Giorno per giorno nell’arte | 25 gennaio 2022

Il restauro degli affreschi di Giotto nella Cappella di Santa Caterina | A Saqqara una necropoli aristocratica | Il primo museo britannico Lgbtq+ a Londra | Il Museum of Fine Arts di Boston restituisce un Salomon van Ruysdael | La giornata in 16 notizie

«Veduta di Beverwijk», di Salomon van Ruysdael (particolare), dipinto restituito dal Mfa di Boston. © Museum of Fine Arts, Boston
Redazione |

Il 25 gennaio alle ore 11 presso la Sala dello Studio Teologico della Basilica di Sant’Antonio a Padova viene inaugurato e presentato il restauro degli affreschi dipinti da Giotto sull’intradosso dell’arcone della Cappella di Santa Caterina. I lavori sono stati condotti sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso. Presentano il restauro Giovanna Valenzano, direttrice scientifica dei lavori, e Cristina Sangati, direttrice tecnica del restauro.

A Saqqara sta riaffiorando dalla sabbia una necropoli aristocratica. Presso le prime Piramidi sono stati portati alla luce importanti nuclei funerari dell’epoca di Ramses II, che sono una fonte inesauribile di reperti. [Le Figaro]

A Londra aprirà questa primavera il primo museo britannico Lgbtq+. Fondato dall’ente benefico Queer Britain, il museo sorgerà a King’s Cross. Consterà di quattro gallerie, un laboratorio, uno spazio educativo, un negozio e uffici. Sarà a ingresso libero. [The Art Newspaper]

Il Museum of Fine Arts di Boston restituisce un dipinto razziato durante la seconda guerra mondiale. È una «Veduta di Beverwijk», di Salomon van Ruysdael, che era stata sottratta a Ferenc Chorin, un collezionista ebreo che l’aveva depositato in un caveau di una banca ungherese e non l’aveva poi trovato nel 1945. [ArtNews]

Fra qualche giorno gli affreschi della Cappella Brancacci saranno sottoposti a un articolato intervento di restauro, che offrirà la rara opportunità di ammirare da vicino il celebre ciclo pittorico salendo sui ponteggi. Il cantiere durerà un anno ed è stato programmato grazie al finanziamento della Fondazione statunitense Friends of Florence, in compartecipazione con la Jay Pritzker Foundation.

Restituzioni a rovescio: l’Angola restituisce alla Francia. Il Paese africano riconsegna al Castello di Versailles due sculture, commissionate sotto Luigi XIV e Luigi XV, che sono attualmente conservate nella sua Ambasciata. [Le Figaro]

Utilizzando particolari tecnologie il portale specializzato Wikicasa.it ha realizzato una stima economica attuale del grande patrimonio immobiliare italiano costituito dalle dimore storiche. In testa figura la Reggia di Caserta, seguita dalla Villa Reale di Monza. [Corriere della Sera]

In Ucraina la vita sempre in tensione per la minaccia di guerra ha allontanato il personale diplomatico e aggrava l’angoscia della cittadinanza. Il quotidiano spagnolo ha intervistato grafici e artisti ucraini. [El País]

L’assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia Alberto Samonà chiede di rivedere l’accordo con il Metropolitan Museum di New York sugli argenti di Morgantina
. Nel febbraio 2006 i preziosi reperti tornarono in Italia con l'accordo, stipulato tra il Mibact, l’assessorato dei Beni Culturali della Regione Siciliana e il Metropolitan Museum di New York, in base a cui ogni quattro anni essi sono concessi in prestito al Met. Nel frattempo da una parte si è accertata una notevole fragilità dei manufatti in questione; dall’altra sono state poste le premesse per una nuova collaborazione culturale proprio con il museo newyorkese, di cui si devono ancora fissare i termini. [la Repubblica]

I Savoia vogliono tornare in possesso dei gioielli della Corona, conservati in un caveau della Banca d’Italia dal giugno del 1946. Un tesoro formato da 6.732 brillanti e 2 mila perle, di diverse misure, montati su collier, orecchini, diademi e spille varie. Il 25 gennaio si tiene il primo incontro di mediazione per discutere sulla modalità della restituzione tra il legale della famiglia Savoia, l’avvocato Sergio Orlandi, e i rappresentanti della Banca d’Italia, della presidenza del Consiglio e del Ministero dell’Economia. [Corriere della Sera]

Per celebrare la presidenza francese dell’Unione Europea una squadra di giovani artisti ha concepito un’opera, distribuita in diversi spazi di Bruxelles, che simboleggia i legami che uniscono i membri della comunità. [Le Monde]

L’Associazione Tag-Torino Art Galleries ha rinnovato il proprio direttivo e accolto tre nuove gallerie. Il direttivo è ora formato da Alberto Peola (presidente), Valerio Tazzetti e Pietro Gagliardi (vice presidenti) e Valerio Pastore (tesoriere riconfermato). Peola succede nella carica a Valerio Tazzetti, presidente uscente. Le tre nuove gallerie aderenti all’Associazione sono la Galleria Umberto Benappi, Crag - Chiono Reisova Art Gallery e metroquadro.

Attilio Terragni, nipote di Giuseppe, massimo esponente del razionalismo italiano, critica il progetto di trasformazione in museo dell’ex Casa del Fascio di Como, annunciato dal deputato e consigliere della Lega Claudio Borghi, perché «mancano le competenze». [Corriere della Sera]

Nel deserto, a 1.100 km da Riyadh, la seconda edizione di Desert X AlUla si tiene dall’1 febbraio al 30 marzo, con residenze d’artista e una mostra che celebra una ricca collezione privata di artisti sauditi. [Il Sole 24 Ore]

Mostre che chiudono

«Extreme Competitive» è una mostra di Tulani Hlalo (nata a Newcastle upon Tyne nel 1994, vive e lavora a Glasgow) aperta all’Almanac Inn di Torino (in via Reggio 13) fino al 30 gennaio. L'artista presenta un’installazione con una nuova produzione video e una serie di lavori su tessuto. Questo nuovo corpus di lavori riflette e gioca con la toelettatura creativa e competitiva per cani per introdurre il visitatore in uno scenario assurdo e pensare all’etica e alle politiche dell’identità di genere, razziale e culturale.

La perfezione delle linee di Zaha Hadid della stazione ferroviaria di Napoli/Afragola ospita fino al 28 febbraio «Identità transitorie», mostra di Yuri Boyko e Claudio Santini a cura di Cynthia Penna, nell’ambito del più vasto progetto «Traveling with Zaha», voluto dall’amministrazione comunale per RFI AV di Afragola. Le relazioni dal valore transitorio e individuale sono definite negli spazi di matrice pop di Santini, le strade diventano l’emblema della interconnessione tra individui ma sembrano conservare un silenzio anonimo amplificato nel grande formato, quasi pubblicitario. Le differenti declinazioni dei ritratti  fotografici di Boyko scandiscono l’incontro e la modificazione dell’individuo. Dalla serie di volti spuntano fuori alcuni elementi personali come in un popup che si apre dall’ambiente di origine che ne contiene l’umanità e da cui  ritorna arricchito dalla visione dell’altro. [Graziella Melania Geraci]

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