso del 1900. L’ingegnere del Comune, Luca Niccolai ha detto: «siamo al lavoro per mettere il luogo in sicurezza: alcune parti sono ancora pericolanti». [Tina Lepri]
A Levanzo (Tp) una squadra di subacquei della Sdss (Società per la Documentazione del Siti Sommersi) ha ritrovato sui fondali, ad oltre 80 metri di profondità, 26 monete romane, puniche ed ellenistiche. Gli esemplari provengono da tutto il Mediterraneo: Repubblica Romana, Cartagine, Campania, Lucania, Siracusa, Egitto. I recuperi di questi giorni sono stati resi possibili anche dalla nave oceanografica «Hercules» della Rpm Nautical Foundation, che collabora con la Soprintendenza del Mare, e sono stati effettuati anche grazie all’impiego di strumenti ad alta tecnologia, come un robot subacqueo (Rov), dei metal detector e delle imbracature per il recupero degli oggetti. [Redazione]
Si torna a scavare nel sito archeologico di Sofiana, nel comune di Mazzarino (Cl). Le ricerche sono dirette dal professor Emanuele Vaccaro dell’Università di Trento in stretta collaborazione con il parco archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, diretto da Liborio Calascibetta, e con l’Università di Messina. La campagna concentra l’attenzione su scavo e documentazione fotogrammetrica delle strutture relative a un sacello, databile tra Tarda Repubblica e Primo Impero, individuato tra il 2018 e il 2019. [Redazione]
Una galleria fotografica per «Visa pour l’Image» di Perpignan, il festival di fotogiornalismo annuale aperto dal 27 agosto all’11 settembre. Dalle istanze ecologiche sui cambiamenti climatici e sulle specie animali in via di estinzione alle immagini di ambiente in Africa, da vari scatti di guerra nel mondo alle vicende drammatiche dei migranti, il sito del quotidiano britannco «The Guardian» pubblica una scelta degli scatti partecipanti alla manifestazione francese.
Plessi nell’antica Todi. È il maestro storico della video arte italiana Fabrizio Plessi (1940) il protagonista del terzo «Festival delle Arti» di Todi (Pg). Da venerdì 26 agosto al 25 settembre nell’incantevole piazza del Popolo svetta «Todi Today», monolite elettronico a due facce alto 12 metri dove scorre acqua, in forma digitale naturalmente, che sale e poi ricade. Di giorno la scultura resta spenta. Sempre da oggi venerdì 26 la scultura dal titolo «Secret Water», quattro ledwall progettati per le Cisterne romane, viene esposta in modo permanente nell’antico spazio dove resterà. Da sabato 27 agosto al 27 settembre la Sala delle Pietre di Palazzo del Popolo ospita la mostra «Progetti dal mondo» con dipinti eseguiti da Plessi nel 2013, mai presentati in Italia e ispirati a più città. Il «Festival delle Arti» 2022 è curato dal direttore di Palazzo Collicola di Spoleto Marco Tonelli, lo promuove la Fondazione Progetti Beverly Pepper con il Comune di Todi e la rassegna di spettacoli «Todi Festival». «Attraverso il flusso elettronico Plessi dà vita a energie sopite, arcaiche e del nostro tempo», commenta Tonelli. [Stefano Miliani]
Addii
È morto il 25 agosto, a 73 anni di età, Claudio Poleschi, titolare dell’omonima storica galleria attiva a Lucca dal 1973 al 2018; nel 2021 aveva spostato la sua sede a San Marino. Oltre all’attività espositiva, Claudio Poleschi, insieme a Maurizio Fontanini e con la collaborazione di Fabio Cavallucci, nel 2019, aveva fondato e lanciato Art Share, piattaforma online dedicata alla vendita di opere d’arte.
Mostre che aprono
Azzurro elementare alla Fondazione Pino Pascali. Inaugura oggi presso la project room della Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare (Ba) la mostra «azzurro elementare», personale dell’artista Ilaria Abbiento a cura di Carmelo Cipriani. Partendo dal libro del poeta Pierluigi Cappello l’artista sviluppa un percorso che si evolve tra video, installazioni e fotografie sul tema del mare che, come scrive il curatore «non è elemento da ritrarre e descrivere ma soggetto da interpretare, trasfigurare fino a farne metafora esistenziale. Non solo un simbolo ma anche serbatoio memoriale, specchio liquido in cui riflettere la propria individualità lasciando che questa sfoci nell’identità collettiva». Il luogo della memoria dialoga con rigore con elementi esterni, se ne appropria per confermare sé stesso cercando nuove strade per una catartica ricerca interiore. Visitabile fino al 2 ottobre. [Graziella Melania Geraci]
Mostre che chiudono
Macchi e Solakov a San Gimignano. La Galleria Continua allestisce nella sede di San Gimignano (Si) fino al 4 settembre due personali. L’argentino Jorge Macchi torna a riflettere sul tema del transito e della precarietà, ricorrente nelle sue opere, con «Diaspora» che dà il nome alla mostra (quarantotto college che corrispondono ai pezzi di un puzzle). Il senso della perdita e del ricordo è suscitato dalle immagini di locandine di film sbiadite e accartocciate, mentre «Scarface», lavoro che muove dai cartelloni pubblicitari sui muri di Buenos Aires, gioca sul tema dell’identità alterata. Assenze, perdite, deviazioni, slittamenti che sono presenti anche in altri lavori esposti. Notevole il ruolo affidato alla musica nella videoinstallazione concepita con Edgardo Rudnitzky.
La mostra «A Side Solo Show» del bulgaro Nedko Solakov all’Arco dei Becci offre un excursus sulla sua pratica del disegno dal 1981 al 2022, iniziando da quelli solo a carboncino, grafite, inchiostro, penna e pennelli, per poi arrivare al colore con la serie «Stories in color». Tutte caratterizzate da umorismo e talvolta caustica ironia, le storie di Solakov si dipanano in un continuum narrativo e visivo, dove i disegni sono accompagnati da commenti testuali e dove il confine tra le due forme di espressione si annulla. In «Well-Know Stories», disegni concepiti tra il 1992 e il 1995, le storie bibliche sono affrontate in maniera provocatoria, giocando tra sacro e profano. In mostra anche il video, dal tono scanzonato, «Some of my Capabilities». [Laura Lombardi]
Cremona, un labirinto in chiesa. Nel 2021 è iniziato un nuovo corso della storia della chiesa barocca di San Carlo grazie al progetto San Carlo Cremona per il quale l’artista francese Servane Mary ha invitato alcuni colleghi a esporre lavori appositamente pensati per il suggestivo spazio sconsacrato. Sino al 9 settembre è la volta di «The Tiger’s Tail», intervento dell’artista e regista tedesca Dara Friedman. Un video, «Mandorla», viene proiettato su grandi schermi sospesi dalla cupola mentre sotto di esso spicca il disegno di un labirinto, simile a un mandala buddista. Nella pellicola l’incrocio tra sfere luminose crea la forma della «vesica piscis», simbolo ottenuto da due cerchi intersecantisi i cui corrispettivi centri si trovano sulla circonferenza dell’altro, e una pantera beve creando delle increspature nell’acqua. Queste rimandano agli anelli luminosi del labirinto a pavimento al cui centro appare nuovamente l’evocativo simbolo. Nello spettacolo di son et lumière vibrazioni sonore si scontrano riproducendo l’infrangersi delle onde. Il visitatore, regista del suo «viaggio emotivo», è implicitamente invitato a perdersi nell’ambiente per rimirare la realtà da punti di vista diversi. [Monica Trigona]
